Info Conseil

Communiqué n° 348 de 24 juin 2009

INTERPELLANZA SUL PRESIDIO UNICO OSPEDALIERO DI VIALE GINEVRA

Adunanza del Consiglio regionale


Il Vice presidente Albert Chatrian (Vda Vive/Renouveau) ha chiesto approfondimenti in merito alla realizzazione del presidio unico ospedaliero regionale di viale Ginevra ad Aosta, anche alla luce della deliberazione della Giunta regionale con cui, lo scorso 20 marzo, sono state approvate le linee di indirizzo per il progetto in questione.

In particolare, il Consigliere intendeva conoscere quali sono i tempi prefissati per le sottoscrizioni degli accordi di programma con il Comune di Aosta, tenuto conto degli adempimenti preliminari necessari; quale è il cronoprogramma dell'intero ciclo di lavori ed i relativi costi; quali sono le motivazioni e gli intendimenti in merito alla decisione della costituzione di un'altra società a totale partecipazione pubblica, incaricata della realizzazione dell'intervento, visto che esistono già sul territorio società ben strutturate per tali finalità.
"E' importante conoscere lo stato dell'arte per capire quali sono le intenzioni della Giunta e questo a fronte di una mancanza totale di informazioni al riguardo."

Nella risposta, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha detto che "già in V Commissione avevo accennato ad una serie di passaggi, con particolare riferimento alla possibilità di creare una società per la realizzazione dell'ospedale. A seguito dell'approvazione della deliberazione della Giunta regionale del marzo 2009, recante l'approvazione dell'atto di indirizzo per la realizzazione del presidio unico ospedaliero regionale di viale Ginevra, si è tenuta, lo scorso 2 maggio, la conferenza di programma tra Regione e Comune di Aosta, che ha stabilito, tra l'altro, che l'Accordo di programma conterrà il quadro organico e il cronoprogramma degli interventi individuati nello studio di fattibilità approvato dal Consiglio regionale nel 2008 e prevederà la cessione della proprietà alla Regione delle aree su cui insiste l'ampliamento. I tempi per addivenire alla sottoscrizione dell'accordo, considerati gli adempimenti preliminari necessari, prevedono l'adozione definitiva del testo dell'accordo di programma entro il mese di marzo 2010."
Riguardo al cronoprogramma, l'Assessore ha fatto sapere che "visto che la società sarà costituita quest'estate, a breve potrà cominciare ad operare. I costi per la progettazione e la realizzazione dell'intervento stimati dallo studio di fattibilità sono pari a circa 145.000.000 di euro."
Sulle motivazioni in merito alla costituzione di una società per la realizzazione dell'opera, l'Assessore ha risposto che "gli intendimenti sono proprio quelli di accelerare al massimo le procedure e di governare al meglio la progettazione e i lavori. La società avendo come unico scopo la realizzazione dell'intervento dedicherà a tempo pieno le proprie attività a tale fine e tutte le proprie forze alla definizione delle procedure tecniche e finanziarie più idonee, cercando di ridurre al massimo gli inconvenienti derivanti dalla gestione di appalti pubblici di tale entità. Di conseguenza, non è corretto affermare che esistono altre società ben strutturate per tali finalità, in quanto per dedicare le società di scopo già esistenti alla finalità in argomento si dovrebbero distogliere inevitabilmente energie alle attività alle quali tali società sono al momento dedicate."

Nella replica, il Vicepresidente Chatrian ha sottolineato che "in V Commissione, l'Assessore non aveva dato risposte politiche definitive riguardo alla costituzione di una nuova società e, oggi, l'unica informazione che possediamo è una delibera del mese di marzo 2009, mentre ci aspettavamo tre risposte con relative motivazioni. Siamo venuti a conoscenza che l'accordo di programma presumibilmente sarà approvato col Comune di Aosta per il mese di marzo 2010, ma non abbiamo ricevuto risposta per quanto riguarda la parte progettuale e l'eventuale inizio dei lavori. Non siamo assolutamente soddisfatti delle risposte dal punto di vista politico, pur apprezzando l'onestà politica e intellettuale dell'Assessore in quanto ha detto che il dossier è rimasto praticamente fermo, anche se siamo molto preoccupati di non aver avuto nessuna risposta concreta sul prosieguo e suoi tempi."