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Communiqué n° 614 de 18 novembre 2009

RITIRATA MOZIONE SUI RILEVATORI DI VELOCITÀ

Conclusi i lavori


L'Assemblea ha infine discusso una mozione del gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau a proposito degli interventi per evitare lo smantellamento degli strumenti rilevatori di velocità.

La mozione - che è stata ritirata - è stata illustrata dal Consigliere Giuseppe Cerise, ed è stata l'occasione per riproporre il tema della sicurezza stradale e in particolare della velocità.

E' intervenuto il Presidente della Regione, per evidenziare che "la situazione sembra riguardare due tipi di apparecchiature per la rilevazione della velocità degli autoveicoli: i rilevatori luminosi di velocità che informano i conducenti in transito sulla velocità che stanno tenendo; gli impianti semaforici per il controllo della velocità che, grazie al collegamento con un sensore, fanno scattare la luce rossa ai veicoli in avvicinamento a velocità elevata, costringendoli a fermarsi.
Rispetto al primo tipo di apparecchiature, il Compartimento per la Valle d'Aosta dell'ANAS ha inviato ai Comuni valdostani lungo le strade statali 26 e 27 una nota del Ministero dei Trasporti in cui si evidenzia che i dispositivi di rilevazione finalizzati unicamente a visualizzare la velocità dei veicoli in transito non sono ricompresi tra quelli previsti dal regolamento di attuazione e di esecuzione del codice della strada e dunque non possono essere soggetti ad approvazione ed omologazione ai sensi del codice della strada stesso.Di conseguenza, nulla può garantire l'accuratezza del rilevamento condotto con i suddetti dispositivi.
Il Ministero osserva, inoltre, che nel caso di veicoli accodati in avvicinamento non è possibile sapere a quale di esso si riferisca il rilevamento visualizzato e pertanto segnalazioni di velocità eccedenti i limiti potrebbero provocare improvvise frenate da parte dei conducenti.
Secondo il Ministero appare quanto meno improbabile che i conducenti ignorino la velocità alla quale procedono, avendo a disposizione il tachimetro installato sul proprio veicolo.
Nella nota è evidenziato, altresì, che la rilevazione di violazione dei limiti di velocità, senza che vengano comminate le relative sanzioni, potrebbe configurare l'ipotesi di omissione di atti d'ufficio a carico dell'amministrazione procedente e che si potrebbe verificare la possibilità che gli stessi dispositivi vengano utilizzati da parte di alcuni conducenti, come è stato constatato in passato, per sfidarsi in gare di velocità.
In conclusione il Ministero dei trasporti esprime parere negativo circa l'utilizzo dei rilevatori in oggetto.
Il Compartimento ANAS per la Valle d'Aosta ha quindi evidenziato ai Comuni valdostani che non potranno più essere emesse concessioni od autorizzazioni per le installazioni di questi rilevatori e che per quanto già autorizzato i Comuni interessati dovranno provvedere a rimuovere immediatamente gli impianti stessi.
"
Riguardo invece alle apparecchiature collegate ad un semaforo, la Corte di Cassazione ha stabilito che nessuna disposizione del codice della strada prevede l'installazione del semaforo al fine di regolare la velocità degli autoveicoli.

"Allo stato attuale, pertanto, né i semplici rilevatori di velocità né i semafori collegati ad un rilevatore di velocità sono contemplati dal codice della strada e dal regolamento di attuazione dello stesso e quindi possono essere installati sulle strade facenti parte della rete stradale nazionale.
Per quanto riguarda le strade regionali, in passato (tra il 2003 e il 2005) alcuni Comuni erano stati
autorizzati dalla Direzione Viabilità dell'Assessorato Opere Pubbliche a installare gli impianti semaforici o i pannelli che evidenziano la velocità rilevata. Successivamente, a seguito delle indicazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le autorizzazioni sono state revocate e i Comuni sono stati invitati a dismettere o a modificare gli impianti."

Il Consigliere Giuseppe Cerise ha quindi replicato che "se c'è l'impegno ad attivarsi per creare condizioni di limitare la velocità, in prossimità soprattutto dei centri abitati, ritiriamo la mozione."

L'Assemblea regionale tornerà a riunirsi i prossimi 30 novembre, 1°, 2 e 3 dicembre.