Info Conseil
Communiqué n° 275 de 28 octobre 2008
ELEZIONI EUROPEE: ESPRESSA LA POSIZIONE VALDOSTANA ALLA I COMMISSIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
Incontro oggi a Roma, martedì 28 ottobre
Una delegazione del Consiglio regionale, guidata dal Presidente della I Commissione consiliare permanente "Istituzioni e Autonomia", Alberto Zucchi, ha incontrato oggi, a Roma, la I Commissione "Affari costituzionali" della Camera dei Deputati, presieduta dall'On. Donato Bruno, per illustrare la posizione della Valle d'Aosta sulla riforma delle legga elettorale europea.
Facevano parte della rappresentanza valdostana oltre al Presidente Zucchi, i relatori della proposta di legge statale in materia di elezioni europee, Luciano Caveri e Roberto Louvin, i Capi Gruppo dell'Union Valdôtaine, Diego Empereur, del Popolo della Libertà, Massimo Lattanzi, e del Partito Democratico, Carmela Fontana, il Vicecapogruppo della Stella Alpina, Dario Comé, e i Parlamentari della Valle d'Aosta, Antonio Fosson e Roberto Nicco.
"Siamo stati ricevuti dall'On. Bruno - dice il Consigliere Zucchi - e da un'ampia delegazione della I Commissione - era presente anche il relatore del provvedimento di modifica alla legge, Giuseppe Calderisi - alla quale abbiamo espresso le nostre ragioni, frutto di una risoluzione votata all'unanimità dal Consiglio regionale della settimana scorsa. La materia si inserisce in un quadro politico abbastanza complesso per le note divergenze a livello nazionale tra maggioranza e opposizione, che comportano, a detta dello stesso Presidente Bruno, anche il pericolo che non si possa varare una nuova legge elettorale europea. Ciò premesso, la nostra richiesta, che è di natura particolare rispetto al quadro nazionale, è stata percepita da tutti i parlamentari della prima Commissione con disponibilità e positività. La Commissione ha compreso le nostre ragioni e svilupperà nei prossimi giorni un ragionamento di più ampio respiro politico che si tradurrà poi in un voto in Parlamento. In questa fase, posso dire che le nostre aspettative, visto il quadro politico generale, non sono di facile risoluzione ma non impossibili."
"Si tratta di un'opportunità importante per la Valle d'Aosta - spiega il Consigliere Luciano Caveri, correlatore della proposta di legge statale in materia di elezioni europee - a condizione che si possa giungere ad una riduzione del numero dei voti a 25.000, unico modo, in questo momento, per garantire una rappresentanza valdostana al Parlamento europeo. Ho sottolineato che si può pensare anche alla soluzione di differenziare il quorum tra le varie minoranze, e che il quorum a 25.000 potrebbe valere anche per la sola lista valdostana nel caso in cui le altre minoranze ritenessero utile disporre di un numero più elevato di voti."
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Facevano parte della rappresentanza valdostana oltre al Presidente Zucchi, i relatori della proposta di legge statale in materia di elezioni europee, Luciano Caveri e Roberto Louvin, i Capi Gruppo dell'Union Valdôtaine, Diego Empereur, del Popolo della Libertà, Massimo Lattanzi, e del Partito Democratico, Carmela Fontana, il Vicecapogruppo della Stella Alpina, Dario Comé, e i Parlamentari della Valle d'Aosta, Antonio Fosson e Roberto Nicco.
"Siamo stati ricevuti dall'On. Bruno - dice il Consigliere Zucchi - e da un'ampia delegazione della I Commissione - era presente anche il relatore del provvedimento di modifica alla legge, Giuseppe Calderisi - alla quale abbiamo espresso le nostre ragioni, frutto di una risoluzione votata all'unanimità dal Consiglio regionale della settimana scorsa. La materia si inserisce in un quadro politico abbastanza complesso per le note divergenze a livello nazionale tra maggioranza e opposizione, che comportano, a detta dello stesso Presidente Bruno, anche il pericolo che non si possa varare una nuova legge elettorale europea. Ciò premesso, la nostra richiesta, che è di natura particolare rispetto al quadro nazionale, è stata percepita da tutti i parlamentari della prima Commissione con disponibilità e positività. La Commissione ha compreso le nostre ragioni e svilupperà nei prossimi giorni un ragionamento di più ampio respiro politico che si tradurrà poi in un voto in Parlamento. In questa fase, posso dire che le nostre aspettative, visto il quadro politico generale, non sono di facile risoluzione ma non impossibili."
"Si tratta di un'opportunità importante per la Valle d'Aosta - spiega il Consigliere Luciano Caveri, correlatore della proposta di legge statale in materia di elezioni europee - a condizione che si possa giungere ad una riduzione del numero dei voti a 25.000, unico modo, in questo momento, per garantire una rappresentanza valdostana al Parlamento europeo. Ho sottolineato che si può pensare anche alla soluzione di differenziare il quorum tra le varie minoranze, e che il quorum a 25.000 potrebbe valere anche per la sola lista valdostana nel caso in cui le altre minoranze ritenessero utile disporre di un numero più elevato di voti."