Info Conseil
Communiqué n° 98 de 25 février 2009
INTERPELLANZA SUL PERCORSO TURISTICO CULTURALE SULLE MINIERE DI COGNE
Adunanza del Consiglio regionale
Il Vicepresidente del Consiglio Albert Chatrian (VdA Vive/Renouveau) ha voluto conoscere, tramite un'interpellanza, gli intendimenti della Giunta regionale in merito all'acquisizione delle miniere di Cogne per la creazione di un percorso turistico-culturale della memoria sulla vita in miniera.
In particolare, il Consigliere Chatrian ha inteso sapere quale grado di priorità venga assegnato a questo progetto e dove s'intendono reperire le risorse finanziarie per portare a termine l'investimento.
Nella risposta, l'Assessore al territorio e ambiente, Manuela Zublena, ha evidenziato la volontà di valorizzare il patrimonio minerario valdostano, rappresentato in primis dal complesso di Cogne. In questa prospettiva, è stato commissionato uno studio di fattibilità del percorso in argomento con un progetto Interreg "Iron route" del 2007, che mira a localizzare le principali zone di interesse storico culturale, da utilizzare come base per realizzazione una rete regionale di siti minerari.
"Lo studio elaborato da Finaosta ha invece evidenziato criticità rappresentate proprio dalle modalità di acquisizione delle miniere e strutture annesse, di proprietà Fintecna.
Per quanto riguarda le risorse, esiste un problema finanziario, tenuto conto che l'investimento prevede una spesa di decine milioni di euro.
Occorre certamente effettuare attente valutazioni sui costi di gestione del complesso minerario".
L'Assessore Zublena ha poi riaffermato l'interesse al recupero patrimonio minerario, tenendo conto dell'ampiezza dell'intervento, che richiede un approccio prudente, con la previsione di un lavoro graduale, verificando costantemente la compatibilità con le risorse finanziarie disponibili.
"Il già approvato Programma Operativo Regionale (POR), incardinato nei fondi comunitari FESR, rappresenta un aiuto concreto per la realizzazione di un primo intervento sostenibile, volto all'utilizzo immediato del sito a fini turistici".
Nella replica, il Vicepresidente Chatrian ha detto che "ci aspettavamo un'altra risposta, non un intervento prudenziale, diplomatico. Intendevamo conoscere le vere intenzioni dell'Amministrazione regionale, anche considerando il legame con il dossier del collegamento tranviario Pila-Cogne."