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Communiqué n° 563 de 30 octobre 2009

PRESIDENTE CERISE: "VERSO UNA STABILIZZAZIONE ISTITUZIONALE NEI RAPPORTI STATO-REGIONI"

Intervenuto oggi venerdì 30 ottobre 2009 alla presentazione del Rapporto sulla legislazione

"Solamente la sussidiarietà può impedire che, al termine del percorso di costruzione del federalismo, si instauri un neocentralismo su scala ridotta. Avremo un buon sistema federale solo se questo saprà realizzare un maggiore equilibrio tra Stato, Regioni ed Enti locali." Così il Presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, Alberto Cerise, nonché Vice Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, è intervenuto oggi, venerdì 30 ottobre 2009, a chiusura dei lavori del consueto summit tra Parlamento e Assemblee regionali, tenutosi a Torino e al quale ha partecipato il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini.
Entrando nel merito del Rapporto 2009 sulla legislazione, quest'anno dedicato alla riarticolazione delle politiche pubbliche nazionali, il Presidente Cerise si è soffermato su due tipi di politiche implementate da quasi tutte le Regioni con numerosi interventi normativi: le politiche sociali e le attività produttive.
"Con riferimento alle prime - ha detto il Presidente Cerise -, complessivamente, le Regioni confermano il loro forte impegno nei servizi alla persona e alla comunità, con una prevalenza delle politiche per gli anziani, i soggetti non autosufficienti e per la famiglia: una minore attenzione per le politiche giovanili non credo sia da imputare ad un scarsa considerazione del settore quanto, piuttosto, alla necessità di allocare le risorse finanziarie disponibili dove più forti e pressanti sono le aspettative sociali."

Con riferimento alle attività produttive, il Presidente ha sottolineato che "le Regioni sono un soggetto che in alcuni settori - come in particolare l'industria e il turismo - non utilizza se non in modo molto marginale lo strumento legislativo ed opera, invece, soprattutto in via amministrativa, all'interno di procedimenti che fanno capo a soggetti sovra-regionali di livello nazionale e comunitario."

Infine, il Presidente del Consiglio Valle ha rilevato che "dopo anni di grande conflittualità, l'ultimo biennio rassicura sulla faticosa stabilizzazione del contenzioso Stato-Regioni. Il 2008 ha segnato, infatti, un brusco ridimensionamento del contenzioso e tale linea di tendenza trova una conferma anche nella prima metà del 2009.
Il dato è particolarmente significativo quale sintomo di una maturazione del regionalismo italiano in una direzione meno competitiva: che questa sia la strada giusta lo conferma la Corte costituzionale, la quale, sia nelle chiamate in sussidiarietà sia nei casi di intrecci di competenza Stato-Regioni, difende spesso il coinvolgimento istituzionale e favorisce il principio di leale collaborazione, vero fondamento di un regionalismo cooperativo che punta all'efficienza delle istituzione e delle politiche pubbliche
."

All'evento, promosso dal Comitato paritetico Senato, Camera e Conferenza delle Assemblee regionali, hanno anche partecipato i Vicepresidenti del Consiglio Valle, André Lanièce e Albert Chatrian.