Info Conseil

Communiqué n° 598 de 18 novembre 2009

INTERROGAZIONi A RISPOSTA IMMEDIATA SUL SETTORE ZOOTECNICO E LA SALUTE PUBBLICA

Adunanza del Consiglio regionale

Sono state tre le interrogazioni a risposta immediata discusse congiuntamente, in quanto presentate in merito al mondo della zootecnia valdostana, coinvolto recentemente da un'inchiesta condotta dalla Magistratura.

Il gruppo Partito Democratico ha presentato un'iniziativa relativa alle irregolarità connesse alla produzione di fontina e al foraggiamento del bestiame.
In particolare, il Consigliere Raimondo Donzel ha voluto sapere dalla Giunta regionale se alla luce delle informazioni in possesso sussistano o meno rischi per la salute dei cittadini.

Il gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau ha invece incentrato il proprio provvedimento a proposito dell'adozione di misure per l'erogazione dei contributi per la biosicurezza e il miglioramento del benessere animale. Nel presentare l'iniziativa il Vicepresidente del Consiglio, Albert Chatrian, ha chiesto se, a seguito delle recenti indagini che hanno riguardato il settore zootecnico e il coinvolgimento nelle stesse dei vertici dell'"Association Régionale Eleveurs Valdôtains", le vicende giudiziarie hanno conseguenze sull'erogazione di tali contributi e quali interventi siano stati eventualmente adottati per assicurare che l'erogazione degli stessi abbia luogo secondo le modalità più trasparenti.

Il gruppo Il Popolo delle Libertà ha voluto ricevere notizie in merito all'adozione di provvedimenti a tutela della salute dei cittadini e a difesa dei prodotti della zootecnia valdostana.
In particolare, il Consigliere Segretario Enrico Tibaldi ha chiesto alla Giunta regionale quali risoluzioni ha adottato per fare fronte alla situazione emersa a seguito delle indagini recentemente condotte dalla Magistratura, al fine di tutelare primariamente la salute dei cittadini, difendere la credibilità dei prodotti della zootecnia valdostana e salvaguardare l'operato di tutti quegli allevatori che hanno esercitato ed esercitano la loro attività nel rispetto costante delle norme vigenti.

Nella risposta, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha sottolineato che "le strutture competenti hanno provveduto con analisi a verificare la sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti, provvedendo a ritirare e a distruggere quelli non conformi. Tale provvedimento, condotto dai NAS, ha interessato un solo stabilimento su 350 aziende. Quindi, non risultano rischi per la popolazione riguardo al consumo della Fontina Dop.
Per quanto riguarda la carne, non sussistono pericoli, dato che non sono state reperite lesioni tali da renderle non commestibili, così come previsto dal vigente regolamento europeo. Qualora un animale risultato positivo ad un test, sia ufficiale che non ufficiale, pervenga presso un macello, viene visitato ante e post mortem da un veterinario ufficiale.
Circa il timore secondo cui il foraggio danneggi la salute pubblica, non vi sono evidenze scientifiche che ciò avvenga semplicemente perché si tratta di foraggio non autoctono
".

Affrontando il programma di risanamento, l'Assessore Lanièce ha affermato che, alla luce dei rilievi eseguiti su animali vivi, la situazione epidemiologica nel breve periodo risulta essere sotto controllo, visto l'alto numero di analisi congiunte, eseguite dalla struttura complessa di Sanità animale in questi ultimi anni, secondo un piano di risanamento predisposto seguendo rigorosamente le direttive nazionali e i regolamenti europei.

Comunicando i dati sull'andamento del risanamento, l'Assessore Lanièce ha detto che "al 15 novembre 2009, su 1250 aziende controllate, 16 sono risultate positive, con una prevalenza dell'1,28%, e molto probabilmente siamo al di sotto alla prevalenza dell'anno scorso, che si attestava sul 3%. Non c'è nessuna rilevanza per quanto riguarda la tubercolosi negli animali selvatici, nessun dato conferma la trasmissione della TBC da animale a uomo, come pure non c'è nessun dato su un aumento della TBC umana in regione."

L'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Giuseppe Isabellon, ha quindi precisato che lo scorso 6 novembre la Giunta regionale ha approvato le linee guida e i criteri per l'applicazione del programma regionale di igiene e benessere animale negli allevamenti della Valle d'Aosta, per l'anno 2009.
"Gli incentivi vengono erogati sulla base di parametri risultanti dalle banche dati dell'AREV e dall'anagrafe regionale del bestiame, tenuta dall'Assessorato. I parametri oggettivi presi in considerazione riguardano il tenore di cellule somatiche del latte per gli animali in lattazione con almeno 4 controlli; la gestione sanitaria con riferimento al mantenimento della qualifica sanitaria di "ufficialmente indenne"; la monticazione in alpeggio degli animali; le eventuali sanzioni comminate dell'allevatore.
Il primo parametro è stato rilevato nel 2009 sul latte prelevato dall'AREV, analizzato dal laboratorio regionale e registrato nella banca data dei controlli funzionali dell'Associazione. Gli altri tre sono invece definibili dalle registrazioni della banca data gestita dall'Assessorato
. Tengo a sottolineare che la gestione delle misure anti-crisi approvate dalla Giunta sono gestite dagli uffici regionali."

Nella replica, il Consigliere Segretario Enrico Tibaldi si è dichiarato insoddisfatto delle risposte ottenute, puntualizzando che "non si può giocare di rimbalzo, attendendo ciò che sta facendo la Magistratura. C'è una situazione di emergenza che ci pare voi stiate ignorando. Si utilizzano procedure standardizzate, ma siamo nel mezzo di una bufera, in cui la politica deve intervenire".

Il Consigliere Raimondo Donzel ha sottolineato che "ci sarà modo di approfondire queste delicate questioni con altre interpellanze e discutendo con l'Assessore Isabellon in Commissione."

Il Vicepresidente Albert Chatrian ha precisato che "la nostra iniziativa andava oltre quanto disciplinato dalla deliberazione della Giunta. La preoccupazione riguarda i modi per tutelare tutti quei rappresentanti della categoria che non sono coinvolti. La nostra domanda era politica, non tecnica."