Info Conseil
Communiqué n° 457 de 23 septembre 2009
ALBERT LANIÈCE CONFERMATO ASSESSORE TECNICO ALLA SANITÀ
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale ha preso atto delle dimissioni di Albert Lanièce da Assessore alla sanità, salute e politiche sociali e ha proceduto all'elezione del nuovo Assessore.
L'Assemblea ha confermato Albert Lanièce alla carica di Assessore tecnico, con 23 voti favorevoli, 7 schede bianche. Il gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau non ha partecipato al voto.
Nell'illustrare la scelta di riproporre Albert Lanièce, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha ricordato le vicende legate all'attività politica di Lanièce, eletto a maggio del 2008 in Consiglio regionale e dichiarato ineleggibile dalla Corte d'Appello di Torino, perché Presidente della Fondazione Istituto Musicale della Valle d'Aosta; sentenza poi confermata dalla Corte di Cassazione. "Le competenze di medico e la sua profonda conoscenza del territorio oltre che dell'ospedale di Aosta ci hanno portati a proporre a suo tempo Albert Lanièce così come a riproporlo oggi - ha detto il Presidente Rollandin -. La nomina di Assessori tecnici è stata fatta trasversalmente in ogni epoca e ciò non voleva, così come non vuole, essere un'offesa nei confronti dei colleghi Consiglieri sul merito delle loro capacità di svolgere il ruolo di Assessore. Confermare Lanièce è una scelta logica che va nella direzione di attestare un lavoro svolto con grande serietà in questo primo anno di Legislatura oltre che di dare continuità all'azione intrapresa e alle iniziative in corso. Riguardo a quanto detto un anno fa in questa aula, mi sono rimesso alle decisioni dell'Union Valdôtaine, che oggi ha ritenuto di poter considerare positivamente il lavoro svolto dando mandato di dare fiducia ad Albert Lanièce."
Nel dibattito sono intervenuti i Capigruppo del Popolo della Libertà, Massimo Lattanzi, di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, Roberto Louvin, di Fédération Autonomiste, Leonardo La Torre, di Stella Alpina, Francesco Salzone, dell'Union Valdôtaine, Diego Empereur, e il Presidente della V Commissione, Gianni Rigo (Partito Democratico).
Massimo Lattanzi (PdL): "L'imbarazzo della maggioranza sorprende. Sulle motivazioni espresse dal Presidente della Regione, esprimiamo alcune perplessità. In questi 15 mesi non abbiamo avuto la sensazione che l'Assessore abbia potuto lavorare con serenità e quindi auspichiamo non una continuità bensì un'accelerazione operativa. Insistiamo su tre punti per lo sviluppo della sanità: l'aspetto logistico, con particolare riguardo all'ospedale, i costi e la qualità dei servizi. Riguardo alle competenze dell'Assessore non ci sono dubbi, ma il programma di maggioranza non convince. Auspichiamo un'azione incisiva di governo del nuovo Assessore che fino ad ora non abbiamo rilevato. E speriamo che dopo un anno di apprendistato possa cominciare finalmente a lavorare. E su quel lavoro daremo il nostro contributo o la nostra critica. Oggi, sull'elezione ci asterremo."
Roberto Louvin (VdAV/R): "Assistiamo ad un accanimento terapeutico per tenere in vita la funzione assessorile di Albert Lanièce. Noi ritenevamo necessario il gesto di dare le dimissioni, ma crediamo anche che ci voglia un Assessore legittimo. Oggi, si sono superati i requisiti di giustizia e di morale. Una sberla forte e decisa non all'opposizione, ma all'opinione pubblica di questa regione che non crederà più nel senso di giustizia e di rispetto delle regole. Una pantomima messa in scena in questi due giorni, per fare in modo che tutto rimanesse come prima. Non ci interessa questa sceneggiata. Non ci stiamo ad avallare il superamento delle regole fondamentali e della morale comune e quindi non parteciperemo al voto."
Gianni Rigo (PD): "Era giusto dare una risposta politica in quest'aula sulle motivazioni della scelta, così come abbiamo ritenuta opportuna e corretta la lettera di dimissioni dell'Assessore Lanièce, anche se è arrivata tardivamente, lasciando così spazio ad un mese e mezzo di illazioni. E' profondamente incrinato il rapporto tra politici e cittadini, assistiamo ad una caduta di fiducia, e allora ridare senso alle cose dette in Consiglio significava rispondere alle leggi non scritte, vale a dire coerenza nei comportamenti. Nel merito della sanità, è importante dare risposte certe ad un settore così importante per i cittadini, in particolare per quanto riguarda il futuro dell'ospedale regionale 'Umberto Parini'."
Leonardo La Torre (FA): "Rimandiamo al mittente l'attacco politico del PD, ribadendo che la maggioranza è salda e riconfermando la fiducia al Presidente e all'Assessore Lanièce."
Diego Empereur (UV) « L'Union Valdôtaine, suite à la proposition du Président Rollandin, a tranché sur ce thème. Les élus sont ici pour représenter le mouvement et ses décisions. Nous, les élus, nous sommes en quelque sorte des soldats et vous savez que les soldats sont d'habitude très obéissants et nous serons encore là cette fois pour soutenir et voter la proposition du Président de la Région. »
Francesco Salzone (SA): "Quello che interessa la gente è la sanità e il suo funzionamento, non chi occupa la carica di Assessore. Siamo quindi sorpresi dal tono scandalistico su di una questione che non ci è parsa così forte come qualcuno vuole farci credere. Speriamo quindi che l'Assessore continui a svolgere il proprio lavoro, rafforzandolo fino alla fine della Legislatura."