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Communiqué n° 209 de 15 avril 2009

INTERPELLANZA SUL TELELAVORO

Adunanza del Consiglio regionale


Gli intendimenti circa l'attuazione della legge regionale n. 16/2008, che contiene le disposizioni in materia di telelavoro, hanno fatto oggetto di un'interpellanza, presentata dal Consigliere Gianni Rigo (PD).

In particolare, il Consigliere ha chiesto se l'Amministrazione regionale intende mettere in atto azioni per giungere al più presto alla sperimentazione del telelavoro, così come previsto dalla normativa regionale, dalla contrattazione sindacale e dal programma per la XIII legislatura.

Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha comunicato che "l'avvio della sperimentazione richiede, quale presupposto essenziale, la definizione del quadro contrattuale di regolamentazione. E' necessario, infatti, adeguare la disciplina economica e normativa del rapporto di lavoro alle specifiche modalità di svolgimento del telelavoro, definendo le linee generali delle modalità di realizzazione della sperimentazione, nonché individuando l'apposito Comitato paritetico previsto dall'articolo 8 della legge regionale 16 del 2008, che ha tra gli altri anche i compiti di supportare gli enti nella redazione e attuazione dei progetti di telelavoro e di monitorare la sperimentazione.
A tal fine, la Regione ha posto in essere tutti gli atti di propria competenza per l'avvio e la definizione della contrattazione collettiva: il 7 aprile scorso, il testo predisposto dall'ARRS è stato discusso con le Organizzazioni sindacali e al momento l'Amministrazione è in attesa delle osservazioni che eventualmente le stesse Organizzazioni formuleranno.
Una volta definito il quadro normativo ed economico nel quale inserire il telelavoro nella prima fase sperimentale e nella successiva messa a regime dell'istituto, l'Amministrazione avvierà la sperimentazione nei tempi e nei modi che avrà cura di rendere noti non appena definiti. Nel contempo, è stato organizzato il 4 dicembre 2008 il convegno 'Il telelavoro - Potenzialità, interrogativi ed esperienze a confronto' così come è stato attivato un processo per pervenire alla definizione di un progetto di sperimentazione che individui le specifiche mansioni telelavorabili e le modalità di attivazione dei progetti individuali così come previsto dalla legge. Inoltre sono stati presi contatti con la Regione Piemonte per avviare un proficuo confronto tra enti".

In conclusione, il Presidente Rollandin ha specificato che "queste azioni corrono su un binario parallelo e complementare alla fase negoziale, al fine di creare le condizioni per attivare al più presto la sperimentazione del telelavoro, che rappresenta senza dubbio una rivoluzione culturale".

Nella replica, il Consigliere Rigo ha sottolineato l'importanza di definire il quadro in cui stabilire le linee della sperimentazione. "Al riguardo, sappiamo che attualmente gli uffici regionali sono al lavoro per poter rendere possibile la sperimentazione".