Info Conseil
Communiqué n° 345 de 24 juin 2009
INTERPELLANZA SU INCARICHI DI CONSULENZA CONFERITI DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE
Adunanza del Consiglio regionale
Il gruppo de Il Popolo delle Libertà ha iscritto e discusso un'interpellanza relativa agli incarichi di consulenza e di collaborazione tecnica conferiti dall'Amministrazione regionale.
Il Consigliere Alberto Zucchi ha voluto sapere, in particolare, se è presumibile, data la tendenza dei primi sei mesi rilevata dall'esame delle deliberazioni della Giunta regionale approvate da gennaio a giugno 2009, che alla data del 31 dicembre prossimo il costo delle consulenze e delle collaborazioni ammonti a più 8 milioni di euro per il 2009; quali sono i motivi per cui i vari Assessorati ricorrono in maniera così frequente alle collaborazioni esterne; come l'Amministrazione intende valorizzare maggiormente il già numeroso personale interno.
Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha comunicato che le risorse stanziate nel bilancio regionale per il 2009 per consulenze, incarichi e studi ammontano complessivamente a 6.965.000 euro, restando sostanzialmente in linea con gli stanziamenti degli ultimi 5 anni.
Inoltre, l'impegnato effettivo al 12 giugno 2009 ammonta a 3.789.000 euro, mentre l'impegnato finale per il 2008 è stato di 4.789.000 euro.
"Sulla base di questi dati, pertanto, non è presumibile che il costo complessivo delle consulenze e delle collaborazioni ammonti a fine anno a oltre 8 milioni euro".
Il Presidente Rollandin ha poi ricordato che all'incirca un terzo degli incarichi presi in considerazione dall'interpellanza si riferiscono a risorse messe a disposizione dallo Stato o da Fondi comunitari. "E' il caso, per esempio, degli incarichi affidati dall'Assessorato della sanità, salute e politiche sociali nell'ambito delle attività di servizio sociale connesse alla legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, oppure degli incarichi affidati a valere sui programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali dell'Unione europea per attività di consulenza e collaborazione tecnica connesse alla gestione, realizzazione,controllo e monitoraggio dei programmi.
Per quanto riguarda le motivazioni, va ricordato che l'Amministrazione regionale ha in capo un elevato numero di competenze che in altre situazioni competono ad altri livelli dell'apparato amministrativo pubblico - Stato o Province - e deve far fronte, pertanto, a continue sollecitazioni che non possono restare senza risposta. A queste sollecitazioni non è possibile rispondere tempestivamente aumentando l'organico del personale dipendente, non solo per i vincoli legati al patto di stabilità e al contenimento della spesa pubblica, ma anche e soprattutto perché vi sono professionalità e competenze legate a discipline particolarmente complesse e dinamiche che non possono essere formate in tempi brevi e comunque sono reperibili all'esterno in maniera sicuramente più efficace ed economica.
L'Amministrazione pertanto ricorre all'esterno per incarichi legali, tecnici o di elevata professionalità, in ragione di motivazioni oggettive rappresentate dai dirigenti competenti, legate alla complessità e specificità dell'attività oggetto dell'incarico, per le quali non sono reperibili risorse con le necessarie competenze all'interno dell'organico, oppure imposte dalla necessità di dare risposte tempestive alla comunità valdostana a fronte di picchi di attività o di attività straordinarie".
Infine, per quanto riguarda il personale regionale, il Presidente della Regione ha specificato che si tratta di una tematica su cui l'Amministrazione regionale pone una particolare attenzione, con l'obiettivo, attraverso specifiche azioni di formazione e specializzazione professionale, di elevare progressivamente le competenze e le capacità del personale dipendente, in prospettiva di valorizzazione delle risorse.