Info Conseil
Communiqué n° 243 de 4 octobre 2008
ELETTO L'ASSESSORE ALLA SANITÀ
Il Consiglio regionale si è riunito oggi, sabato 4 ottobre, in seduta straordinaria, per l'elezione del nuovo Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali.
Il Consiglio ha approvato l'elezione di Albert Lanièce ad Assessore tecnico: 22 voti favorevoli, 12 contrari e un'astensione (Gabriele Maquignaz).
Nel corso del dibattito in aula, sono intervenuti il Presidente della Regione Augusto Rollandin, i Consiglieri Carmela Fontana, Alberto Zucchi, Roberto Louvin, Gabriele Maquignaz.
Il Presidente Rollandin ha ricordato le ragioni che hanno portato alla proposta di nominare Albert Lanièce alla carica di Assessore alla Sanità.
Carmela Fontana (Partito Democratico): "voglio qui sottolineare la straordinarietà della seduta per nominare un nuovo assessore a tre mesi dal debutto della legislatura, così come è straordinario che l'assessore sia stato bocciato. Oggi l'elezione di un assessore è condizionata dalle lotte intestine al partito di maggioranza. Il Consiglio deve dimostrare più senso di responsabilità e più rigore morale. Riproporre un candidato che è stato bocciato e incompatibile non dimostra né saggezza né rispetto per le istituzioni."
Per Zucchi (Popolo della Libertà) "ricondurre il voto di mercoledì scorso ad un mero errore tecnico è poco dignitoso. Il voto di oggi non potrà cancellare quelli che sono stati gli effetti. Credevamo fosse più opportuno ragionare in termine di interim. Di fronte alla spada di Damocle di un ricorso in Cassazione - che per ora sappiamo solo essere un'intenzione - si sarebbe potuto agire diversamente. Questo non cancella una brutta pagina di questo Consiglio né la brutta figura politica."
Louvin (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau) ha dichiarato che "in quest'aula c'è controllo del voto e quello che è successo mercoledì scorso in aula ne è la dimostrazione. Non è rispettoso dell'intelligenza dei colleghi, far passare questo come un errore tecnico. Fa parte della normalità della vita non essere tutti d'accordo. I disagi e i dissensi dovrebbero poter essere manifestati più serenamente. Il messaggio emerso da quest'aula è stato quello di chiedere al Presidente Rollandin di rallentare un po' il passo. La scelta di Lanièce è una condizione precaria: ribadiamo il nostro dissenso e chiediamo che venga messo un vero tecnico."
Maquignaz (Union Valdôtaine): "oggi ci ritroviamo in quest'aula con un imbarazzo ancora più forte. Con un voto politico Albert Lanièce non è stato eletto mercoledì scorso e ribadisco che non si è trattato di un errore tecnico. Contesto peraltro il fatto di aver voluto convocare in così poco tempo una seduta straordinaria del Consiglio per votare lo stesso Assessore. Se mercoledì mi sono astenuto sul voto, ancora oggi, senza indugi e senza paure, mi asterrò nuovamente."
Il Presidente Augusto Rollandin nella replica ha detto: "Nel prendere atto di quella situazione, io non ho nascosto che ci siano stati i due voti mancanti nella maggioranza, che sono stati oggetto di riflessione. Nel contempo ho voluto rappresentare il fatto che ci sono stati quattro voti che hanno espresso chiaramente il sì, ma che di fatto sono stati annullati. Ribadisco che la scelta di riproporre Albert Lanièce alla carica di Assessore è la dimostrazione che ci preoccupiamo della salute dei cittadini e credo che sotto questo profilo abbiamo la possibilità di mettere una persona capace, un tecnico vero della sanità, che conosce il settore ospedaliero e quello territoriale. Abbiamo la certezza che il ricorso sarà presentato, auspichiamo che entro breve ci sia la sentenza della Corte di Cassazione."
Nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti Raimondo Donzel (Partito Democratico), Alberto Zucchi (Popolo della Libertà), Roberto Louvin (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau) per ribadire il voto contrario alla proposta di eleggere Albert Lanièce alla carica di Assessore alla Sanità.
Dopo l'esito della votazione, l'Assessore Albert Lanièce ha dichiarato: "Ringrazio per la fiducia i colleghi che mi hanno votato e sostenuto. Confermo che ci sarà da parte mia il ricorso in Cassazione per una sentenza che evidentemente non mi convince."