Info Conseil
Communiqué n° 339 de 27 novembre 2008
APPROVATA ALL'UNANIMITÀ LA MOZIONE SUGLI INFORTUNI DEL LAVORO
Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato una mozione riguardante la predisposizione di un provvedimento legislativo di istituzione di un fondo regionale di solidarietà a favore dei familiari delle vittime di infortuni sul lavoro.
La mozione è stata approvata all'unanimità.
L'iniziativa intende impegnare la Giunta regionale a predisporre, entro un brevissimo tempo, una apposita legge regionale con un duplice obiettivo: istituire un fondo regionale di solidarietà a favore dei familiari delle vittime decedute a causa di infortuni sul lavoro; promuovere misure per realizzare un effettivo coordinamento fra tutti i soggetti pubblici e privati ai quali sono affidati, dalla normativa in vigore, compiti in materia di prevenzione degli infortuni e sicurezza dei luoghi di lavoro.
L'iniziativa è stata illustrata dal Consigliere Gianni Rigo, che ha sottolineato come in Italia "il settore dell'edilizia seppellisca un morto al giorno. In Valle d'Aosta, dal rapporto annuale dell'Inail, le denunce di situazioni illegali nel 2007 sono state 2387, in diminuzione rispetto al 2006 e al 2005 - rispettivamente 2591 e 2665. I morti sul lavoro nel 2007 sono state tre, nel 2006 cinque e nel 2005 due. Nel 2007, gli infortuni in agricoltura sono stati 205, di cui uno mortale, nell'industria e nei servizi 2172, di cui due mortali, tra i dipendenti conto Stato 10. Con questa iniziativa intendiamo quindi porre l'attenzione sulla sicurezza, riconoscere l'importanza del lavoro oltre che essere vicini ai familiari delle vittime."
Sono intervenuti nel dibattito, i Consiglieri Massimo Lattanzi (PdL), Diego Empereur (UV), Roberto Louvin (VdAVive/Renouveau), Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste), Dario Comé (Stella Alpina), il Presidente della Regione, Augusto Rollandin.
Per il Consigliere Lattanzi "il tema è assolutamente condivisibile, perché c'è un clima molto difficile nel nostro paese. Quando affrontiamo il tema della sicurezza, dobbiamo anche parlare delle piccole aziende che fanno fatica ad andare avanti perché ci sono delle misure che sono inapplicabili. Voteremo con convinzione, perché il tema va affrontato senza demagogia."
Il Consigliere Empereur ha sottolineato che "se c'è da una parte una rigidità nella norma in materia di sicurezza è altrettanto importante esserci un momento di formazione e di educazione sulla sicurezza. Voteremo la mozione, ma il problema deve essere affrontato alla radice piuttosto che prendere atto del problema."
Per il Consigliere Louvin "le condizioni di lavoro nel nostro paese sono costrette in condizioni estreme. Su questo la Regione deve avere un ruolo di svolgere, affinché ci sia il giusto intervento repressivo da parte delle autorità preposte. Dall'altra ci chiediamo se non sia compito delle Commissioni consiliari essere un luogo di osservatorio permanente del fenomeno. Riguardo al fondo di solidarietà, è nel bilancio che si trovano i fondi e spero che riusciremo ad assicurare il necessario impegno finanziario in tal senso."
Il Consigliere La Torre ha sottolineato che "la Regione ha dimostrato nel tempo di essere avanti nel settore della sicurezza. In Valle ci sono già momenti di coordinamento e il territorio permette di effettuare dei controlli capillari. A volte questo impedisce agli imprenditori valdostani, che sono seri, di mantenersi competitivi rispetto soprattutto a quelli che vengono da fuori."
Il Consigliere Comé ha espresso l'appoggio del suo Gruppo consiliare, perché l'iniziativa va nella direzione di guardare con grande attenzione al settore oltre che di prevenire al massimo gli infortuni sul lavoro.
Il Presidente Rollandin ha detto che "i dati nella nostra Regione, per fortuna, ci dicono che la situazione è discretamente valida, anche dal punto di vista dei controlli. Vorrei ricordare nel merito del coordinamento da attivare tra soggetti, che questo fa parte del programma di maggioranza e abbiamo ricostituito il Comitato regionale di sicurezza e controllo sui luoghi di lavoro. Approviamo quindi l'iniziativa e speriamo di dimostrare quanto si può fare per prevenire oltre che per intervenire."