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Communiqué n° 53 de 5 février 2009

V COMMISSIONE: DISCUSSE LE PROBLEMATICHE SULL'ASSEGNO DI INVALIDITA' CIVILE

Riunita ieri, mercoledì 4 febbraio 2009

La V Commissione "Servizi sociali", presieduta dal Consigliere Gianni Rigo, si è riunita ieri, mercoledì 4 febbraio, per procedere ad una serie di audizioni su diversi argomenti. Nell'affrontare la problematica relativa alla revoca dell'assegno di invalidità civile ad alcuni cittadini, i Commissari hanno sentito i rappresentanti dell'Associazione nazionale mutilati invalidi civili insieme ai patronati Inca-Cgil, Inas-Cisl, Inas 2-Savt, Ital-Uil, Eapca, Acli oltre all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanicèe.

"La riunione di ieri è stata importante - evidenzia il Presidente Gianni Rigo - perché il tavolo della Commissione è servito da tavolo di confronto e mediazione fra due istanze: quella dei patronati e dei cittadini colpiti da un provvedimento che ha provocato disagio e preoccupazione e quella dell'amministrazione che deve ottemperare a delle norme. L'intento è quello di dare una risposta corretta e legittima agli invalidi oltre che di trovare una strada affinché questi disagi non avvengano più. Il tutto in uno spirito effettivo di collaborazione e non di sterile polemica politica. Sono, infatti, emersi possibili percorsi operativi che l'Assessore e gli uffici si sono impegnati a verificare nella loro concreta fattibilità."

"Si tratta di un tema particolarmente delicato - spiega la Vicepresidente della Commissione Hélène Impérial - che l'amministrazione segue da alcuni mesi ormai e sul quale vi è la massima attenzione. Ieri in Commissione abbiamo voluto audire patronati, associazione e Assessore regionale alla sanità proprio per verificare la possibilità di percorrere ogni via legale, ed eventualmente assicurativa, che possa consentire all'amministrazione e al Consiglio regionale in generale di evitare che l'errore tecnico si ripercuota sulle tasche dei cittadini. L'Assessore ha manifestato la propria disponibilità ad approfondire ulteriormente questa problematica."

Il Consigliere regionale Enrico Tibaldi, che aveva già presentato un'interrogazione sull'argomento nello scorso mese di novembre, ha ribadito che "pur essendo giusto che sia puntualmente verificata la sussistenza dei requisiti in capo ai percettori di assegni di invalidità, al fine di rilevare eventuali situazioni di abuso, è altrettanto indispensabile che le gravose ed inique conseguenze di errori o disattenzioni imputabili alla pubblica amministrazione non debbano essere sopportate dai cittadini che, in questi casi, sono invalidi civili a tutti gli effetti e sono pertanto titolari di diritti di tutela riconosciuti dalla normativa vigente. L'Assessorato regionale della sanità, salute e politiche sociali ha pertanto il dovere di individuare una soluzione equa che accolli all'amministrazione regionale l'esclusiva responsabilità delle erronee o scorrette applicazioni della legge da parte dei suoi uffici ed eviti il ripetersi di episodi incresciosi come quello accaduto, che suscitano la comprensibile indignazione e l'evidente disagio di soggetti invalidi che si vedono recapitare provvedimenti d'ingiunzione. Tale soluzione potrebbe consistere anche in un'opportuna modifica della legge regionale 11/1999."

Nel corso della seduta, la  Commissione ha inoltre espresso, in sede consultiva, parere favorevole all'unanimità sull'atto riguardante la ripartizione dei posti autorizzabili e non finanziabili, per le strutture socio educative per la prima infanzia per il 2009.

Riguardo alla proposta di legge presentata dal Gruppo del Partito Democratico in materia di erogazione anticipata dell'assegno di mantenimento a tutela del minore, di cui è relatrice la Consigliera Carmela Fontana, la Commissione ha deliberato la richiesta di proroga termini (30 giorni) per un'ulteriore esame del testo e per procedere ad una audizione con l'Assessorato della sanità, salute e  politiche sociali.