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Communiqué n° 17 de 13 janvier 2010

APPROVATE LE DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI SCIOVIE A FUNE ALTA

Adunanza del Consiglio regionale


L'Assemblea ha esaminato il disegno di legge recante disposizioni urgenti in materia di scadenza temporale di vita tecnica delle sciovie a fune alta.

Il testo, che si compone di 3 articoli, è stato approvato all'unanimità.

Il provvedimento, che è stato illustrato dal Consigliere Mauro Bieler (UV), stabilisce che, nelle more della revisione della normativa statale vigente in materia di esercizio degli impianti a fune, le sciovie a fune alta che giungono alla scadenza del periodo previsto di vita tecnica entro il 3 gennaio 2009 possono proseguire l'esercizio per non oltre un anno. Tale rinvio è condizionato al fatto che l'impianto non abbia già beneficiato di analoghe proroghe, che sia stata presentata una domanda di concessione, sulla medesima linea, per un impianto sostitutivo.

"Al fine del mantenimento del livello di sicurezza degli impianti - ha detto il Consigliere Bieler - è previsto che siano effettuate alcune operazioni di controllo e che si ottemperi ad ogni altra prescrizione stabilita dal direttore di esercizio e approvata dalla struttura regionale competente in materia di impianti a fune."

Hanno quindi preso la parola i Consiglieri Gianni Rigo (PD) e Giuseppe Cerise (VdAV/R).

Il Consigliere Gianni Rigo ha sottolineato che "si tratta comunque di un provvedimento non tempestivo, dato che si registra un ingiustificato ritardo tra la scadenza temporale di fine vita tecnica di un impianto, con conseguente sospensione del servizio reso, e la possibilità, attraverso la proroga di un anno, di riprendere l'attività. Non si poteva scongiurare l'inesercizio dell'impianto a fune?"

Il Consigliere Giuseppe Cerise, ha dichiarato che "ribadiamo l'inadempienza di una società gestrice, ma non vogliamo comunque addossarle le colpe: crediamo che gli uffici regionali competenti potrebbero in casi analoghi sollecitare gli inadempienti, avvalendosi di uno scadenziario."

L'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha detto che "sono state poste sul tavolo tematiche assolutamente condivisibili. A discolpa di coloro che hanno promosso la proroga citata, preciso che questa era funzionale al rifacimento dell'impianto: la società ha cercato fino all'ultimo di concludere in tempo utile i lavori, e solo quando si è resa conto di non poterlo fare, ha avanzato la richiesta."