Info Conseil
Communiqué n° 315 de 10 juin 2009
ESAMINATA LA PETIZIONE CONTRO LA COSTRUZIONE DI UN INCENERITORE
Esaurita l'attività ispettiva, l'Assemblea ha discusso la petizione contro la costruzione di un inceneritore in Valle d'Aosta, presentata il 17 febbraio 2009 e sottoscritta da 3200 cittadini.
Il Consiglio ha preso atto della decisione della III Commissione "Assetto del territorio" di "posticipare ogni determinazione, reputando quanto mai necessario avviare un approfondimento valutare, dal punto di vista tecnico-funzionale, l'efficacia e la reale potenzialità degli impianti e delle tecnologie innovative volte alla valorizzazione energetica dei rifiuti."
La petizione era stata, infatti, assegnata alla III Commissione "Assetto del territorio", la quale ha prodotto una relazione approvata all'unanimità, dopo una serie di audizioni ai soggetti interessati e in ultimo all'Assessore al territorio e ambiente.
Nella discussione hanno preso la parola il Presidente della III Commissione, Dario Comé, Alberto Bertin, Massimo Lattanzi, Raimondo Donzel e l'Assessore all'ambiente Manuela Zublena.
Il Consigliere Comé (SA) ha ripercorso le tappe dei lavori in Commissione, con particolare riferimento alle diverse audizioni. Ha poi fatto riferimento alla direttiva europea sul tema della gestione dei rifiuti. Ha poi riferito che, nell'ultima audizione, l'Assessore all'ambiente ha indicato le intenzioni della Giunta che sono quelle di propendere per una valorizzazione energetica dei rifiuti, tenuto conto delle risultanze dello Studio di comparazione, e di non procedere al momento alle operazioni di smantellamento della discarica controllata di Brissogne. Ha infine sottolineato che tali indicazioni sono in linea con le direttive comunitarie e che la Commissione provvederà a discutere tali nuove impostazioni.
Il Consigliere Bertin (VdAV/R) ha quindi annunciato la presentazione di una risoluzione sull'argomento. Il cambiamento di rotta dimostra, ha proseguito, che alcune volte la partecipazione attiva dei cittadini aiuta nella decisioni. Ha specificato che sin dall'inizio il suo gruppo era contrario alla scelta dell'inceneritore e ha espresso soddisfazione per il cambiamento di rotta.
Il Consigliere Lattanzi (PdL) ha riferito che il proprio gruppo ha appreso con soddisfazione la scelta della Giunta di fare una riflessione su questa tematica. Il gruppo è sempre stato favorevole a quelle soluzioni che tutelassero la salute della comunità. Ha, quindi, ringraziato il comitato che ha promosso la petizione anche se, ha sottolineato, il Consiglio stava già riflettendo sui possibili scenari. Ha invitato tutti i gruppi consiliari a uscire dalle ideologie e a mettere a disposizione le conoscenze e le informazioni per fare la scelta giusta.
Per il Consigliere Donzel (PD) il metodo utilizzato per affrontare la problematica rivaluta il lavoro della politica. È importante che si costruisca un metodo di lavoro e che ci si possa confrontare sui dati concreti. È difficile trovare la soluzione corretta e più giusta per il problema dei rifiuti. Bisogna proseguire, ha detto, nella differenziazione della raccolta.
Al termine della discussione generale, l'Assessore all'ambiente ha ribadito che la Giunta ha voluto il confronto e il coinvolgimento dei diversi soggetti. Ha sottolineato l'importanza degli ampi approfondimenti che devono costituire la base essenziale su cui poi formare la decisione politica. Il percorso adottato, ha poi proseguito, è quello della trasparenza, della chiarezza in termini di linguaggio e messaggio.
