Info Conseil
Communiqué n° 169 de 7 avril 2010
INTERROGAZIONE CENTRALE IDROELETTRICA A SAINT-OYEN
Tra le interrogazioni discusse, il Consigliere Alberto Bertin (Alpe) ha chiesto notizie circa la costruzione di una centrale idroelettrica nel Vallone di Barasson, situato nel comune di Saint-Oyen.
In particolare, il Consigliere ha voluto sapere a quanto ammonti il prelievo d'acqua da derivare ad uso idroelettrico ipotizzato e quale produzione idroelettrica sia stimata; chi sia il soggetto promotore dell'iniziativa; quali valutazioni esprima in proposito la Giunta regionale, anche a prescindere dal giudizio tecnico in ordine all'impatto ambientale dell'opera.
Nella risposta, l'Assessore alle opere pubbliche, Marco Viérin, ha affermato che "il proponente ha richiesto di poter derivare dal torrente Barasson dal mese di marzo a quello di ottobre di ogni anno, 11 l/s nei mesi di marzo, aprile e ottobre, 110 l/s nei mesi da maggio a agosto e 109 l/s nel mese di settembre. Dal 1° novembre al 28 febbraio l'impianto non è attivo. Sulla base dei predetti quantitativi di acqua derivata, l'energia producibile su base annua dall'impianto è stimabile in circa 1.033.900 kWh (teorici) e 827.000 kWh (stimata con rendimento globale dell'impianto pari a 0,8)."
"Il promotore dell'iniziativa è la società Eaux valdôtaines srl con sede legale a Courmayeur. Con riferimento al terzo quesito ritengo necessario ricordare che per ogni domanda di derivazione è effettuata un'istruttoria tecnico-amministrativa regolamentata da una normativa specifica e da atti di programmazione statali e regionali.
Ogni valutazione di ordine politico andrebbe espressa attraverso una revisione degli strumenti di pianificazione che governano l'istruttoria delle domande di derivazione. Sottolineo, però, che l'impianto idroelettrico in questione non è soggetto a valutazione dell'impatto ambientale. Alla data odierna il procedimento istruttorio è temporaneamente sospeso in quanto è stato concesso alle Amministrazioni comunali di Etroubles e Saint-Oyen di presentare ulteriori argomentazioni a sostegno delle loro opposizioni."
Nella replica, il Consigliere Bertin ha detto che "nei tre anni intercorsi dall'inizio della procedura di richiesta di prelievo d'acqua fino alla domanda finale, la quantità richiesta si è ridotta a circa un terzo, questo per evitare di seguire le procedure del VIA. E questo fa sorgere qualche perplessità su questa iniziativa, innanzitutto dal punto di vista economico. Le due Amministrazioni comunali sono convinte che quest'opera non sia rispettosa dell'ambiente, delle risorse naturali e delle realtà economiche locali.
Inoltre, può essere un rischio anche per le riserve d'acqua nelle zone in questione. Infatti, i due Comuni hanno in progetto, nella zona del Barasson, un prelievo ad uso alimentare che ridurrebbe ancora di più il risultato economico di questa iniziativa. Esistono tante domande, circa 130 soltanto a fine 2008, per le subconcessioni idroelettriche e una parte significativa di queste ha poco significato dal punto di vista economico, oltre a rappresentare un rischio paesaggistico ambientale. Crediamo che su queste domande ad uso idroelettrico vada impostata una precisa politica complessiva per i prossimi anni."