Info Conseil
Communiqué n° 308 de 10 juin 2009
INTERPELLANZA SU UN NUOVO INSEDIAMENTO RESIDENZIALE AD AOSTA
Adunanza del Consiglio regionale
Il gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau ha voluto chiedere informazioni, attraverso un'interpellanza, a proposito della proposta di realizzazione di un nuovo insediamento residenziale di novanta alloggi nell'area adiacente al lato est dello stabilimento Cogne Acciai Speciali di Aosta.
In particolare i Consiglieri hanno voluto sapere se la Giunta regionale intende richiamare l'Amministrazione comunale di Aosta al rispetto dei pareri e delle indicazioni dei comitati tecnici regionali competenti in materia di ambiente e di prevenzione degli incidenti, che avevano espresso pareri non positivi al riguardo; aprire un tavolo di confronto con la Giunta comunale di Aosta, la società siderurgica Cogne Acciai Speciali, i comitati, al fine di dare all'area interessata un futuro condiviso, al servizio di una migliore integrazione tra lo stabilimento e il quartiere Dora, e tra questo e il centro cittadino, senza nuovi insediamenti residenziali; richiedere alla società di proprietà regionale Vallée d'Aoste Structure di ritirare la propria partecipazione all'iniziativa in questione, tenuto conto che essa danneggia lo stabilimento siderurgico, suo principale cliente, e che risulta essere in contrasto con le indicazioni degli enti regionali.
Nella risposta, l'Assessore al territorio ha illustrato l'iter compiuto, a partire dal mese di gennaio 2007, dal Piano Urbanistico di Dettaglio (PUD) privato, che comprende il progetto in discussione: ha ricordato come i vari Comitati tecnici, pur non riscontrando particolari impatti paesaggistici e naturalistici, abbiano rimarcato che, non potendo trascurare la salute e la sicurezza dei cittadini, non pare opportuna la realizzazione dell'insediamento, dati anche gli effetti pericolosi connessi agli scenari di rischio per l'utilizzo dell'acido fluoridrico alla Cogne Acciai Speciali, per quanto, in caso di incidenti, i danni dovrebbero essere confinati all'interno del perimetro dello stabilimento.
Il Comune di Aosta ha acquisito tutti i pareri e ha fatto proprie valutazioni, che competono esclusivamente all'autorità comunale.
L'Assessore ha poi comunicato che esistono già tavoli di confronto tra l'Amministrazione regionale ed il Comune, nonché tra le pubbliche amministrazioni e la Cogne, anche se l'area in questione è privata, e non di competenza di questi gruppi di lavoro.
L'area in discussione è pari a 10.070 metri quadrati, di cui poco più di 2.000 di proprietà della Vallée d'Aoste Structure: la società ha considerato positivamente il progetto, e, essendo a favore di iniziative private, ha deciso di aderire al PUD, permettendo la prosecuzione dello stesso, senza alcun coinvolgimento economico, e senza alcun impegno circa la sua prosecuzione dell'impegno.
Nella replica, i Consiglieri di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau hanno espresso perplessità circa l'adesione di Vallée d'Aoste Structure.
Hanno evidenziato che il terreno in questione, se utilizzato diversamente, potrebbe svolgere un ruolo importante nella qualità della vita e per la sicurezza dei cittadini e dei residenti della zona: questo intervento, invece, mette in subordine la sicurezza dei cittadini, dato che il rischio per la salute è oggettivo. Avrebbe piuttosto dovuto prevalere il principio di precauzione.
Hanno infine sottolineato la preoccupazione espressa da parte di buona parte popolazione della zona per la costruzione del previsto insediamento.