Info Conseil
Communiqué n° 15 de 14 janvier 2009
APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE PER LO SVILUPPO DELL'IMPRENDITORIA GIOVANILE
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale ha approvato con 31 voti favorevoli e tre astenuti (Partito Democratico) il disegno di legge in materia di interventi regionali per lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile.
Il Consigliere Mauro Bieler (UV), relatore del testo legislativo, ha sottolineato l'importanza di "dotarsi di una disciplina specifica a supporto della creazione e dello sviluppo da parte di giovani di nuove imprese industriali e artigiane, al fine di stimolare il radicamento di una solida e vivace cultura imprenditoriale giovanile.
Allo stato attuale, infatti, in Valle d'Aosta la propensione ad intraprendere, a elaborare e a porre in essere validi e sostenibili progetti imprenditoriali in grado di andare oltre il mero autoimpiego risulta tendenzialmente carente presso i giovani: la Regione intende affrontare tale punto di debolezza del sistema economico valdostano attraverso uno strumento legislativo snello, flessibile e di semplice applicazione, volto a stimolare la cultura imprenditoriale in ambito giovanile. Tale provvedimento, peraltro, presenta significative sinergie con iniziative pubbliche già presenti nella nostra regione a supporto della giovane imprenditoria, gestite dall'Agenzia regionale del lavoro e volte a supportare la creazione e lo sviluppo d'impresa, nonché la qualificazione dell'occupazione, attraverso interventi formativi e di tutoraggio, incentivi e assistenza tecnica per l'elaborazione dei progetti di impresa.
In particolare, le iniziative ammissibili a tali agevolazioni finanziarie riguardano, tra l'altro, i beni strumentali all'attività d'impresa, materiali e immateriali, le spese di costituzione nel caso di società, l'acquisizione di consulenze connesse all'organizzazione aziendale e le analisi di mercato: i contributi a fondo perduto previsti possono arrivare al 40 per cento della spesa ammissibile e a un importo massimo di 60.000 euro, fornendo un concreto supporto finanziario al giovane imprenditore, alle prese con i tipici problemi di accesso al credito propri di un'impresa in fase di start up."
Entrando nel merito delle misure, l'Assessore alle attività produttive Ennio Pastoret ha detto che "il provvedimento non sostituisce e non rende inefficaci gli altri provvedimenti che già esistono e che prevedono l'erogazione di sostegni e di aiuti alle imprese. Si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni che intendono fare impresa. Le misure contenute si rivolgono a imprese costituite da non più di un anno, proprio allo scopo di favorire la possibile nascita di nuove imprese e non quello di introdurre altri e ulteriori finanziamenti. Sono previsti contributi a fondo perduto a copertura parziale delle spese di investimento per l'avvio dell'attività. Va infine ricordato che questa misura è nata in tempi lontani dalla crisi, ma abbiamo ritenuto che il disegno di legge dovesse mantenere il suo percorso e la sua dignità e pensiamo che potrà dare risposte interessanti e positive ai giovani che vogliano iniziare un'attività imprenditoriale. Poiché torneranno tempi normali così come le necessità normali anche di chi intende avviare attività imprenditoriali."
Sono intervenuti nel dibattito il Consigliere Gianni Rigo (PD) - che ha dichiarato l'astensione positiva del suo Gruppo - e il Vicepresidente del Consiglio Albert Chatrian (VdA Vive/Renouveau).
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Il Consigliere Mauro Bieler (UV), relatore del testo legislativo, ha sottolineato l'importanza di "dotarsi di una disciplina specifica a supporto della creazione e dello sviluppo da parte di giovani di nuove imprese industriali e artigiane, al fine di stimolare il radicamento di una solida e vivace cultura imprenditoriale giovanile.
Allo stato attuale, infatti, in Valle d'Aosta la propensione ad intraprendere, a elaborare e a porre in essere validi e sostenibili progetti imprenditoriali in grado di andare oltre il mero autoimpiego risulta tendenzialmente carente presso i giovani: la Regione intende affrontare tale punto di debolezza del sistema economico valdostano attraverso uno strumento legislativo snello, flessibile e di semplice applicazione, volto a stimolare la cultura imprenditoriale in ambito giovanile. Tale provvedimento, peraltro, presenta significative sinergie con iniziative pubbliche già presenti nella nostra regione a supporto della giovane imprenditoria, gestite dall'Agenzia regionale del lavoro e volte a supportare la creazione e lo sviluppo d'impresa, nonché la qualificazione dell'occupazione, attraverso interventi formativi e di tutoraggio, incentivi e assistenza tecnica per l'elaborazione dei progetti di impresa.
In particolare, le iniziative ammissibili a tali agevolazioni finanziarie riguardano, tra l'altro, i beni strumentali all'attività d'impresa, materiali e immateriali, le spese di costituzione nel caso di società, l'acquisizione di consulenze connesse all'organizzazione aziendale e le analisi di mercato: i contributi a fondo perduto previsti possono arrivare al 40 per cento della spesa ammissibile e a un importo massimo di 60.000 euro, fornendo un concreto supporto finanziario al giovane imprenditore, alle prese con i tipici problemi di accesso al credito propri di un'impresa in fase di start up."
Entrando nel merito delle misure, l'Assessore alle attività produttive Ennio Pastoret ha detto che "il provvedimento non sostituisce e non rende inefficaci gli altri provvedimenti che già esistono e che prevedono l'erogazione di sostegni e di aiuti alle imprese. Si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni che intendono fare impresa. Le misure contenute si rivolgono a imprese costituite da non più di un anno, proprio allo scopo di favorire la possibile nascita di nuove imprese e non quello di introdurre altri e ulteriori finanziamenti. Sono previsti contributi a fondo perduto a copertura parziale delle spese di investimento per l'avvio dell'attività. Va infine ricordato che questa misura è nata in tempi lontani dalla crisi, ma abbiamo ritenuto che il disegno di legge dovesse mantenere il suo percorso e la sua dignità e pensiamo che potrà dare risposte interessanti e positive ai giovani che vogliano iniziare un'attività imprenditoriale. Poiché torneranno tempi normali così come le necessità normali anche di chi intende avviare attività imprenditoriali."
Sono intervenuti nel dibattito il Consigliere Gianni Rigo (PD) - che ha dichiarato l'astensione positiva del suo Gruppo - e il Vicepresidente del Consiglio Albert Chatrian (VdA Vive/Renouveau).