Info Conseil
Communiqué n° 232 de 1er octobre 2008
RINVIATA L'ELEZIONE DELL'ASSESSORE ALLA SANITÀ
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consiglio ha poi esaminato il punto all'ordine del giorno riguardante l'elezione del nuovo Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali.
Il Consiglio non ha approvato: su 35 presenti, sono risultati 16 voti favorevoli, 14 contrari, 4 schede nulle e un'astensione. Il Presidente del Consiglio Alberto Cerise, dopo una sospensione dei lavori, ha comunicato che la Conferenza dei Capigruppo ha stabilito, a maggioranza, di convocare per sabato 4 ottobre, alle ore 9, una seduta straordinaria del Consiglio per l'elezione dell'Assessore alla Sanità.
Nel corso del dibattito in aula, sono intervenuti il Presidente della Regione Augusto Rollandin, i Consiglieri Massimo Lattanzi, Roberto Louvin, Gianni Rigo, Diego Empereur, Gabriele Maquignaz, Raimondo Donzel ed Enrico Tibaldi.
Il Presidente della Regione Augusto Rollandin, nel sottoporre la nomina di Albert Lanièce ad Assessore, ha affermato: "Avevamo tre soluzioni da proporre in attesa della decisione della Corte di Cassazione: l'interim da parte del Presidente della Regione, l'Assessore tecnico e la scelta del sostituto tra i Consiglieri. Visti i tempi di attesa di una pronuncia, abbiamo ritenuto che l'interim non fosse sostenibile, perché l'impegno dell'Assessorato è molto importante, così come non abbiamo ritenuta opportuna l'opzione di scegliere tra i consiglieri proprio perché non siamo di fronte ad una sentenza definitiva. Abbiamo quindi scelto di designare Albert Lanièce quale Assessore tecnico al fine di dare continuità al lavoro già cominciato in questi mesi. Dopo un'ampia riflessione all'interno della maggioranza, confermiamo che nel momento in cui ci sarà la sentenza faremo una scelta definitiva: se Albert Lanièce sarà integrato proseguirà il suo lavoro di Assessore, altrimenti sceglieremo il nuovo responsabile dell'Assessorato fra i consiglieri eletti."
Per Lattanzi (Popolo della Libertà), "il Presidente Rollandin non ha convinto. Si ragiona come se la Cassazione darà ragione ai due Consiglieri appena estromessi. Lasciamo un Assessorato importante e strategico nelle mani di una persona che potrebbe stare a casa fra qualche mese. Aumentiamo le spese del bilancio del Consiglio perché portiamo il Consiglio da 35 a 36."
Louvin (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau): "nessuno al di fuori della maggioranza coglie la logica e l'opportunità di questa scelta. Scelta che consideriamo incomprensibile e che si spiega solamente dentro alle logiche della politica. Il nostro è un dissenso totale rispetto alle motivazioni che stanno alla base di questa scelta."
Per Rigo (Partito Democratico): "è una scelta che non condivido, ma non per partito preso. Lo sono per mia esperienza personale, la quale mi ha portato a dire che la presenza di un tecnico alla testa di un Assessorato così delicato e strategico è difficile. Per questo sarebbe stato preferibile che un nuovo assessore potesse cominciare da subito il proprio lavoro."
Empereur (Union Valdôtaine): "siamo di fronte ad una sentenza inaspettata che ha causato dei problemi. Le proposte del Presidente Rollandin sono state dibattute all'interno dell'Union Valdôtaine, con posizioni anche diverse. Ma in democrazia è necessaria una sintesi e siamo qua per affermare di essere l'espressione di una formazione politica."
Il Consigliere Maquignaz (Union Valdôtaine) è intervenuto per annunciare la sua astensione al voto. "La scelta di nominare Lanièce - ha sostenuto Maquignaz - essendo dichiarato ineleggibile, mi sembra una forzatura nei confronti delle istituzioni. Scelta che destabilizza e crea incertezze tra l'opinione pubblica. Sono in imbarazzo in questa vicenda e quindi mi asterrò."