Successivamente, è stata discussa la risoluzione presentata dal gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau che è stata presentata dal Consigliere Bertin. Il testo intende "impegnare il Governo regionale e il Presidente della Regione ad operare affinché si utilizzino tecnologie innovative in grado di tutelare effettivamente l'ambiente e che non comportino un aggravio delle emissioni di CO2 e di altri agenti inquinanti in atmosfera; auspica inoltre che la Regione proceda ad attuare pienamente le normative europee attraverso: un serio piano di riduzione dei rifiuti alla base con ampio coinvolgimento della popolazione locale; il raggiungimento di più livelli elevati di raccolta differenziata, incentivando economicamente le pratiche virtuose nel passaggio da tassa a tariffa; la raccolta dell'umido in città e negli altri centri a forte densità di popolazione e l'incentivo al compostaggio domestico nelle zone rurali."
Intervenendo sulla risoluzione, l'Assessore Zublena ha detto che sui contenuti delle premesse il testo è condivisibile perché riporta alcuni passaggi della deliberazione della Giunta. Ha chiesto poi il ritiro dell'iniziativa perché la Giunta sta lavorando in tal senso.
Il Consigliere Louvin (VdAV/R) ha affermato che al proprio gruppo preme che la petizione dei cittadini sia votata e non considerata come una presa d'atto qualunque. Occorre dare piena trasparenza a tutto il procedimento. Il rischio è quello di dare tutto nelle mani dei tecnici senza una discussione e riflessione della parte politica. Il gruppo vuole che il sistema dei rifiuti sia valutato in tutte le sue componenti.
Con diverse modalità, i Consiglieri Lattanzi, Donzel, Comé e Prola si sono poi espressi sulla richiesta di ritiro della risoluzione, sottolineando che è inopportuno porre etichette su un'iniziativa popolare.
Il Presidente della Regione Rollandin ha infine voluto precisare che la petizione non è stata sottovalutata e tutte le famiglie valdostane sono interessate a questa problematica, non solo quelle che hanno firmato la petizione. Ha affermato che è stato fatto tutto il possibile per arrivare a una soluzione adeguata. La risoluzione non aggiunge nulla perché quello che è stato riportato nel testo è già stato fatto.
La risoluzione è stata respinta con 5 voti favorevoli (VdA Vive/Renouveau), 24 astenuti e 3 contrari (PdL).
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Il Consiglio ha preso atto della decisione della III Commissione "Assetto del territorio" di "posticipare ogni determinazione, reputando quanto mai necessario avviare un approfondimento valutare, dal punto di vista tecnico-funzionale, l'efficacia e la reale potenzialità degli impianti e delle tecnologie innovative volte alla valorizzazione energetica dei rifiuti."
La petizione era stata, infatti, assegnata alla III Commissione "Assetto del territorio", la quale ha prodotto una relazione approvata all'unanimità, dopo una serie di audizioni ai soggetti interessati e in ultimo all'Assessore al territorio e ambiente.
Nella discussione hanno preso la parola il Presidente della III Commissione, Dario Comé, Alberto Bertin, Massimo Lattanzi, Raimondo Donzel e l'Assessore all'ambiente Manuela Zublena.
Il Consigliere Comé (SA) ha ripercorso le tappe dei lavori in Commissione, con particolare riferimento alle diverse audizioni. Ha poi fatto riferimento alla direttiva europea sul tema della gestione dei rifiuti. Ha poi riferito che, nell'ultima audizione, l'Assessore all'ambiente ha indicato le intenzioni della Giunta che sono quelle di propendere per una valorizzazione energetica dei rifiuti, tenuto conto delle risultanze dello Studio di comparazione, e di non procedere al momento alle operazioni di smantellamento della discarica controllata di Brissogne. Ha infine sottolineato che tali indicazioni sono in linea con le direttive comunitarie e che la Commissione provvederà a discutere tali nuove impostazioni.
Il Consigliere Bertin (VdAV/R) ha quindi annunciato la presentazione di una risoluzione sull'argomento. Il cambiamento di rotta dimostra, ha proseguito, che alcune volte la partecipazione attiva dei cittadini aiuta nella decisioni. Ha specificato che sin dall'inizio il suo gruppo era contrario alla scelta dell'inceneritore e ha espresso soddisfazione per il cambiamento di rotta.
