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Communiqué n° 470 de 24 septembre 2009

RELAZIONE SULL'AGRICOLTURA DI MONTAGNA


L'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Giuseppe Isabellon, ha relazionato in merito alla risoluzione sull'agricoltura di montagna, firmata a Krün (Germania) il 10 luglio 2009, oltre che dalla Valle d'Aosta, dai rappresentanti di diverse Regioni dell'arco alpino (Land Tirolo, Land Voralberg, Stato Libero di Baviera, Province autonome di Trento e di Bolzano, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia), nello spirito di collaborazione instaurato a partire dallo scorso mese di marzo, in occasione del primo forum sull'argomento.

Il documento, in cui vengono formulate richieste suddivise secondo le materie dei pilastri fissati dall'Unione europea per la PAC (Politica Agricola Comune), è stato consegnato alla Commissaria europea per l'agricoltura, Mariann Fischer Boel.

"Tra le proposte più significative relative al primo pilastro, è stata richiesta una sua sostanziale prosecuzione anche dopo il 2013 con finanziamento al 100% con fondi dell'Unione europea, l'importantissima introduzione ex novo di un premio per ruminanti, con particolare attenzione rivolta all'allevamento di vacche da latte e possibilità di adeguamento regionale, e un'integrazione al premio unico per le aziende agricole a conduzione familiare - ha spiegato l'Assessore Isabellon -. E' stato poi proposto l'innalzamento dell'attuale limite massimo per l'applicazione del de minimis in agricoltura dai 7.500 euro ad una nuova soglia di almeno 50.000 euro ad azienda, con conseguente innalzamento dei plafond nazionali e di quelli regionali, nonché la creazione di regole semplici e chiare per quanto riguarda i sistemi di protezione dell'origine, di certificazione e di etichettatura dei prodotti dell'agricoltura di montagna, così come una sensibile riduzione dell'onere amministrativo gravante sulle aziende agricole in relazione a registrazioni e conservazione di documenti."

L'Assessore Isabellon ha puntualizzato che le richieste contenute nella risoluzione rappresentano importanti obiettivi comuni con riferimento al prossimo periodo di programmazione, che inizierà nei primi mesi del 2010; proseguiranno pertanto i contatti e la collaborazione con le Regioni dell'arco alpino coinvolte, in vista del raggiungimento degli stessi, dell'organizzazione di ulteriori riunioni e iniziative e dell'allargamento della composizione del gruppo di lavoro a funzionari e rappresentanti politici dei territori montani francesi.
"Si tratta di un passaggio importante in vista della prossima programmazione".

Il Consigliere Piero Prola (UV) ha dichiarato di essere soddisfatto "per il fatto che per la prima volta sia stato presentato un documento condiviso.
Oggi vediamo nascere una comunione di intenti per sensibilizzare l'Unione europea sulle problematiche dei territori di montagna. La nostra Regione è sempre attenta al settore, intraprendendo la via positiva della valorizzazione dei prodotti locali, e attivando adeguate misure di sostegno e adattando, nella fase di applicazione, la normativa statale ed europea alla situazione territoriale. La nostra situazione di montagna è ben diversa da quella di altri territori montani. Gli obiettivi sono perseguibili dedicando adeguata attenzione agli agricoltori, assegnando agli addetti quantità di risorse necessarie per controbilanciare la concorrenza esercitata da aree più favorite.
Le richieste formulate nella risoluzione sono fondamentali per la sopravvivenza dell'agricoltura di montagna.
Dovremmo arrivare ad ottenere che la PAC sia inserita in una strategia di sviluppo sostenibile, salvaguardando anche le aziende, che non devono essere messe in pericolo."

Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha dichiarato: "Faccio i complimenti per questo risultato ottenuto, viste le sollecitazioni che abbiamo espresso in favore di una trasversalità politica. Vedere riconosciuto il ruolo dell'indennità compensativa - fondamentale per permettere l'operatività delle aziende - non può che rallegrarci, viste anche le richieste avanzate ieri nella discussione della nostra interpellanza. Ci rendiamo conto che è un documento, non una realtà, ma si tratta di un passo notevole per ottenere questi riconoscimenti. Come Partito Democratico terremo fede agli impegni assunti informalmente nel corso dell'estate, e trasmetteremo questa relazione ai nostri parlamentari europei."

Il Consigliere Giuseppe Cerise (Vda Vive/R), richiamando l'interpellanza del gruppo presentata in aula lo scorso 6 maggio a proposito degli intendimenti della Regione in merito alle politiche comunitarie a sostegno dell'agricoltura di montagna, ha commentato: "Ci rallegriamo che le nostre sollecitazioni siano state accolte, e non dubitiamo del ruolo in prima linea ricoperto dall'Assessore Isabellon. Registriamo tuttavia l'assenza al forum di Garmisch dei rappresentanti di una significativa porzione dell'arco alpino, visto che, ad eccezione della Valle d'Aosta, mancava tutto il territorio montano dell'Euroregione: chiediamo le ragioni di questa assenza. Circa le semplificazioni burocratiche, che si tradurrebbero in un risparmio non indifferente per le aziende, avevamo proposto un'anticipazione di questa misura. Riterremmo infine opportuno per il futuro un confronto con la Commissione consiliare competente, che potrebbe avere un ruolo propositivo, come pure potrebbero averlo le associazioni di categoria".

Nella replica, l'Assessore Isabellon ha ripercorso le tappe per la predisposizione documento, evidenziando che nella stesura definitiva c'è stata una condensazione delle varie proposte avanzate dalle parti.
"In merito al coinvolgimento di altre regioni, erano presenti rappresentanti delle regioni svizzere, e sono in corso contatti con le zone montane francesi. Per le altre regioni italiane, le difficoltà sono maggiori, dato che non c'è la stessa sensibilità sulla materia.
Sono perfettamente d'accordo sul pieno coinvolgimento della Commissione consiliare di competenza, sia per fornire tutti i documenti sia per valutare eventuali altre iniziative.
Le Associazioni invece sono già state interpellate, in virtù della collaborazione già in atto."