Per Donzel (Partito Democratico) "l'assessore tecnico è una scelta politica, che consideriamo sbagliata e inopportuna. Non la condividiamo perché non risponde all'interesse generale della Valle d'Aosta ma a logiche interne ai partiti."
Tibaldi (Popolo della Libertà): "le motivazioni che il Presidente Rollandin adduce sono deboli, anche se legittime. Non ci pare che questa proposta sia politicamente opportuna: è priva di fondamento ed è un esercizio di potere da parte del Presidente della Regione."
Dopo l'esito della votazione, sono intervenuti i Consiglieri Louvin, Lattanzi, Donzel e Maquignaz per dichiarare la loro contrarietà alla convocazione straordinaria di un Consiglio, oltre che il Presidente della Regione Rollandin per la replica.
Roberto Louvin (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau): "Si tratta di una proposta consapevolmente respinta dall'aula. E' una sfiducia personale nei confronti del Presidente della Regione: i suoi colleghi di maggioranza dissentono contro il suo modo di operare."
Massimo Lattanzi (Popolo della Libertà): "non capiamo l'urgenza di convocare il Consiglio sabato, se non quella di rimediare ad una figuraccia politica. "
Per Raimondo Donzel (Partito Democratico) "non pare stringente e opportuna la convocazione di un Consiglio straordinario. La maggioranza ha bocciato il modo di gestire i rapporti al suo interno."
Gabriele Maquignaz (Union Valdôtaine): "Avevo cercato di far capire all'interno del mio Movimento che si stava facendo una forzatura. La votazione di oggi dice che Lanièce è bocciato da questa Assemblea. I Consiglieri della maggioranza hanno preso coscienza dell'importanza del passaggio storico che stiamo vivendo."
Per il Presidente Rollandin "la scelta di convocare una riunione per sabato è strettamente connessa alle motivazioni di portare subito all'elezione del nuovo Assessore per accorciare al massimo i tempi dell'interim. Il problema della bocciatura, con quattro schede nulle, è un errore prettamente tecnico e non un discorso politico. Io credo che la chiarezza ci sia così come c'è la maggioranza, che si era espressa in modo inequivocabile sull'argomento."
<!--[if !supportLineBreakNewLine]-->
<!--[endif]-->
Tweet
Il Consiglio non ha approvato: su 35 presenti, sono risultati 16 voti favorevoli, 14 contrari, 4 schede nulle e un'astensione. Il Presidente del Consiglio Alberto Cerise, dopo una sospensione dei lavori, ha comunicato che la Conferenza dei Capigruppo ha stabilito, a maggioranza, di convocare per sabato 4 ottobre, alle ore 9, una seduta straordinaria del Consiglio per l'elezione dell'Assessore alla Sanità.
Nel corso del dibattito in aula, sono intervenuti il Presidente della Regione Augusto Rollandin, i Consiglieri Massimo Lattanzi, Roberto Louvin, Gianni Rigo, Diego Empereur, Gabriele Maquignaz, Raimondo Donzel ed Enrico Tibaldi.
Il Presidente della Regione Augusto Rollandin, nel sottoporre la nomina di Albert Lanièce ad Assessore, ha affermato: "Avevamo tre soluzioni da proporre in attesa della decisione della Corte di Cassazione: l'interim da parte del Presidente della Regione, l'Assessore tecnico e la scelta del sostituto tra i Consiglieri. Visti i tempi di attesa di una pronuncia, abbiamo ritenuto che l'interim non fosse sostenibile, perché l'impegno dell'Assessorato è molto importante, così come non abbiamo ritenuta opportuna l'opzione di scegliere tra i consiglieri proprio perché non siamo di fronte ad una sentenza definitiva. Abbiamo quindi scelto di designare Albert Lanièce quale Assessore tecnico al fine di dare continuità al lavoro già cominciato in questi mesi. Dopo un'ampia riflessione all'interno della maggioranza, confermiamo che nel momento in cui ci sarà la sentenza faremo una scelta definitiva: se Albert Lanièce sarà integrato proseguirà il suo lavoro di Assessore, altrimenti sceglieremo il nuovo responsabile dell'Assessorato fra i consiglieri eletti."
