Info Conseil
Communiqué n° 99 de 25 février 2009
INTERPELLANZA SU ATTIVITÀ AOSTA FACTOR
Adunanza del Consiglio regionale
Il Presidente della I Commissione consiliare, Alberto Zucchi (PdL), richiamando un'interpellanza da lui presentata nel corso dell'ultima riunione consiliare, ha chiesto al Presidente della Regione ulteriori notizie in merito all'attività di erogazione del credito della Società Aosta Factor.
In particolare il Consigliere Zucchi, considerato che il Presidente della Regione aveva risposto negativamente al quesito sull'approvvigionamento di denaro proveniente da privati da parte di Aosta Factor, ha voluto conoscere le ragioni di queste affermazioni non corrispondenti al vero. "L'interrogazione proposta - ha detto il Consigliere Zucchi - era volta a comprendere quali meccanismi regolano i rapporti tra privati e Aosta Factor: la domanda non pareva così assurda."
Il Consigliere ha poi chiesto di illustrare nel dettaglio le forme (tassi di interesse, durata di investimento, tipologia di strumenti finanziari, ecc.) attraverso le quali vengono regolate tali operazioni. Ha voluto poi sapere quante altre eventuali società prestino del denaro ad Aosta Factor e a quali condizioni; i motivi per cui tali società funiviarie detengono del proprio capitale in gestione presso terzi e, nel contempo, ottengono finanziamenti pubblici al 100% per i propri investimenti.
Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha ribadito che si è trattato di un equivoco nella risposta alla precedente interpellanza.
"Aosta Factor non si approvvigiona da "privati" (singoli o società) che vogliono sottoscrivere "prodotti di investimento", per la ragione che non è autorizzata a farlo, mentre ovviamente si approvvigiona in parte dalle banche private per gli affidamenti che le vengono concessi; inoltre, si indebita a breve (1-3 mesi) con alcune delle società del gruppo Finaosta in quanto autorizzata dalla normativa della Banca d'Italia. La Gestione del risparmio di privati e l'accensione di debiti con privati sono due fattispecie contabilmente e giuridicamente diverse per cui diversa è la normativa che le disciplina, la quale autorizza Aosta Factor solo a perfezionare operazioni di finanziamento e non a collocare "prodotti di investimento", raccogliendo fondi dai privati.
Lo strumento finanziario utilizzato è quello delle "commercial papers", con una durata da 1 a 3 mesi, al tasso euribor pieno determinato in base alla durata dell'operazione, la quale si qualifica come un debito in capo ad Aosta Factor e un credito in capo alle società del gruppo.
Aosta Factor ha perfezionato e perfeziona i suddetti finanziamenti ("commercial papers"), con la società controllante e con le seguenti società da questa controllate: Pila Spa, Funivie Monte Bianco Spa, Finaosta Iniziative Srl e Funivie Piccolo San Bernardo Spa.
Le ragioni per le quali alcune società funiviarie finanziano a breve, 1 - 3 mesi, Aosta Factor sono da ricercare nella loro natura caratteristica di società ad attività stagionale. Nel periodo invernale hanno più incassi che costi, nel periodo estate/autunno, più costi che incassi. E' naturale che l'eccedenza di liquidità del periodo invernale venga gestita al meglio rispetto al semplice deposito in conto corrente e ciò si sposa con le necessità finanziarie di Aosta Factor per lo svolgimento della sua attività.
Le operazioni permettono di ottenere un beneficio reciproco rispetto all'intermediazione bancaria, in quanto non viene applicato uno spread, mediamente dello 0,20%, né per chi fornisce denaro né per chi lo riceve. Il tasso attivo/passivo è, come detto, l'euribor pieno, il che permette un guadagno per la società che fornisce la liquidità e un minor costo per la società che la riceve."
Nella replica, il Presidente della I Commissione Zucchi ha preso atto delle risposte che "sono in questo caso tecnicamente accettabili e che porteranno ad un'ulteriore disamina della questione. Dobbiamo fare un ragionamento, soprattutto politico, sul ruolo di queste società, in particolare su Aosta Factor e Finaosta."