Info Conseil
Communiqué n° 190 de 24 juillet 2008
APPROVATO DISEGNO DI LEGGE SULLE MODIFICHE ALLA LEGGE SUL CASINO DE LA VALLEE
Adunanza del Consiglio regionale
I lavori della mattinata hanno avuto inizio con la votazione dell'articolato del disegno di legge che modifica la normativa sulla Casa da gioco di Saint-Vincent.
Il disegno di legge è stato approvato con 23 voti favorevoli, 3 astenuti (Il Popolo della Libertà) e 8 contrari (Partito democratico e Vallée d'Aoste Vive/Renouveau).
Nelle dichiarazioni di voto finali, ha preso la parola il Vicepresidente del Consiglio Albert Chatrian, per il quale "l'Amministratore unico può essere un primo passo per migliorare la situazione, ma non vorremmo che fosse una manovra per avere ancora più una linea diretta tra Casinò e politica."
Subito dopo è stato approvato lo Statuto modificato della società Casinò de la Vallée S.p.A.
Il testo è stato approvato con 26 voti favorevoli e 8 contrari (Partito democratico e Vallée d'Aoste Vive/Renouveau).
Il Consiglio Valle ha, quindi, iscritto d'urgenza due Risoluzioni sulla situazione del Tibet, presentata dai gruppi Partito democratico e Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, e sulla crisi del turismo, presentata dal gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau.
Il Vicepresidente del Consiglio, Albert Chatrian, ha illustrato all'aula la risoluzione sul turismo.
"Considerata la grave situazione di crisi di tutto il settore abbiamo creduto opportuno farci promotori di questa iniziativa. È urgente intervenire con misure e prospettive capaci di aiutare tutto il comparto. Siamo preoccupati. In questa stagione non ci sono turisti."
Il testo intende impegnare "l'Assessore al Turismo, Commercio, Sport e Trasporti a riferire con la massima urgenza alla competente commissione consiliare quali iniziative intenda promuovere nell'immediato per dare un segnale concreto di attenzione a questo settore al fine di prevenire possibili chiusure di attività e quali linee strategiche intenda perseguire nel camp della promozione e della comunicazione turistica."
È intervenuto, quindi, l'Assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti, Aurelio Marguerettaz, per il quale "è la classica risoluzione non costruttiva, ma espressione dell'opposizione. Non si può iniziare la legislatura dicendo che tutto è sbagliato. Vogliamo razionalizzare, ad esempio, la rete delle Aiat e ci saranno tutti i momenti per un confronto. E questo è un primo passo. Accogliamo l'invito a relazionare in Commissione e a confrontarci su questo tema."
Ha quindi preso la parola il Consigliere Anacleto Benin (Il Popolo della Libertà) che ha affermato: "Credo sia necessario sapere quali sono le progettualità per il settore turistico. La situazione è certamente grave, ma lo è a livello nazionale. Si sarebbe potuto avere una situazione meno grave si ci fosse stata una politica più attenta in passato. Sarà necessario ristrutturare l'intero sistema turistico valdostano. Bisogna amministrare in modo più deciso. Ci vuole più formazione e più cultura anche tra gli addetti ai lavori. Non possiamo più permetterci errori."
Per il Consigliere Raimondo Donzel (PD) "l'emergenza turistica è una realtà. Non condivido lo spirito della Risoluzione perché è polemico mentre ci vorrebbe più collaborazione e voglia di affrontare la questione in senso costruttivo."
La Risoluzione è stata ritirata dopo la proposta dell'Assessore Marguerettaz di un confronto urgente, sin dalla prossima settimana, nella IV Commissione.
Il Consiglio ha poi discusso la Risoluzione sul Tibet, presentata dal capogruppo di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, Roberto Louvin, nella quale "Invita il Governo italiano a chiedere fermamente il rispetto da parte della Cina dei propri impegni pubblici in materia di diritti umani e delle minoranze, democrazia e Stato di diritto, come annunciato nella decisione del Comitato olimpico internazionale che ha consentito alla Cina di organizzare i Giochi olimpici; Esorta lo stesso governo a non partecipare con suoi massimi rappresentanti alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi, ritenendo che tale decisione debba essere rivista solo in presenza di progressi effettivi e verificabili del rispetto dei diritti umani in Cina e nella regione del Tibet, e di fronte a dei significativi passi avanti nella definizione di una soluzione politica tra il Governo cinese e il Governo tibetano in esilio."
Nel dibattito è intervenuto il Consigliere segretario Enrico Tibaldi (PdL) per il quale "è ridicolo pretendere di obbligare il governo italiano a non partecipare alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi. Eventualmente ci sono i Parlamentari che si possono attivare presso le istituzioni governative."
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha quindi proposto di togliere nella Risoluzione il paragrafo finale nel quale si esorta il governo a non partecipare alla cerimonia inaugurale. "Se viene accolta la proposta siamo disposti a votare a favore della risoluzione".
Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha detto "Sì alla Olimpiadi, ma anche sì ai diritti umani. Gli affari vanno bene, ma ci vuole il rispetto degli uomini."
Dopo una pausa dei lavori, la Risoluzione è stata approvata fino al paragrafo "Invita": ha ottenuto il parere favorevole unanime dell'aula.
È stata invece respinta la parte relativa al paragrafo "Esorta lo stesso governo ecc…": 21 astenuti e 8 favorevoli.