Per Lattanzi (Popolo della Libertà), "il Presidente Rollandin non ha convinto. Si ragiona come se la Cassazione darà ragione ai due Consiglieri appena estromessi. Lasciamo un Assessorato importante e strategico nelle mani di una persona che potrebbe stare a casa fra qualche mese. Aumentiamo le spese del bilancio del Consiglio perché portiamo il Consiglio da 35 a 36."
Louvin (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau): "nessuno al di fuori della maggioranza coglie la logica e l'opportunità di questa scelta. Scelta che consideriamo incomprensibile e che si spiega solamente dentro alle logiche della politica. Il nostro è un dissenso totale rispetto alle motivazioni che stanno alla base di questa scelta."
Per Rigo (Partito Democratico): "è una scelta che non condivido, ma non per partito preso. Lo sono per mia esperienza personale, la quale mi ha portato a dire che la presenza di un tecnico alla testa di un Assessorato così delicato e strategico è difficile. Per questo sarebbe stato preferibile che un nuovo assessore potesse cominciare da subito il proprio lavoro."
Empereur (Union Valdôtaine): "siamo di fronte ad una sentenza inaspettata che ha causato dei problemi. Le proposte del Presidente Rollandin sono state dibattute all'interno dell'Union Valdôtaine, con posizioni anche diverse. Ma in democrazia è necessaria una sintesi e siamo qua per affermare di essere l'espressione di una formazione politica."
Il Consigliere Maquignaz (Union Valdôtaine) è intervenuto per annunciare la sua astensione al voto. "La scelta di nominare Lanièce - ha sostenuto Maquignaz - essendo dichiarato ineleggibile, mi sembra una forzatura nei confronti delle istituzioni. Scelta che destabilizza e crea incertezze tra l'opinione pubblica. Sono in imbarazzo in questa vicenda e quindi mi asterrò."
Per Donzel (Partito Democratico) "l'assessore tecnico è una scelta politica, che consideriamo sbagliata e inopportuna. Non la condividiamo perché non risponde all'interesse generale della Valle d'Aosta ma a logiche interne ai partiti."
Tibaldi (Popolo della Libertà): "le motivazioni che il Presidente Rollandin adduce sono deboli, anche se legittime. Non ci pare che questa proposta sia politicamente opportuna: è priva di fondamento ed è un esercizio di potere da parte del Presidente della Regione."
Dopo l'esito della votazione, sono intervenuti i Consiglieri Louvin, Lattanzi, Donzel e Maquignaz per dichiarare la loro contrarietà alla convocazione straordinaria di un Consiglio, oltre che il Presidente della Regione Rollandin per la replica.
Roberto Louvin (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau): "Si tratta di una proposta consapevolmente respinta dall'aula. E' una sfiducia personale nei confronti del Presidente della Regione: i suoi colleghi di maggioranza dissentono contro il suo modo di operare."
Massimo Lattanzi (Popolo della Libertà): "non capiamo l'urgenza di convocare il Consiglio sabato, se non quella di rimediare ad una figuraccia politica. "
Per Raimondo Donzel (Partito Democratico) "non pare stringente e opportuna la convocazione di un Consiglio straordinario. La maggioranza ha bocciato il modo di gestire i rapporti al suo interno."
Gabriele Maquignaz (Union Valdôtaine): "Avevo cercato di far capire all'interno del mio Movimento che si stava facendo una forzatura. La votazione di oggi dice che Lanièce è bocciato da questa Assemblea. I Consiglieri della maggioranza hanno preso coscienza dell'importanza del passaggio storico che stiamo vivendo."
Per il Presidente Rollandin "la scelta di convocare una riunione per sabato è strettamente connessa alle motivazioni di portare subito all'elezione del nuovo Assessore per accorciare al massimo i tempi dell'interim. Il problema della bocciatura, con quattro schede nulle, è un errore prettamente tecnico e non un discorso politico. Io credo che la chiarezza ci sia così come c'è la maggioranza, che si era espressa in modo inequivocabile sull'argomento."
<!--[if !supportLineBreakNewLine]-->
<!--[endif]-->