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Communiqué n° 75 de 10 février 2010

APPROVATI GLI INTERVENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEI COSTI DELL'ENERGIA ELETTRICA

Adunanza del Consiglio regionale


Il Consiglio regionale ha discusso il disegno di legge in materia di interventi regionali a sostegno dei costi dell'energia elettrica per le utenze domestiche, approvandolo con 26 voti favorevoli e 5 contrari (VdA Vive/R).

L'iniziativa, che si compone di sette articoli, è diretta a sostenere finanziariamente i titolari di utenze domestiche destinate ad abitazione principale ubicate in Valle d'Aosta, in ragione dei sovraccosti derivanti dall'elevato fabbisogno energetico connesso alla vita in ambiente montano, mediante concorso alle spese sostenute per l'acquisto di energia elettrica. La misura di sostegno si concretizza in uno sconto pari al 30 per cento della "componente energia", praticato direttamente in bolletta sulla base del prezzo di riferimento determinato dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas.

Il provvedimento è stato illustrato dal Presidente della IV Commissione, Diego Empereur (UV). "In termini pratici, a coloro che presenteranno la domanda entro il 30 giugno 2010 sarà riconosciuto il beneficio economico sin dal 1° gennaio 2010, indipendentemente dalla data in vigore del provvedimento. Quanti avessero depositato l'istanza entro il 2009, sulla base della precedente normativa, avranno invece la riduzione riconosciuta dal 2008 in avanti e non dovranno più ripetere la richiesta per il futuro, salvo nel caso della scelta di un altro fornitore di energia. Sempre in relazione alla caratteristica della permanenza del regime agevolato, è da considerare importante la previsione dell'obbligo dell'accredito dello sconto, da parte delle società convenzionate, non oltre la terza bolletta successiva alla data di presentazione della richiesta. Quale conseguenza dell'applicazione delle precedenti disposizioni legislative, è da considerare praticamente 'automatica' la previsione di un nuovo schema di convenzione da sottoscrivere con altre imprese di vendita eventualmente interessate e dell'innalzamento del limite di potenza massima ammissibile (fissato nella misura di 6 kW), in presenza di comprovate esigenze di natura sanitaria."

Nel dibattito sono intervenuti i Consiglieri Carmela Fontana, Albert Chatrian, Francesco Salzone e Alberto Bertin, oltre che l'Assessore alle attività produttive.

Il Capogruppo del Partito Democratico, Carmela Fontana, ha dichiarato che "si tratta di un provvedimento positivo, tuttavia questa è la terza legge che affronta l'argomento in meno di due anni, creando una certa confusione: il più grande problema riguarda la scadenza del 31 dicembre scorso, anche riscontrate le difficoltà legate al principale distributore nella nostra regione. Molti infatti hanno perso la possibilità di ottenere lo sconto, e bisogna capirne i motivi. Speriamo che l'Aula accetti il nostro emendamento, volto a far sì che tutti possano accedere al beneficio, anche coloro che non hanno avanzato la domanda nei tempi previsti. Questo disegno di legge è una tappa di un percorso ben avviato, ma non ancora concluso."

Per il Vicepresidente del Consiglio Albert Chatrian (VdA Vive/R) "sarebbe stato necessario semplificare la procedura ridondante per ottenere lo sconto. Ci siamo informati presso le varie società, che hanno confermato la possibilità di rendere decisamente più agevole il procedimento di richiesta dello sconto. Abbiamo presentato due emendamenti per dare la possibilità a tutte le abitazioni principali di poter usufruire dello sconto e perché la procedura di ottenimento dello sconto diventi automatica. Solo 12.000 famiglie hanno percepito lo sconto, di 28.000 non sono ancora state esaminate le istruttorie, 18.000 invece non hanno inoltrato nei tempi necessari."

