Info Conseil

Communiqué n° 213 de 24 septembre 2008

DIBATTITO SULLE COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Adunanza del Consiglio regionale

Il Presidente dell'Assemblea Alberto Cerise ha aperto i lavori del Consiglio regionale, riunito oggi, mercoledì 24, e domani, giovedì 25 settembre, con le comunicazioni riguardanti l'avvenuta notifica delle sentenze della Corte di Appello di Torino in merito ai ricorsi presentati da Leonardo Tamone, Paolo Louvin, Mario Vietti e Gino Bortoli contro le deliberazioni consiliari n. 4/XIII e 5/XIII del 1° luglio 2008 di convalida dei Consiglieri Albert Lanièce e Carlo Norbiato, precisando che le sentenze hanno annullato le delibere di convalida dell'elezione di entrambi i Consiglieri, dichiarando la situazione di ineleggibilità in cui versavano i Consiglieri al momento della consultazione elettorale e sostituendoli con i primi dei candidati risultati non eletti nella lista dell'Union Valdôtaine, ovvero Piero Prola e Gabriele Maquignaz. Il Presidente ha inoltre informato il Consiglio che il Consigliere Luciano Caveri ha fatto pervenire questa mattina alla Presidenza del Consiglio il testo della sentenza della Corte d'Appello di Torino, che ha rigettato il ricorso contro la deliberazione n. 3 del Consiglio regionale del 1° luglio scorso.
Il Presidente ha infine annunciato che, ieri sera il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha comunicato che assumerà la carica, a partire da oggi, di Assessore ad interim alla Sanità, Salute e Politiche sociali.

Sulle comunicazioni del Presidente Cerise sono intervenuti i Consiglieri Roberto Louvin, Massimo Lattanzi, Raimondo Donzel, Leonardo La Torre, Luciano Caveri e Francesco Salzone.

Louvin (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau): "la decadenza di due Consiglieri non ci rallegra ma queste sentenze rappresentano un passaggio importante per il rispetto delle regole della democrazia votate da questo stesso Consiglio. Occorre tornare al rispetto delle regole e considerare l'impatto che queste candidature possono aver avuto nella consultazione elettorale. Prenderemo conoscenza dei contenuti, ma questa Assemblea non dovrà sottrarsi alla discussione, che non interessa solo due persone, ma la comunità valdostana tutta intera."

Lattanzi (Popolo della Libertà): "prendiamo atto delle decisioni e auspichiamo che l'interim del Presidente della Regione all'Assessorato alla Sanità si risolva in tempi brevi. Il Consiglio avrà l'opportunità di valutare la qualità della legge elettorale e su questo tema avremo modo di confrontarci nel futuro."

Donzel (Partito Democratico): "per poter intervenire in modo più consapevole, avremo bisogno di approfondire la documentazione. La preoccupazione era che le vicende personali potessero ledere l'autorevolezza di questa istituzione: la Valle d'Aosta perde credibilità quando produce norme che presentano criticità e che si prestano a interpretazioni. Il Consiglio dovrà riflettere su questa legge. Tema importante per garantire il rispetto delle regole della democrazia."

Patrizia Morelli (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau): « nous avons assisté à une farce de cette majorité et aujourd'hui c'est l'institution du Conseil qui en ressort affaiblie. En Vallée d'Aoste, un Gouvernement solide et concret peut passer sur la légalité et sur la légitimité populaire, mais la justice fait son cours, il faudra donc ramener le débat politique à l'intérieur des règles de la démocratie et j'espère que la majorité et le Conseil seront tirer profit de cette histoire. »

La Torre (Fédération Autonomiste) : "ho apprezzato i toni pacati della minoranza, anche se l'affondo è stato molto duro. Dobbiamo affrontare l'argomento con più conoscenza delle sentenze e non ci sottrarremo al dibattito. Avremo modo in quest'aula di affrontare il tema in maniera più approfondita e questa maggioranza non si sottrarrà al dibattito."

Caveri (Union Valdôtaine): "Il provvedimento conferma quanto ho sostenuto per mesi contro la tesi assai ripetitiva nella pubblicistica, nei comizi, negli esposti di vario genere di una mia ineleggibilità. I giudici hanno ribadito che ho svolto legittimamente i ruoli di Presidente dell'Università e dell'Associazione Forte di Bard: non dovevo dare le dimissioni e lo hanno fatto in modo assai articolato. E' vero che non avrei ricorso in Cassazione se fossi stato escluso dal Consiglio, pur sapendo che non avrei avuto un paracadute o un salvagente."

Francesco Salzone (Stella Alpina): "Noi non possiamo che prendere atto di ciò che è avvenuto, anche perché non abbiamo potuto prendere visione della sentenza. Non vogliamo oggi contribuire a strumentalizzare una situazione che vede inevitabilmente l'assunzione ad interim della delega assessorile da parte del Presidente della Regione, e crediamo che ciò avverrà esclusivamente per il tempo necessario alla sostituzione. Non si è certo voluto aggirare la legge, ma evidentemente si è pagata l'applicazione di una nuova norma che potrà in futuro essere modificata."

Il Presidente del Consiglio, in chiusura di dibattito, ha comunicato la disponibilità dei funzionari a fornire tutta la documentazione e il supporto necessario e ha sottolineato che l'Assemblea avrà modo di tornare sulla questione in occasione della surroga dei Consiglieri nella prossima adunanza consiliare.