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Communiqué n° 43 de 28 janvier 2009

INTERPELLANZA IN MERITO ALL'ACQUISIZIONE DEL PACCHETTO DI MAGGIORANZA DELL'ENEL

Adunanza del Consiglio regionale


Con un'interpellanza, il Consigliere Enrico Tibaldi (PdL) è ritornato sull'argomento della proposta da parte della Regione di acquisizione del controllo della Deval attraverso un incremento del pacchetto di azioni.

In particolare, il Consigliere Tibaldi ha voluto conoscere le considerazioni dell'Amministrazione regionale sul fatto che Enel abbia recentemente ribadito la volontà di non cedere il controllo di Deval, respingendo di fatto l'ennesima proposta di acquisizione del pacchetto azionario; se la Regione abbia delle rimostranze nei confronti dell'Enel e del management di Deval; quale beneficio concreto potrebbero ottenere gli utenti valdostani con la regionalizzazione di DEVAL; infine, quali sono gli intendimenti in merito all'eventuale operazione preordinata alla regionalizzazione di Deval, sia riguardo al valore del pacchetto azionario sia riguardo alle modalità di finanziamento.

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha ricordato che la cessione della quota, già prevista in un accordo stipulato nel 2000, non rientra nell'interesse dell'Enel.
"La questione non riguarda eventuali inadempimenti dell'azionista di maggioranza o del management di Deval, ma deve porsi nei termini proposti nella risoluzione già portata all'attenzione del Consiglio: mantenere inalterate e migliorare l'efficienza, la funzionalità e la gestione del servizio di distribuzione dell'energia elettrica sul territorio valdostano e di evitare eventuali decisioni di accentramento gestionale ed operative fuori dalla Valle d'Aosta. L'Enel, sin dal 2000, sta infatti promuovendo una serie di iniziative atte a ridurre il proprio debito aziendale, effettuando diminuzioni di investimenti in diversi settori: la Deval è tuttavia affrancata da queste logiche di ristrutturazione e accorpamento.
I benefici vanno invece individuati nel mantenimento ai livelli attuali e nel miglioramento del servizio di distribuzione in termini di efficienza e funzionalità, nella garanzia di un sistema efficace e tempestivo nei casi di interventi per guasti, nella presenza sul territorio di referenti politici e operativi a cui rivolgersi, e da ultimo, nei limiti posti dalle normative vigenti, nella possibilità di una gestione più flessibile delle politiche tariffarie".
Per quanto concerne la valutazione del pacchetto azionario, il Presidente Rollandin ha comunicato che il valore non è stato determinato. Ha tuttavia esposto i dati forniti da Finaosta nel 2005, che fissano in un range dai 37 ai 41 milioni di euro il valore patrimoniale del 51% delle azioni di proprietà dell'Enel. "Oggi il valore e il prezzo di cessione del pacchetto azionario andranno eventualmente determinati in modo aggiornato. Al momento, quindi, non ci sono intendimenti definiti per quanto riguarda le modalità di finanziamento dell'acquisizione del pacchetto azionario di proprietà dell'Enel".

Nella sua replica, il Consigliere Tibaldi ha sottolineato che "la regionalizzazione di Deval è, per ora, una mera ipotesi: il fatto certo è che Enel non sembra intenzionata a cedere la quota di controllo sulla società e lo ha ribadito ancora recentemente al Presidente della Regione.
La proprietà della rete elettrica ha un'importanza strategica, anche se l'eventuale regionalizzazione di Deval non comporterebbe alcun vantaggio tariffario per gli utenti valdostani, visto che i prezzi del vettoriamento elettrico sono fissati unilateralmente dall'Autorità.
Un'opportunità immediata potrebbe invece coglierla chi coltiva l'intenzione di gestire con le solite logiche politiche già applicate in molte altre società partecipate dalla Regione, tra le quali il Casinò e la CVA sono casi eclatanti: in tal modo non si genera alcun giovamento alla comunità, ma solo rendite di posizione personali
".