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Communiqué n° 639 de 1er décembre 2009

DISCUSSIONE GENERALE SULLE LEGGI DI BILANCIO


Il Consiglio regionale ha aperto oggi, martedì 1° dicembre 2009, la seconda giornata di lavori sulle leggi di bilancio con l'avvio della discussione generale. 

La Consigliera Capogruppo del Partito Democratico, Carmela Fontana, ha sottolineato che "l'emergenza crisi non è ancora conclusa, l'economia è stagnante e lo dimostra non solo il dato della chiusura di numerosi stabilimenti, a partire dalla Tecdis. Occorre quindi per il 2010 individuare gli interventi per rilanciare la competitività economica della nostra regione e favorire la nascita di nuove attività e la crescita di quelle già presenti. La scomparsa dei buoni di benzina giocherà un ruolo negativo sul tessuto economico valdostano, in quanto più di 30 milioni di euro di spese aggiuntive graveranno sulle imprese e sui privati per i propri spostamenti e per quelli delle merci. Ci saremmo quindi aspettati che, nel bilancio 2010, ci fossero investimenti in questo settore anche con un potenziamento dei trasporti pubblici: invece, non c'è nulla e questo si assomma al mancato rinnovo del piano di bacino di traffico, così come non c'è un euro di investimenti nella ferrovia.
Per favorire l'insediamento di nuove realtà produttive, occorre anche qualificare la manodopera e avere competenze tecniche consolidate, potenziando da una lato l'offerta tecnico professionale, in cui abbiamo competenza primaria, e dall'altra investire maggiormente nell'Università, dove per mancanza di pochi fondi si rischia di mettere in crisi la facoltà che ha più successo.
Se il sostegno sociale dell'occupazione è di buon livello, c'è una categoria di lavoratori che ha ancora delle difficoltà: sono i lavoratori dichiarati invalidi con una percentuale inferiore a quella che consente un sostegno economico e per i quali si dovrebbe prevedere un intervento da parte regionale. E poi ci sono i precari che attendono invano una risposta.
Riguardo al servizio socio-sanitario, sono da rilevare i ridotti stanziamenti per le prestazioni sanitarie aggiuntive, che rappresentano meno di un decimo dei fondi messi a disposizioni per gli interventi urgenti di edilizia sanitaria ospedaliera, cioè per tacconare le falle dell'ospedale di via Ginevra. Un ultimo accenno ai giovani, per i quali proponiamo, con un emendamento, l'adeguamento a 100.000 euro del contributo per la prima casa per i nuclei composti da una sola persona. Inoltre sosteniamo la necessità di favorire la formazione di nuove famiglie con un contributo a fondo perso. Auspichiamo che una parte delle proposte da noi presentate possano essere recepite, in un'ottica di collaborazione, dalla maggioranza.
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Il Capogruppo dell'Union Valdôtaine, Diego Empereur, ha detto che "anche la Valle non è immune dalle conseguenze della crisi: un recente rapporto della Banca d'Italia evidenzia un calo del fatturato industriale, degli ordini e dei livelli di produzione, delle esportazioni e una crescita del tasso di disoccupazione (dal 3,9% al 4,6%). Tutto ciò richiede in primo luogo un bilancio 'sano', serio e concreto come quello che oggi discutiamo.
Un punto qualificante del documento è la centralità delle tematiche del lavoro, con particolare riguardo alle politiche dell'occupazione, della crescita dell'imprenditorialità, dell'innovazione, della ricerca e dello sviluppo tecnologico, destinando importanti risorse per la loro concretizzazione.
Vi è poi soddisfazione per l'attenzione dedicata alla finanza locale: per il 2010 vengono confermate le risorse pari a complessivi 246 milioni di euro. In un periodo in cui assurgono nuovamente, in Parlamento ma non solo, temi che attengono all'organizzazione dei livelli di governo locale e alla loro attribuzione delle risorse finanziarie, è necessario che le prerogative statutarie e le peculiarità della Valle d'Aosta e del nostro ordinamento vadano difese e affermate, con l'impegno di un continuo miglioramento del nostro sistema, quale modello di eccellenza, che dà autonomia e certezza di risorse, responsabilizzazione delle amministrazioni locali e stabilità della finanza pubblica oltre che capacità di fornire risposte alle esigenze del territorio in termini di servizi e di investimenti.
In sintesi, il bilancio 2010-2012 garantisce il sostegno dell'amministrazione ai cittadini e alle imprese in questo difficile ciclo congiunturale, permette di incentivare la ripresa economica con l'intento di rispondere adeguatamente alle esigenze dei cittadini e del territorio valdostani.
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Per il Capogruppo del Popolo della Libertà, Massimo Lattanzi, "la struttura del bilancio regionale è quella di un documento asciugato e blindato, che pone in capo alla Giunta le scelte strategiche e che ha avuto un passaggio di rito nelle Commissioni arrivando in aula senza nessuna modifica. Pur prendendo atto che si tratta di un provvedimento che ha una sua solidità e una sua concretezza, appare evidente che l'80 per cento delle sue entrate deriva dai nove decimi sulle tasse percepite, dove spiccano aziende come la Heineken, la Cogne acciai speciali, la CVA, che vendono i loro prodotti fuori Valle. Di qui l'importanza di permettere al tessuto economico-produttivo e turistico di poter continuare a contribuire a questo gettito. Ma si tratta anche di un bilancio che ricalca quello dell'anno scorso, pur in presenza di una crisi che avrebbe dovuto far venire meno alcune entrate. E' evidente lo sforzo per poter offrire dei servizi fondamentali quali i servizi socio-sanitari, la cassa integrazione, ma non c'è ancora quella consapevolezza di discontinuità in termini di intenti che abbiamo sentito nei proclami, con particolare riguardo ai costi del personale del comparto pubblico, per il quale ci si limita a non assumere più o a limitare le sostituzioni dei pensionamenti.  Un'ultima nota sull'agricoltura: il bilancio dà grandi risorse a questo settore, perché siamo tutti consapevoli che senza l'agricoltura vi è la desertificazione della montagna. Oggi, dobbiamo però cambiare questo sistema culturale che considera gli agricoltori come una razza in via di estinzione: dobbiamo considerare l'agricoltura effettivamente come un'opportunità e non un problema, per cui è necessario creare le condizioni per premiare chi ha voglia di fare impresa offrendo qualità, affinché l'agricoltura sia un settore in grado di stare sul mercato."

La discussione prosegue con gli interventi degli altri Consiglieri che si sono iscritti al dibattito.