Info Conseil
Communiqué n° 313 de 14 novembre 2008
IL DIFENSORE CIVICO DELLA VALLE D'AOSTA AL SEMINARIO DEGLI OMBUDSMAN EUROPEI
Berlino dal 2 al 4 novembre
Il Difensore civico della Regione Autonoma Valle d'Aosta, Flavio Curto, ha partecipato al VI Seminario dei Difensori civici regionali degli Stati membri dell'Unione europea organizzato congiuntamente dalla Commissione per le petizioni della Camera dei deputati locale e dal Mediatore europeo, tenutosi a Berlino dal 2 al 4 novembre 2008.
I Seminari dei Difensori civici regionali, che hanno avuto avvio nel 1997 a Barcellona e si sono successivamente tenuti a Firenze nel 1999, a Bruxelles nel 2001, a Valencia nel 2003 e a Londra nel 2006, hanno il fine di favorire il confronto e la collaborazione tra gli Ombudsman locali europei affinché attraverso lo scambio venga assicurata una sempre più efficace protezione dei diritti di cittadini e residenti dell'UE.
Nel corso dell'incontro, cui hanno preso parte più di 60 partecipanti, tra Ombudsman ed organismi similari appartenenti alla rete europea nonché esperti del settore, sono state innanzitutto affrontate tematiche generali di grande rilievo comuni a tutti, indipendentemente dalle peculiarità che contraddistinguono i Difensori civici nei singoli ordinamenti, quali la complementarietà della difesa civica nella tutela del cittadino rispetto agli Uffici Giudiziari e gli strumenti per renderla più performante, la salvaguardia dell'indipendenza del Difensore civico e l'importanza di una comunicazione efficace.
Quanto al tema centrale della riunione, ovvero il ruolo delle denunce e delle petizioni nella protezione dei soggetti più vulnerabili della società, le relazioni presentate hanno messo in evidenza l'importanza di prestare particolare attenzione alle fasce deboli della comunità, anziani, malati, immigrati, più difficilmente raggiungibili dai mezzi istituzionali di tutela, anche attraverso una comunicazione semplice e diretta che dia ai destinatari consapevolezza dell'istituto della difesa civica quale strumento di aiuto e di orientamento accessibile a tutti senza oneri.
"L'evento si è rivelato - afferma Curto - una proficua occasione per confrontare l'esperienza del Difensore civico valdostano con quella dei colleghi operanti in Europa, traendone conferme sull'opportunità di proseguire nella strada intrapresa dall'Ufficio affinché il servizio di difesa civica sia sempre più percepito come personalmente fruibile da tutti, sviluppando in particolare le forme di collaborazione avviate con gli organismi che, a vario titolo, concorrono a rappresentare i bisogni delle fasce sociali in condizioni di debolezza e vulnerabilità."
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I Seminari dei Difensori civici regionali, che hanno avuto avvio nel 1997 a Barcellona e si sono successivamente tenuti a Firenze nel 1999, a Bruxelles nel 2001, a Valencia nel 2003 e a Londra nel 2006, hanno il fine di favorire il confronto e la collaborazione tra gli Ombudsman locali europei affinché attraverso lo scambio venga assicurata una sempre più efficace protezione dei diritti di cittadini e residenti dell'UE.
Nel corso dell'incontro, cui hanno preso parte più di 60 partecipanti, tra Ombudsman ed organismi similari appartenenti alla rete europea nonché esperti del settore, sono state innanzitutto affrontate tematiche generali di grande rilievo comuni a tutti, indipendentemente dalle peculiarità che contraddistinguono i Difensori civici nei singoli ordinamenti, quali la complementarietà della difesa civica nella tutela del cittadino rispetto agli Uffici Giudiziari e gli strumenti per renderla più performante, la salvaguardia dell'indipendenza del Difensore civico e l'importanza di una comunicazione efficace.
Quanto al tema centrale della riunione, ovvero il ruolo delle denunce e delle petizioni nella protezione dei soggetti più vulnerabili della società, le relazioni presentate hanno messo in evidenza l'importanza di prestare particolare attenzione alle fasce deboli della comunità, anziani, malati, immigrati, più difficilmente raggiungibili dai mezzi istituzionali di tutela, anche attraverso una comunicazione semplice e diretta che dia ai destinatari consapevolezza dell'istituto della difesa civica quale strumento di aiuto e di orientamento accessibile a tutti senza oneri.
"L'evento si è rivelato - afferma Curto - una proficua occasione per confrontare l'esperienza del Difensore civico valdostano con quella dei colleghi operanti in Europa, traendone conferme sull'opportunità di proseguire nella strada intrapresa dall'Ufficio affinché il servizio di difesa civica sia sempre più percepito come personalmente fruibile da tutti, sviluppando in particolare le forme di collaborazione avviate con gli organismi che, a vario titolo, concorrono a rappresentare i bisogni delle fasce sociali in condizioni di debolezza e vulnerabilità."