I lavori del Consiglio si sono conclusi dopo questa votazione.
L'Assemblea regionale si riunirà, dopo la pausa estiva, mercoledì 24 e giovedì 25 settembre prossimi.
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Il disegno di legge è stato approvato con 23 voti favorevoli, 3 astenuti (Il Popolo della Libertà) e 8 contrari (Partito democratico e Vallée d'Aoste Vive/Renouveau).
Nelle dichiarazioni di voto finali, ha preso la parola il Vicepresidente del Consiglio Albert Chatrian, per il quale "l'Amministratore unico può essere un primo passo per migliorare la situazione, ma non vorremmo che fosse una manovra per avere ancora più una linea diretta tra Casinò e politica."
Subito dopo è stato approvato lo Statuto modificato della società Casinò de la Vallée S.p.A.
Il testo è stato approvato con 26 voti favorevoli e 8 contrari (Partito democratico e Vallée d'Aoste Vive/Renouveau).
Il Consiglio Valle ha, quindi, iscritto d'urgenza due Risoluzioni sulla situazione del Tibet, presentata dai gruppi Partito democratico e Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, e sulla crisi del turismo, presentata dal gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau.
Il Vicepresidente del Consiglio, Albert Chatrian, ha illustrato all'aula la risoluzione sul turismo.
"Considerata la grave situazione di crisi di tutto il settore abbiamo creduto opportuno farci promotori di questa iniziativa. È urgente intervenire con misure e prospettive capaci di aiutare tutto il comparto. Siamo preoccupati. In questa stagione non ci sono turisti."
Il testo intende impegnare "l'Assessore al Turismo, Commercio, Sport e Trasporti a riferire con la massima urgenza alla competente commissione consiliare quali iniziative intenda promuovere nell'immediato per dare un segnale concreto di attenzione a questo settore al fine di prevenire possibili chiusure di attività e quali linee strategiche intenda perseguire nel camp della promozione e della comunicazione turistica."
È intervenuto, quindi, l'Assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti, Aurelio Marguerettaz, per il quale "è la classica risoluzione non costruttiva, ma espressione dell'opposizione. Non si può iniziare la legislatura dicendo che tutto è sbagliato. Vogliamo razionalizzare, ad esempio, la rete delle Aiat e ci saranno tutti i momenti per un confronto. E questo è un primo passo. Accogliamo l'invito a relazionare in Commissione e a confrontarci su questo tema."
Ha quindi preso la parola il Consigliere Anacleto Benin (Il Popolo della Libertà) che ha affermato: "Credo sia necessario sapere quali sono le progettualità per il settore turistico. La situazione è certamente grave, ma lo è a livello nazionale. Si sarebbe potuto avere una situazione meno grave si ci fosse stata una politica più attenta in passato. Sarà necessario ristrutturare l'intero sistema turistico valdostano. Bisogna amministrare in modo più deciso. Ci vuole più formazione e più cultura anche tra gli addetti ai lavori. Non possiamo più permetterci errori."
Per il Consigliere Raimondo Donzel (PD) "l'emergenza turistica è una realtà. Non condivido lo spirito della Risoluzione perché è polemico mentre ci vorrebbe più collaborazione e voglia di affrontare la questione in senso costruttivo."
La Risoluzione è stata ritirata dopo la proposta dell'Assessore Marguerettaz di un confronto urgente, sin dalla prossima settimana, nella IV Commissione.
Il Consiglio ha poi discusso la Risoluzione sul Tibet, presentata dal capogruppo di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, Roberto Louvin, nella quale "Invita il Governo italiano a chiedere fermamente il rispetto da parte della Cina dei propri impegni pubblici in materia di diritti umani e delle minoranze, democrazia e Stato di diritto, come annunciato nella decisione del Comitato olimpico internazionale che ha consentito alla Cina di organizzare i Giochi olimpici; Esorta lo stesso governo a non partecipare con suoi massimi rappresentanti alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi, ritenendo che tale decisione debba essere rivista solo in presenza di progressi effettivi e verificabili del rispetto dei diritti umani in Cina e nella regione del Tibet, e di fronte a dei significativi passi avanti nella definizione di una soluzione politica tra il Governo cinese e il Governo tibetano in esilio."
Nel dibattito è intervenuto il Consigliere segretario Enrico Tibaldi (PdL) per il quale "è ridicolo pretendere di obbligare il governo italiano a non partecipare alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi. Eventualmente ci sono i Parlamentari che si possono attivare presso le istituzioni governative."
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha quindi proposto di togliere nella Risoluzione il paragrafo finale nel quale si esorta il governo a non partecipare alla cerimonia inaugurale. "Se viene accolta la proposta siamo disposti a votare a favore della risoluzione".
Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha detto "Sì alla Olimpiadi, ma anche sì ai diritti umani. Gli affari vanno bene, ma ci vuole il rispetto degli uomini."
Dopo una pausa dei lavori, la Risoluzione è stata approvata fino al paragrafo "Invita": ha ottenuto il parere favorevole unanime dell'aula.
È stata invece respinta la parte relativa al paragrafo "Esorta lo stesso governo ecc…": 21 astenuti e 8 favorevoli.
I lavori del Consiglio si sono conclusi dopo questa votazione.
L'Assemblea regionale si riunirà, dopo la pausa estiva, mercoledì 24 e giovedì 25 settembre prossimi.