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Communiqué n° 647 de 2 décembre 2009

APPROVATO IL SOSTEGNO PER IL RISCALDAMENTO DOMESTICO

Adunanza del Consiglio regionale


Il Consiglio ha approvato con 28 voti a favore e 5 astensioni (VdAV/R) il disegno di legge in materia di sostegno economico alle famiglie per il riscaldamento domestico.

Il testo, che si compone di 7 articoli, è stato illustrato dal Consigliere Capogruppo di Stella Alpina, Francesco Salzone.

Il Consigliere Salzone ha evidenziato che con il provvedimento "si vogliono sostenere finanziariamente tutte le famiglie residenti in un Comune della Valle d'Aosta, individuando nel riscaldamento domestico un settore fortemente impattante come impegno economico, proprio per le condizioni climatiche particolari, tipiche delle regioni di alta montagna.
Il provvedimento vuole mantenere il più possibile un iter di semplicità, evitando, come spesso avviene, elementi di burocrazia complessi e poco comprensibili. Ci si è limitati quindi ad alcuni criteri indispensabili, tra i quali prevedere la possibilità di considerare parametri che consentano di differenziare tra loro le abitazioni, l'eventualità di premiare coloro che miglioreranno le prestazioni sul risparmio energetico, ma anche compensare eventualmente il disagio ambientale tipico di alcuni comuni penalizzati dall'altitudine e dalla particolare orografia.
Sarà comunque la Giunta regionale, sentite le Commissioni competenti a stabilire gli adempimenti e il procedimento necessario di attuazione.
In ogni caso il 2010 sarà considerato un esperimento ponte che vedrà l'erogazione di circa 18 milioni di euro, interamente prelevati dal bilancio regionale, e per il quale l'unico criterio di cui si terrà conto per la concessione del contributo sarà quello relativo alla consistenza anagrafica delle famiglie, in modo da modulare l'entità dei contributi anche in ragione di una variabile che ha natura di tipo socio-economico.
L'anno 2011, conosciuto l'esatto importo derivante dalle entrate dei nove decimi del riparto fiscale sulla benzina effettivamente venduta a prezzo intero, ci consentirà di valutare meglio le disponibilità e di quantificare eventualmente un contributo più importante da erogare alle famiglie valdostane.
"

Sono intervenuti in discussione generale l'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, i Consiglieri Enrico Tibaldi, Raimondo Donzel, Roberto Louvin e il Presidente della Regione Augusto Rollandin.

L'Assessore Pastoret ha sottolineato che "cette mesure n'a pas un caractère social, elle a un horizon beaucoup plus large et se propose de toucher l'ensemble de la population, sur un thème qui est celui des surcoûts du chauffage en montagne et qui représente pour nous un principe de reconnaissance de la montagne et de ses caractéristiques.
Pour cette première application nous avons tenu compte uniquement des noyaux familiaux. En effet, il n'y avait pas la possibilité d'établir des critères sur la base des conditions climatiques, car même s'il existe un tableau climatique, celui-ci n'est pas aussi précis que la loi le demanderait. Tout comme nous n'avons pas pu donner suite aux critères des consommations énergétiques, même si le principe conserve sa validité. Une délibération du Gouvernement établira les chiffres et les modalités pour l'attribution de ce bénéfice en 2010, dont l'enveloppe est engageante - 18 millions d'euros sans de recettes supplémentaires de la part de l'Etat. Plusieurs jugent insuffisante la somme, en considérant que cette mesure est substitutive de celle sur les bons d'essence. J'ai déjà dit que les deux choses n'ont aucun rapport entre elles et j'apprécie que cette loi arrive de manière autonome à l'attention du Conseil. En effet, bien avant la question des bons d'essence, nous avons emprunté le chemin de soutien aux familles et nous l'avons fait avec l'introduction en voie expérimentale de la réduction de 30% des coûts de l'énergie électrique, que nous avons l'intention de maintenir et de rendre encore plus significatif avec l'approbation d'une loi qui rendra cette mesure définitive à partir de 2010. Je confirme, par ailleurs, notre volonté de partager le suivi de cette mesure par les passages opportuns dans les Commissions du Conseil pour ce qui sera des modalités d'application, soit en ce qui concerne les dispositions transitoires pour 2010 soit pour ce qui concernera la phase successive. 
»

Il Consigliere Segretario Enrico Tibaldi (PdL) ha detto che "non abbiamo obiezioni di fondo, però crediamo opportuno fare alcune considerazioni. E' inevitabile che ci sia un confronto diretto tra il contributo sul riscaldamento di domani e i buoni di benzina di oggi. Dal 1949 ad oggi i Valdostani hanno beneficiato di questa importante risorsa e hanno identificato spesso la loro autonomia con i buoni benzina. Passiamo ad un'autonomia modulata che è in qualche modo più equa. Ci poniamo tuttavia alcune domande: l'entità del contributo per ogni famiglia, sul quale non ci sono ancora delle certezze, e quale sarà la destinazione della struttura regionale molto complessa che gestisce oggi l'erogazione dei buoni benzina Vorremmo capire cosa succederà."

Per il Consigliere Raimondo Donzel (PD) "si tratta di un provvedimento che passerà alla storia della Valle d'Aosta perché di straordinaria importanza. Inevitabilmente si faranno dei raffronti con la questione benzina, ma non siamo riusciti a capire quali saranno le ripercussioni sul sistema valdostano quando verranno meno 35 milioni di euro. Siamo preoccupati per la ripercussione economica sulla nostra comunità, ma approviamo questo provvedimento."

Per il Capogruppo di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, Roberto Louvin (VdAV/R) "qualcuno crede ancora all'indipendenza tra la cessazione annunciata del beneficio sui buoni carburante e l'istituzione di un contributo per il riscaldamento: diciamo le cose con la dovuta franchezza. Noi avevamo visto con favore la stella polare indicata in un primo momento : il contesto ambientale - cioè la questione altimetrica - e i parametri di efficienza energetica. Meno favorevoli siamo riguardo al fatto che sia la Giunta a stabilire i criteri e la quantificazione del contributo: infatti, per la prima volta possiamo decidere cosa vogliamo fare e dobbiamo invece dare una delega in bianco alla Giunta, assistendo così ad uno svilimento della nostra Assemblea su di una competenza normativa. Non sappiamo cosa faremo l'anno prossimo: la fretta l'ha fatta da padrona e proviamo disagio rispetto ad una impreparazione che segna l'attività di Giunta. Esprimiamo il nostro disaccordo sul piano tecnico su di un provvedimento che giudichiamo comunque favorevole."

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha chiuso il dibattito, sottolineando che si tratta di "una proposta con un carattere indubbiamente innovativo. Abbiamo dovuto fare a meno dei buoni benzina, ma oggi la valutazione che facciamo è quella di tenere conto di un'imposizione posta dall'Unione europea e di non chiudere le porte ma di aprirle. Si discute di criteri applicativi, che abbiamo messo in legge, ma di cui per questa prima applicazione non potremo tenere conto. Cercheremo di non creare delle difficoltà burocratiche ai cittadini per ottenere l'intervento desiderato. Sarà un provvedimento equo, transitorio per il 2010  e che potrà dare dei benefici a tutta la popolazione."