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Communiqué n° 124 de 11 mars 2009

INTERPELLANZA SUI LIVELLI OCCUPAZIONALI DEI CANTIERI FORESTALI

Adunanza del Consiglio regionale

Il capogruppo del Partito Democratico, la Consigliera Carmela Fontana, ha voluto conoscere gli intendimenti in merito al mantenimento dei livelli occupazionali presso i cantieri forestali.

In particolare ha chiesto se la Giunta intende continuare nell'esperienza dei cantieri straordinari per favorire l'occupazione delle fasce più deboli, ed in particolare degli ultracinquantenni; continuare nel mantenimento dei livelli occupazionali degli anni precedenti nei cantieri ordinari; stimolare negli enti locali, e in particolare nei comuni, l'effettuazione di una ricognizione dettagliata del territorio al fine di avere un ampia visione di tutti gli interventi necessari per mantenere alta la qualità del territorio.

Nella risposta, l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Giuseppe Isabellon, ha detto che "l'argomento è stato oggetto di discussione in III Commissione con l'esame del piano dei cantieri forestali per il 2009. Piano che intende proseguire l'attività ordinaria mantenendo le stesse tipologie di intervento e linee di azione, che non riguardano solamente la sentieristica e le aree verdi, ma hanno un raggio di attività molto più ampio.
Riguardo agli intendimenti sui cantieri straordinari, è stata già evidenziata l'intenzione di sviluppare delle azioni che siano legate alla situazione contingente di crisi che stiamo vivendo. Il tutto era già stato sperimentato nel 2007 e 2008 in merito a situazioni specifiche della bassa Valle, prima con il piano Tecdis e poi allargato a situazioni similari. Questa opportunità non era stata sfruttata appieno e solo 26 lavoratori su 40 posti disponibili avevano aderito al piano, tuttavia questo ha permesso di far crescere delle professionalità in un ambito specifico e sicuramente andrà riproposto. Si pensa poi di allargare le opportunità ad un congruo numero di disoccupati, tramite un bando che verrà predisposto in collaborazione con il Dipartimento politiche del lavoro e nell'ambito delle risorse del Fondo sociale europeo. L'obiettivo è quello di uscire da logiche assistenziali e di produrre lavoro a beneficio di tutta la comunità. Il piano per il 2009, già approvato dalla III Commissione, prevede l'utilizzo di 890 operai e impiegati a tempo determinato, con una spesa complessiva di circa 21 milioni.
Riguardo al coinvolgimento dei Comuni, questi sono interpellati sin dalle prime fasi di elaborazione del piano, così come i consorzi di miglioramento fondiario, al fine di prendere in considerazione tutte le tipologie di intervento sul territorio. Un'attenzione quindi a 360° gradi anche per prevenire situazioni di pericolo.
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La Consigliera Fontana, nella replica, ha affermato che in questo momento di crisi è importante sapere quale sia il livello di attenzione nei confronti del settore. "Al fine di migliorare gli interventi, proporrei di allungare i tempi di occupazione al fine di dare maggiori opportunità ai lavoratori."