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Communiqué n° 344 de 1er décembre 2008

RELAZIONI SUI DISEGNI DI LEGGE SUL BILANCIO

Adunanza del Consiglio regionale


Il Consiglio regionale ha iniziato la discussione sulle leggi di bilancio, i disegni di legge n. 14 concernente "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d'Aosta (Legge finanziaria per gli anni 2009/2011)", e n. 15 relativo al "Bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d'Aosta per l'anno finanziario 2009 e per il triennio 2009/2011".

Nella relazione introduttiva, il Presidente della II Commissione "Affari generali", Andrea Rosset, ha esordito sottolineando come "l'annunciata complessiva riforma sulla predisposizione del bilancio dovrebbe offrire una maggior trasparenza e comprensibilità e modificare in profondità l'approccio attuale, difficile e complesso per il ruolo dei consiglieri. Lavoreremo alacremente per dare gambe a questa attesa riforma tesa anche a valorizzare il ruolo del Consiglio senza ovviamente far venir meno le competenze e i poteri della Giunta regionale."
Il Consigliere ha poi evidenziato che "la previsione delle entrate complessive per il 2009 si attesta a 2.460.000.000. Le risorse disponibili sono pari a 1.675.000.000, escludendo le partite di giro pari a 785.000.000, ed evidenziano un incremento di circa il 3 per cento rispetto alle previsioni formulate per il 2008. Questi atti programmatori, ovvero la legge finanziaria e il bilancio previsionale per l'anno 2009 e per il triennio 2009-2011, nel periodo di grave crisi economica, costituiscono un punto fermo in contro tendenza."
"In quest'ottica, si rilevano l'incremento dei trasferimenti agli enti locali; una particolare attenzione alla sanità; l'incremento del Fondo regionale per le politiche sociali; l'incremento delle risorse destinate al finanziamento del piano triennale di politiche del lavoro; il cofinanziamento del Programma attuativo regionale (PAR) e dei programmi di investimento comunitari della programmazione 2007-2013; il finanziamento degli aiuti diretti alle aziende agricole per l'attuazione del programma di sviluppo rurale 2007-13; l'attenzione verso la difficile situazione economica. Il bilancio regionale appare così solido e certo nel suo contenuto previsionale. Tale attenzione è dimostrata inoltre dalla previsione nell'ambito dei fondi globali di ulteriori risorse destinate al finanziamento di disegni di legge concernenti: iniziative straordinarie a sostegno dell'economia per 3 milioni, interventi per il contenimento dei costi dell'energia elettrica per 9 milioni nel triennio e interventi volti ad incentivare le imprese industriali e artigiane per 3 milioni nel triennio."
"Abbiamo la consapevolezza - ha concluso - di come gli strumenti utilizzati siano le linee direttrici che incanalano l'azione di governo che dà gambe e concretezza non solo al programma politico del Governo e della sua maggioranza, ma offre l'insieme di risposte, discusse con la minoranza nella logica della dialettica parlamentare, nell'interesse comune."

E' poi intervenuto l'Assessore al bilancio, Claudio Lavoyer, che ha ricordato come "il contesto esterno all'inizio di questa XIII legislatura si presenti con significative incertezze sia dal punto di vista economico, per la crisi finanziaria scatenatasi dopo l'estate, sia dal punto di vista istituzionale, con il progressivo realizzarsi del federalismo fiscale da parte di un governo centrale a maggioranza forte. Il bilancio regionale quindi deve dare certezza di risorse ai valdostani e favorire un contesto economico in cui gli operatori, i cittadini, le famiglie, le imprese e gli enti locali possano reagire e contrastare le ipotesi recessive."
Venendo ai dati, l'Assessore ha detto che "l'incidenza delle spese correnti è pari al 67,64% e registra un significativo miglioramento, dell'1,42%, rispetto alla previsione 2008, ove il rapporto si attestava al 69,06%. La sicurezza sociale si conferma il settore di intervento prioritario, rappresentando il 19,4% delle risorse disponibili, equivalenti a 324 milioni nel 2009. Il 15,1% del bilancio regionale è destinato alla Finanza locale, per un importo complessivo pari a 253 milioni, in significativo aumento rispetto all'anno precedente, dando così certezza e contenuto al sistema delle autonomie degli enti locali valdostani: comuni e comunità montane."
"Al settore dello sviluppo economico
- ha proseguito Lavoyer - sono state assegnate risorse per 249 milioni, pari al 14,8% del bilancio, in crescita di 5 milioni rispetto al 2008. All'edilizia residenziale sono destinati 4,2 milioni di euro di cui 3,3 nel fondo regionale per le politiche abitative. Uno sforzo particolare è stato fatto per assicurare l'anticipo dei 10 milioni di euro necessari per il finanziamento degli aiuti previsti dall'indennità compensativa e dalla misura agro ambientale relative all'anno 2008. L'8 per cento del bilancio è destinato all'assetto del territorio e alla tutela per l'ambiente per un importo pari a 139 milioni in crescita del 38% rispetto alla previsione del 2008. Quasi il 12% del bilancio è destinata all'istruzione e alla cultura, per un importo pari a quasi 200 milioni, incluso il personale direttivo e docente."
"Il bilancio regionale
- ha concluso l'Assessore Lavoyer -, basato sulle previsioni delle entrate realistiche, è serio, completo e veritiero in quanto tutte le spese prevedibili sono state inserite in linea con gli obiettivi di finanza pubblica nazionale. E' virtuoso in quanto migliora l'incidenza della spesa di investimento rispetto a quella corrente e l'incidenza della spesa di intervento rispetto a quella di funzionamento. Inoltre, registra l'inserimento della previsione di avanzo e riduce contestualmente l'autorizzazione all'indebitamento.
Infine, il bilancio regionale è una garanzia, in quanto fissa il quadro della programmazione finanziaria del prossimo triennio, e, in quanto tale, fornisce la certezza delle risorse."

In chiusura della prima giornata di lavori, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha presentato la relazione sullo stato di attuazione della legge regionale 54/1998 relativamente ai rapporti con le autonomie locali. Il Presidente della Regione è infatti chiamato a svolgere, annualmente e contestualmente alla presentazione del bilancio di previsione, un rapporto sulla partecipazione degli enti locali ai processi decisionali dell'amministrazione regionale. Ha poi illustrato la relazione sullo stato  di realizzazione del piano triennale di politiche del lavoro, ai sensi della legge regionale 7/2003.