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Communiqué n° 336 de 18 juin 2009

IL PRESIDENTE CERISE AL SEMINARIO DELLA CALRE SULLA DEMOCRAZIA REGIONALE

Giovedì 18 giugno 2009, a Arkhangelsk, in Russia

Il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise, ha partecipato oggi, giovedì 18 giugno 2009, a Arkhangelsk, in Russia, al seminario internazionale organizzato dal Forum delle Assemblee regionali europee e dal Gruppo di lavoro sulla democrazia regionale della Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti regionali europei con poteri legislativi-CALRE.

In particolare, il Presidente Cerise, intervenendo sul tema "come portare  le priorità politiche all'attenzione dei cittadini", ha sottolineato l'importanza di fare sistema fra i vari livelli istituzionali - comunale, regionale, statale, europeo - che governano la vita dei cittadini, perché ogni livello ha un suo ruolo e sue competenze specifiche che non devono sovrapporsi o entrare in conflitto. Il Presidente ha evidenziato come sia necessario far dialogare e collaborare questi livelli, che, invece, spesso tendono ad essere concorrenziali fra di loro e, quindi, ad allontanare il cittadino dalle istituzioni apparentemente più lontane e a richiudersi su quelle più prossime e in grado di dare risposte alle piccole ma sentite problematiche. Una delle conseguenze, ha detto il Presidente, è l'astensionismo crescente alle consultazioni elettorali - e lo abbiamo toccato con mano alle Europee del 7 giugno 2009 - e un'altra è la personalizzazione della politica oltre che la disaffezione verso la democrazia.

A conclusione del seminario, i rappresentanti politici delle Assemblee regionali hanno espresso un documento, nel quale "sottolineano che un ruolo attivo dei parlamenti - con il compito di informare i cittadini sulle priorità politiche - aiuta il pluralismo, la trasparenza e una migliore qualità del processo decisionale" e "invitano a rafforzare la cooperazione tra assemblee regionali e a confermare lo scambio di esperienze con i Parlamenti nazionali". Nelle conclusioni viene poi sottolineata l'importanza di "fissare e indicare standard europei comuni a diversi livelli di vita politica locale e regionale, nella rappresentanza e nella vita democratica così come nelle politiche di buona governance".