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Communiqué n° 268 de 22 octobre 2008

INTERPELLANZA SU ASSUNZIONE LAVORATORI INVALIDI

Adunanza del Consiglio regionale

La Consigliera Carmela Fontana (Partito Democratico) ha presentato un'interpellanza sull'invito agli enti pubblici al rispetto dell'obbligo di assunzione di quota di lavoratori invalidi.

In particolare, l'iniziativa intende richiamare tutti gli enti, le aziende e le agenzie pubbliche a rispettare gli obblighi di legge in merito all'assunzione di una quota di lavoratori e lavoratrici invalidi; predisporre opportuni interventi per favorire comunque l'occupazione di questi nostri concittadini; comunque garantire, nel periodo di attesa di una occupazione, il contributo regionale integrativo al minimo vitale agli invalidi iscritti alle liste speciali per il collocamento obbligatorio.

Nella risposta il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha detto che  "il Centro per il diritto al lavoro dei disabili e degli svantaggiati della Direzione Agenzia regionale del Lavoro sta richiamando aziende pubbliche e private al rispetto degli obblighi di cui alla legge 68/99 secondo una logica che ha privilegiato la ricerca di collaborazione e quindi l'individuazione di effettivi posti di lavoro piuttosto che logiche sanzionatorie e repressive.
Ciò nondimeno gli Uffici hanno provveduto a richiedere all'Ispettorato del Lavoro alcuni interventi e verifiche che hanno dato origine anche a sanzioni.
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"In particolare si segnala che ad oggi vi sono 2 Enti Pubblici che, pur avendo l'obbligo di assunzione, non hanno avviato le dovute procedure l'Agenzia del territorio (nr. 2 scoperture) e l'Agenzia delle Entrate (nr. 4 scoperture)."

"Per quanto riguarda poi la "predisposizione di opportuni interventi per favorire comunque l'occupazione di questi nostri concittadini", è necessario precisare che il livello di occupabilità degli iscritti al collocamento mirato è particolarmente basso. Alla data del 17 ottobre 2008, infatti, gli iscritti al collocamento mirato sono 399, di cui 100 hanno attualmente un contratto di lavoro in essere, ma mantengono comunque l'iscrizione perché impiegati a tempo parziale, oppure con contratti a termine o ancora nei Lavori di Utilità Sociale.  Dei 399 iscritti, 383 sono invalidi civili, 10 invalidi del lavoro e 6 appartengono alle cosiddette categorie protette. Il livello di occupabilità è particolarmente basso considerando che vi è una forte componente di invalidi con percentuale elevata di invalidità: 15 iscritti hanno percentuale inferiore al 46% (si tratta di invalidi del lavoro, soggetti appartenenti alle cosiddette "categorie protette", sordomuti o ciechi quindi lavoratori con un sistema di percentualizzazione diversa dal sistema che determina l'invalidità civile); 172 iscritti presentano un'invalidità civile compresa tra il 46% ed il 66%; 41 iscritti presentano un'invalidità civile compresa tra il 67% ed il 73%; 171 iscritti presentano un'invalidità compresa tra il 74% ed il 100."

"La tematica dell'assistenza economica è all'attenzione dell'Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali, anche in termini di confronto con le parti sociali, in un'ottica di ridefinizione di tutta la normativa anche in base alle nuove situazioni di povertà. Si precisa infine che, nell'ambito del gruppo "Patto per lo sviluppo" si sta procedendo ad una analisi di tutte le provvidenze economiche erogate dalla Regione Valle d'Aosta per poi procedere eventualmente, di concerto con i sindacati e le altre strutture interessate dell'Amministrazione regionale ad una integrazione della legge regionale 19 del 1994."

Nella replica la Consigliera Fontana ha proposto di "creare un tavolo di confronto per dare dignità morale alle nuove povertà che esistono anche in Valle d'Aosta."