Info Conseil
Communiqué n° 145 de 24 mars 2010
INTERROGAZIONE ACCESSO AL CREDITO SOCIALE
Adunanza del Consiglio regionale
Il Vicepresidente del Consiglio Valle, Albert Chatrian (Alpe) ha chiesto notizie circa l'approvazione della convenzione con la società Finaosta per l'accesso al credito sociale, considerato che è stato attivato dalla Banca di Credito Cooperativo valdostana, in collaborazione con la Caritas, il prestito definito "microcredito".
In particolare, il Vicepresidente ha voluto sapere perché, ad oggi, non è ancora stata approvata la convenzione con Finaosta Spa, necessaria alla gestione del Fondo e quindi mancante dell'autorizzazione a poter stipulare accordi con istituti di credito; qual è la tempistica pianificata per la sua approvazione, per i successivi adempimenti e quando concretamente i relativi prestiti potranno essere erogati.
Nel rispondere, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha fatto il punto sull'iter dell'applicazione della legge regionale sul credito sociale.
"Una volta acquisito il necessario parere del Consiglio permanente degli enti locali, la Giunta regionale potrà procedere ad approvare la deliberazione grazie alla quale si procederà alla stipula della convenzione con Finaosta, alla nomina del comitato tecnico di coordinamento per il credito sociale e ad ulteriori modalità di attuazione della legge regionale. Circa le tempistiche, immediatamente dopo l'approvazione della deliberazione, e comunque entro il 15 aprile, avverrà la stipula della convenzione, l'insediamento del comitato, e sarà poi approvata una campagna d'informazione ai cittadini. In questo lasso di tempo, si predisporranno le condizioni per avviare un modulo formativo per gli operatori territoriali, e sarà predisposto l'elenco degli enti pubblici e delle associazioni di volontariato disponibili ad attuare programmi di microcredito e impiegare ai cittadini interessati parte del loro tempo libero in servizi di ricaduta sociale al fine di restituire il prestito sociale d'onore. Si stanno inoltre predisponendo i moduli per la presentazione delle richieste. I prestiti saranno quindi erogati a breve. Comunico infine che la Caritas diocesana è stata coinvolta in tutto il processo che ha portato all'approvazione della legge. Non siamo stati invece assolutamente coinvolti nel nuovo progetto di microcredito che come noto è stato avviato: spiace solo averlo saputo dai giornali."
Il Vicepresidente Chatrian nella replica ha sottolineato che "avevamo già portato in Aula l'argomento, avendo un dubbio legato ad un'eccessiva burocratizzazione. Prendiamo atto che non è di questo Governo dare risposte immediate e brillare in efficienza: ci sembra che i tempi siano lenti, tenuto conto che il provvedimento è stato trattato in Consiglio prima di Natale e che si tratta di una legge che doveva essere snella, semplice e soprattutto concretamente rapida. Il progetto più 'privatistico' della Caritas e della BCC ha già liquidato due pratiche e ne sta istruendo un'altra ventina: allora la macchina pubblica è più lenta rispetto ad associazioni e banche, che sanno dare tempi e risposte rapidi e concreti."
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In particolare, il Vicepresidente ha voluto sapere perché, ad oggi, non è ancora stata approvata la convenzione con Finaosta Spa, necessaria alla gestione del Fondo e quindi mancante dell'autorizzazione a poter stipulare accordi con istituti di credito; qual è la tempistica pianificata per la sua approvazione, per i successivi adempimenti e quando concretamente i relativi prestiti potranno essere erogati.
Nel rispondere, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha fatto il punto sull'iter dell'applicazione della legge regionale sul credito sociale.
"Una volta acquisito il necessario parere del Consiglio permanente degli enti locali, la Giunta regionale potrà procedere ad approvare la deliberazione grazie alla quale si procederà alla stipula della convenzione con Finaosta, alla nomina del comitato tecnico di coordinamento per il credito sociale e ad ulteriori modalità di attuazione della legge regionale. Circa le tempistiche, immediatamente dopo l'approvazione della deliberazione, e comunque entro il 15 aprile, avverrà la stipula della convenzione, l'insediamento del comitato, e sarà poi approvata una campagna d'informazione ai cittadini. In questo lasso di tempo, si predisporranno le condizioni per avviare un modulo formativo per gli operatori territoriali, e sarà predisposto l'elenco degli enti pubblici e delle associazioni di volontariato disponibili ad attuare programmi di microcredito e impiegare ai cittadini interessati parte del loro tempo libero in servizi di ricaduta sociale al fine di restituire il prestito sociale d'onore. Si stanno inoltre predisponendo i moduli per la presentazione delle richieste. I prestiti saranno quindi erogati a breve. Comunico infine che la Caritas diocesana è stata coinvolta in tutto il processo che ha portato all'approvazione della legge. Non siamo stati invece assolutamente coinvolti nel nuovo progetto di microcredito che come noto è stato avviato: spiace solo averlo saputo dai giornali."
Il Vicepresidente Chatrian nella replica ha sottolineato che "avevamo già portato in Aula l'argomento, avendo un dubbio legato ad un'eccessiva burocratizzazione. Prendiamo atto che non è di questo Governo dare risposte immediate e brillare in efficienza: ci sembra che i tempi siano lenti, tenuto conto che il provvedimento è stato trattato in Consiglio prima di Natale e che si tratta di una legge che doveva essere snella, semplice e soprattutto concretamente rapida. Il progetto più 'privatistico' della Caritas e della BCC ha già liquidato due pratiche e ne sta istruendo un'altra ventina: allora la macchina pubblica è più lenta rispetto ad associazioni e banche, che sanno dare tempi e risposte rapidi e concreti."