Info Conseil

Communiqué n° 461 de 23 septembre 2009

INTERPELLANZA SULLE SEDI DECENTRATE DI EMERGENZA SANITARIA

Adunanza del Consiglio regionale


Nell'ambito delle interpellanze, il Consigliere Segretario Enrico Tibaldi (PdL) ha chiesto notizie in merito alla carenza di copertura medica di emergenza territoriale nelle sedi decentrate di Morgex, Châtillon e Donnas.

"Considerato che l'assenza di tale copertura sul territorio è in preoccupante peggioramento e costituisce un grave rischio per i pazienti soccorsi oltre a causare disagi e responsabilità in capo al personale sanitario", il Consigliere Tibaldi ha chiesto all'Assessore se è a conoscenza del fatto e quali considerazioni esprime; quali ragioni impediscono tuttora di avere una copertura medica H24 anche in queste sedi decentrate; se e come intende provvedere al ripristino immediato e integrale del servizio medico territoriale, affinché siano tutelate l'incolumità e la salute dei pazienti soccorsi e sia garantita la presenza della professionalità medica prevista dalla normativa vigente.

Nella risposta, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha evidenziato che "non ci sono segnalazioni particolari da parte dell'utenza di un malfunzionamento del sistema urgenza-emergenza." L'Assessore ha poi ripercorso le tappe del sistema dal 1970 in poi, sottolineando che i posti sono stati sin da subito medicalizzati.
"Da dieci anni a questa parte si continua a sottolineare la mancanza di medici d'urgenza sul territorio e questo è un dato di fatto. Tenuto conto della mancanza di personale, si comincia a pensare di impiegare non solo personale medico ma anche infermieristico, che rappresenta una valida risorsa per la gestione dell'emergenza sul territorio. Stiamo comunque lavorando per attivare concorsi - e proprio in questi giorni parte quello per la copertura di sei rianimatori - che vadano nella direzione di favorire la presenza di personale altamente qualificato sul territorio. In questo momento stiamo guardando anche a quanto succede a livello nazionale e siamo disponibili ad un confronto per rivedere le disposizioni che possano migliorare sempre più il sistema di emergenza territoriale."  

Nella replica, il Consigliere Segretario Enrico Tibaldi ha detto che "non sono state fornite risposte concrete né si evince una chiarezza di intendimenti per la soluzione del problema. Gli infermieri e gli autisti soccorritori hanno competenze che possono arrivare fino ad un certo punto, ma le situazioni durante il tragitto in ambulanza possono aggravarsi. Anche se non ci sono segnalazioni, non aspettiamo che accada il peggio per intervenire. Oggi suoniamo un campanello d'allarme su di un problema della sanità valdostana che merita una risposta."