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Communiqué n° 311 de 10 juin 2009

INTERPELLANZA SUL PIANO REGIONALE PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE

Adunanza del Consiglio regionale


Il gruppo del Partito Democratico ha iscritto all'ordine del giorno un'interpellanza a proposito della predisposizione del piano regionale per la salute ed il benessere sociale per il triennio 2009/2011, l'atto con cui la Regione, in armonia con il piano sanitario nazionale, definisce gli interventi per il raggiungimento degli obiettivi di salute e il funzionamento dei servizi in relazione ai bisogni assistenziali e di salute della popolazione, rilevati attraverso l'attività e gli strumenti dell'Osservatorio regionale epidemiologico e per le politiche sociali.

In particolare i Consiglieri hanno voluto sapere quando si intende avviare il lavoro di predisposizione della proposta di piano sanitario da sottoporre al Consiglio regionale; quali significative iniziative intende prendere la Giunta regionale in campo sanitario, anche se non più formalmente coperte dal consenso esplicito del Consiglio regionale attraverso un piano sanitario vigente.

Nella risposta l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali ha spiegato che il piano indica gli obiettivi che sottendono quotidianamente al lavoro dell'Assessorato, essendo quindi un documento tecnico, ma a valenza politica, in quanto definisce le linee programmatiche a tutela della salute.
Il piano è però vincolato alla sostenibilità del bilancio, e per questo triennale, ma ciò non toglie che, alla scadenza del riferimento finanziario, gli obiettivi conservino il loro vigore. In passato, con le precedenti leggi approvate nel 1997, nel 2001 e nel 2006, si è sempre garantita la continuità.
Il piano in vigore è stato approvato nel giugno del 2006, e quindi ancora operante almeno fino al mese di giugno 2009, ma comunque gli obiettivi non verranno mai meno.

Le linee principali riguardano la promozione di programmi in favore della salute, la sicurezza negli ambienti di lavoro, la diminuzione di decessi per malattie particolarmente presenti tra la popolazione, ma nel piano sono contemplati anche aspetti organizzativi di medio e lungo termine. Un'attività così complessa non si esaurisce con la conclusione del triennio di riferimento: basti pensare a tematiche quali la razionalizzazione delle attività di prevenzione, il potenziamento dei rapporti tra l'ospedale e il territorio, lo sviluppo dell'assistenza primaria, delle cure palliative e delle cure domiciliari.
L'Assessorato, inoltre, avvia, durante la vigenza del piano, riflessioni riguardanti futuri scenari: è infatti in corso l'approvazione del piano nazionale 2009/2011, che sarà un riferimento fondamentale per il piano regionale, che sarà sicuramente approvato nel 2010 e condiviso con la Giunta regionale, oltre che con tutte le parti sociali.

Nella replica, i Consiglieri del PD si sono dichiarati soddisfatti della risposta ricevuta.