Info Conseil
Communiqué n° 250 de 6 mai 2009
INTERPELLANZA SU SPECIFICO FINANZIAMENTO AL COMUNE DI AOSTA
Adunanza del Consiglio regionale
Il gruppo del Partito Democratico ha successivamente discusso un'interpellanza per sapere se il Governo regionale intende mettere in atto provvedimenti per riconoscere al Comune di Aosta un finanziamento specifico, senza vincolo di destinazione, per la sua valenza di capoluogo regionale.
Nella risposta, il Presidente della Regione ha detto che c'è sempre stata un'attenzione specifica nei confronti di Aosta capitale e che gli investimenti realizzati in città hanno sempre avuto una portata a livello regionale, ricordando alcune strutture quali la futura Cittadella dei giovani e l'ospedale oltre che la valenza turistica di Aosta.
Il Presidente ha poi sottolineato che i trasferimenti regionali agli enti locali, compresa Aosta, sono disciplinati dalla legge regionale 48 del 1995 che attribuisce agli enti locali il 95% del gettito sull'Irpef spettante alla Regione. I trasferimenti finanziari ai Comuni sono essenzialmente di tipo perequativo e derivano sostanzialmente dalla differenza tra una spesa teorica di riferimento (desunta da parametri che tengono conto della popolazione, delle caratteristiche del territorio e delle condizioni socio-economiche) e l'ICI al 4 per mille percepita da ciascun Comune: il 17,32% del parametro è stato fissato per Aosta, proprio in ragione delle peculiarità della città. Riguardo al tema delle spese di funzionamento, il Presidente ha annunciato che ci saranno a breve interventi molto radicali per una razionalizzazione delle spese che sono ritenute eccessive. Non è quindi possibile pensare di riservare ulteriori fondi per la parte corrente poiché diventerebbe un elemento di difficoltà nei rapporti con gli altri enti locali.
Né per il momento è prevedibile la concessione di un finanziamento specifico al Comune di Aosta, senza vincolo di destinazione, per la valenza di capoluogo regionale: da un lato perché il Comune di Aosta riceve già, in conto capitale, dei trasferimenti specifici per il suo ruolo di capoluogo, dall'altro perché un eventuale finanziamento specifico al Comune senza vincolo di destinazione non potrebbe rientrare nei trasferimenti di finanza locale che, in base alla legge regionale 48 del 1995 devono riguardare la generalità degli enti locali e quindi andrebbe a gravare sul Patto di stabilità al quale è soggetta la Regione.
Il Presidente ha poi segnalato che gli uffici stanno lavorando attualmente alla soluzione della problematica relativa al personale ausiliario della scuola di base (elementare e media) che, nella città di Aosta, è alle dipendenze del Comune, mentre negli altri enti locali (Comuni e Comunità montane) è della Regione.
Il trasferimento di tale personale a tutti gli enti locali, comporterà anche il trasferimento ai Comuni o alle Comunità Montane delle relative risorse finanziarie, che saranno quindi attribuite anche al Comune di Aosta in considerazione del fatto che tale personale è già alle dipendenze comunali.
Nella replica, il gruppo ha concordato sull'iniziativa riguardante i bidelli delle scuole, ma ha evidenziato la necessità di arrivare, con il coinvolgimento del Consiglio permanente degli enti locali e del Comune di Aosta, al rimborso dei costi di gestione di servizi che sono a valenza regionale così come occorre riconoscere i costi di una città che ha sul suo territorio grandi poli di attrazione turistica e culturale.