Il Consigliere Lattanzi (PdL) ha riferito che il proprio gruppo ha appreso con soddisfazione la scelta della Giunta di fare una riflessione su questa tematica. Il gruppo è sempre stato favorevole a quelle soluzioni che tutelassero la salute della comunità. Ha, quindi, ringraziato il comitato che ha promosso la petizione anche se, ha sottolineato, il Consiglio stava già riflettendo sui possibili scenari. Ha invitato tutti i gruppi consiliari a uscire dalle ideologie e a mettere a disposizione le conoscenze e le informazioni per fare la scelta giusta.
Per il Consigliere Donzel (PD) il metodo utilizzato per affrontare la problematica rivaluta il lavoro della politica. È importante che si costruisca un metodo di lavoro e che ci si possa confrontare sui dati concreti. È difficile trovare la soluzione corretta e più giusta per il problema dei rifiuti. Bisogna proseguire, ha detto, nella differenziazione della raccolta.
Al termine della discussione generale, l'Assessore all'ambiente ha ribadito che la Giunta ha voluto il confronto e il coinvolgimento dei diversi soggetti. Ha sottolineato l'importanza degli ampi approfondimenti che devono costituire la base essenziale su cui poi formare la decisione politica. Il percorso adottato, ha poi proseguito, è quello della trasparenza, della chiarezza in termini di linguaggio e messaggio.
Successivamente, è stata discussa la risoluzione presentata dal gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau che è stata presentata dal Consigliere Bertin. Il testo intende "impegnare il Governo regionale e il Presidente della Regione ad operare affinché si utilizzino tecnologie innovative in grado di tutelare effettivamente l'ambiente e che non comportino un aggravio delle emissioni di CO2 e di altri agenti inquinanti in atmosfera; auspica inoltre che la Regione proceda ad attuare pienamente le normative europee attraverso: un serio piano di riduzione dei rifiuti alla base con ampio coinvolgimento della popolazione locale; il raggiungimento di più livelli elevati di raccolta differenziata, incentivando economicamente le pratiche virtuose nel passaggio da tassa a tariffa; la raccolta dell'umido in città e negli altri centri a forte densità di popolazione e l'incentivo al compostaggio domestico nelle zone rurali."
Intervenendo sulla risoluzione, l'Assessore Zublena ha detto che sui contenuti delle premesse il testo è condivisibile perché riporta alcuni passaggi della deliberazione della Giunta. Ha chiesto poi il ritiro dell'iniziativa perché la Giunta sta lavorando in tal senso.
Il Consigliere Louvin (VdAV/R) ha affermato che al proprio gruppo preme che la petizione dei cittadini sia votata e non considerata come una presa d'atto qualunque. Occorre dare piena trasparenza a tutto il procedimento. Il rischio è quello di dare tutto nelle mani dei tecnici senza una discussione e riflessione della parte politica. Il gruppo vuole che il sistema dei rifiuti sia valutato in tutte le sue componenti.
Con diverse modalità, i Consiglieri Lattanzi, Donzel, Comé e Prola si sono poi espressi sulla richiesta di ritiro della risoluzione, sottolineando che è inopportuno porre etichette su un'iniziativa popolare.
Il Presidente della Regione Rollandin ha infine voluto precisare che la petizione non è stata sottovalutata e tutte le famiglie valdostane sono interessate a questa problematica, non solo quelle che hanno firmato la petizione. Ha affermato che è stato fatto tutto il possibile per arrivare a una soluzione adeguata. La risoluzione non aggiunge nulla perché quello che è stato riportato nel testo è già stato fatto.
La risoluzione è stata respinta con 5 voti favorevoli (VdA Vive/Renouveau), 24 astenuti e 3 contrari (PdL).