Il Capogruppo di Stella Alpina Francesco Salzone ha sottolineato che " questo provvedimento si inserisce nel troppo lungo percorso per dare risposte tangibili alla popolazione nel settore energia, iniziato già nel 2004. Qualcuno tenta di sminuirne la portata politica, ma con questo atteggiamento vediamo all'orizzonte la riproposizione della politica del 'no ad ogni costo' che non condividiamo. Esprimiamo ampia soddisfazione per questo provvedimento, dato che la misura di sostegno si sostanzia in uno sconto che non è 'poco', ma 'qualcosa'."

Il Consigliere Alberto Bertin (VdA Vive/R) ha ricordato l'iter della misura di sostegno alle famiglie, inserito nella legge regionale 9/2008. "Si è trattato di un automatismo non attuato; a dicembre 2008 nulla era stato fatto per dare attuazione alla legge, neppure le bozze di convenzione con le ditte distributrici. Questo provvedimento è stato poi inserito nell'anti-crisi, e finalmente nel giugno 2009 qualche cittadino ha potuto avere lo sconto in bolletta. Rimane il fatto che ad oggi solo una piccola parte della clientela beneficia della riduzione del 30%. Ritengo paradossale che tutti i ritardi dell'Amministrazione non producano nessun effetto, mentre un ritardo da parte dei cittadini vanifica la possibilità di ottenere l'agevolazione."

L'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha detto di non giudicare positivamente agli emendamenti presentati dai gruppi di VdA Vive/Renouveau e dal PD. "Riguardo alla problematica della retroattività, è già stato previsto un rinvio di un anno per la scadenza delle domande con la disposizione legislativa del 2009, e non possiamo immaginarne altri. Smentisco inoltre che ci sia stata inefficienza da parte dell'Amministrazione regionale per il mancato esame delle pratiche da parte dei distributori. Rispetto all'accusa di una conoscenza non adeguata da parte della popolazione, i numeri ci dicono che le famiglie erano informate, tanto che 40.000 utenze domestiche hanno presentato istanza per l'agevolazione, rappresentando in alcuni casi il 100% degli aventi diritto di alcune società di distribuzione. Resta il caso unico di Vallenergie, cui risultano circa 30.000 domande inevase.
Non siamo d'accordo neppure con l'emendamento a proposito delle disposizioni finanziarie, in quanto sarebbe previsto un prelievo dal fondo destinato alla bonifica e reinfrastrutturazione dell'area ex Balzano.
Sottolineo infine che lo sconto non viene concesso alle imprese, ma alle famiglie, che devono esserne consapevoli, potendo valutare peraltro le diverse offerte del mercato
."

Nell'esame degli emendamenti, presentati dai gruppi del PD e di VdA Vive/Renouveau, dall'Assessore Pastoret e dal Presidente della Regione, lo stesso Presidente Rollandin ha posto l'accento sulla "situazione di imbarazzo totale, dato che neppure all'Amministrazione regionale è stato detto nulla a proposito delle domande inevase, e questo è un aspetto gravissimo, che auspichiamo si risolva al più presto. Intendo poi sottolineare che la domanda da inoltrare da parte del singolo cittadino è obbligatoria per legge, e che l'utente deve essere libero di scegliere la ditta distributrice. Non è immaginabile accettare un'ulteriore deroga per la scadenza dei termini di presentazione dell'istanza, altrimenti non garantiremmo più una certezza amministrativa. Gli utenti avranno a disposizione invece sei mesi di tempo per attivare il nuovo meccanismo per i prossimi anni."

Il Consigliere Capogruppo di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, Roberto Louvin, ha replicato che "ci appare anomalo che ci si accorga di questa situazione dopo un anno e mezzo. Siamo stati fermi nel richiedere il ripristino di una parità tra le utenze."

Per le dichiarazioni di voto sono intervenuti il Vicepresidente Albert Chatrian (VdA Vive/R), l'Assessore alle attività produttive Ennio Pastoret, il Presidente della Regione Augusto Rollandin, i Consiglieri Gianni Rigo (PD), Roberto Louvin (VdA Vive/R) Leonardo La Torre (FA).