Info Conseil
Communiqué n° 160 de 1er juillet 2008
AUGUSTO ROLLANDIN È STATO NOMINATO PRESIDENTE DELLA REGIONE
Prima adunanza della XII Legislatura
Il Consiglio regionale ha proseguito i lavori all'ordine del giorno con la nomina del Presidente della Regione.
Prima della votazione è intervenuto il Presidente incaricato, Augusto Rollandin, che ha preso la parola affermando che "il nostro obiettivo è rilanciare la Valle d'Aosta come modello di autogoverno. La Valle d'Aosta può dare un segnale di cambiamento rispetto al Paese delle eterne emergenze: sicurezza, rifiuti, casa, occupazione, fisco… La Valle d'Aosta vuole inaugurare una nuova stagione di autogoverno attivo, di operosità e di oculatezza nella spesa pubblica."
"L'Amministrazione regionale può dare un segnale forte, rivolto soprattutto alle nuove generazioni, introducendo comportamenti coerenti con questi obiettivi: indirizzare l'azione politica alla ricerca del "bene comune", garantire il welfare regionale, con l'obiettivo di una distribuzione sempre più equa delle risorse, ridurre i costi della politica, battere gli sprechi, accelerare il processo decisionale ma senza mai comportare privazione alcuna al metodo democratico del confronto, coinvolgendo nelle scelte le istituzioni territoriali e la popolazione, sostituendo alla ricerca del consenso la volontà di compartecipazione."
Ha poi proseguito sottolineando le priorità del programma di legislatura che sono state individuate nei problemi del Casinò di Saint-Vincent, nella difesa dell'autonomia e del particolarismo culturale e linguistico, nella riscrittura dello Statuto di Autonomia, oltre che prevedere una serie di interventi nei diversi settori della società.
Successivamente è iniziato il dibattito sul programma di legislatura.
Il primo a prendere la parola è stato Roberto Louvin (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau) per il quale "la nuova legislatura si apre sotto un segno diverso dalla precedente che è quello del pragmatismo, dell'essenziale e sulla concretezza. Il pericolo è che il neo Presidente Rollandin accentri su di sé tutto facendo mancare il confronto. Per quanto concerne il programma, sui costi della politica ci auguriamo che davvero si intervenga in maniera decisa. L'obiettivo è quello di risparmiare per il bene della Comunità." Ha quindi posto l'attenzione sull'apparato amministrativo e sulle società partecipate e ha espresso perplessità sulla costituzione del nuovo Assessorato.
Per Massimo Lattanzi (Il Popolo della Libertà) "La nuova legislatura dovrà cambiare passo rispetto alle precedenti. Ci auguriamo che l'autonomia possa essere uno strumento per dimostrare che il nostro modello funziona. Da questo Palazzo deve partire una nuova strutturazione di tutto l'apparato amministrativo. Il programma di legislatura esprime pochezza: poche pagine per un reale rilancio della Valle d'Aosta. Di certo è finito il tempo delle feste e delle consulenze inutili."
La Consigliera Carmela Fontana (Partito Democratico) ha affermato che "dobbiamo favorire il dialogo tra le forze politiche. Prendiamo atto della disponibilità della maggioranza sulla presidenza delle commissioni. La Valle d'Aosta ha bisogno di risorse e pertanto occorre moltiplicare gli sforzi per il fabbisogno economico." Ha chiesto poi una maggiore attenzione alle persone anziane, a quelle in difficoltà.
Per Francesco Salzone (Stella Alpina-UDC-VDA) "la nuova legislatura si deve caratterizzare per il sostegno alle famiglie, alle nuove povertà, e per una vera meritocrazia all'interno della macchina amministrativa."
Per Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) "il risultato delle elezioni è stato inequivocabile. Il nostro progetto per la Valle d'Aosta del futuro ha un senso della realtà."
Il Vicepresidente del Consiglio, Albert Chatrian (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau), ha detto: "Auspichiamo che ci sia una prospettiva per il futuro. Il programma di legislatura è pragmatico e ci auguriamo che ci sia il confronto sui diversi temi."
Sono, poi, intervenuti Patrizia Morelli (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau) "nel programma ci sono argomenti che non toccano i bisogni della popolazione", Gianni Rigo (Partito Democratico) "la Valle d'Aosta ha bisogno del lavoro serio di questa Assemblea. All'interno del programma di legislatura non ho trovato un disegno globale per la Valle d'Aosta",
Dopo la replica, il Presidente incaricato Rollandin è stato eletto Presidente della Regione con 23 voti favorevoli e 12 schede bianche.
La nuova Giunta, che ha ottenuto 23 voti favorevoli, è così composta: Giuseppe Isabellon, Assessore all'Agricoltura e Risorse naturali; Ennio Pastoret, Assessore alle Attività produttive; Claudio Lavoyer, Assessore al Bilancio, Finanze e Patrimonio; Laurent Viérin, Assessore all'Educazione e Cultura; Marco Viérin, Assessore alle Opere Pubbliche, Protezione del suolo ed Edilizia pubblica; Albert Lanièce, Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali; Manuela Zublena, Assessore al Territorio e Ambiente; Aurelio Marguerettaz, Assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti e Vicepresidente della Regione.
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Prima della votazione è intervenuto il Presidente incaricato, Augusto Rollandin, che ha preso la parola affermando che "il nostro obiettivo è rilanciare la Valle d'Aosta come modello di autogoverno. La Valle d'Aosta può dare un segnale di cambiamento rispetto al Paese delle eterne emergenze: sicurezza, rifiuti, casa, occupazione, fisco… La Valle d'Aosta vuole inaugurare una nuova stagione di autogoverno attivo, di operosità e di oculatezza nella spesa pubblica."
"L'Amministrazione regionale può dare un segnale forte, rivolto soprattutto alle nuove generazioni, introducendo comportamenti coerenti con questi obiettivi: indirizzare l'azione politica alla ricerca del "bene comune", garantire il welfare regionale, con l'obiettivo di una distribuzione sempre più equa delle risorse, ridurre i costi della politica, battere gli sprechi, accelerare il processo decisionale ma senza mai comportare privazione alcuna al metodo democratico del confronto, coinvolgendo nelle scelte le istituzioni territoriali e la popolazione, sostituendo alla ricerca del consenso la volontà di compartecipazione."
Ha poi proseguito sottolineando le priorità del programma di legislatura che sono state individuate nei problemi del Casinò di Saint-Vincent, nella difesa dell'autonomia e del particolarismo culturale e linguistico, nella riscrittura dello Statuto di Autonomia, oltre che prevedere una serie di interventi nei diversi settori della società.
Successivamente è iniziato il dibattito sul programma di legislatura.
Il primo a prendere la parola è stato Roberto Louvin (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau) per il quale "la nuova legislatura si apre sotto un segno diverso dalla precedente che è quello del pragmatismo, dell'essenziale e sulla concretezza. Il pericolo è che il neo Presidente Rollandin accentri su di sé tutto facendo mancare il confronto. Per quanto concerne il programma, sui costi della politica ci auguriamo che davvero si intervenga in maniera decisa. L'obiettivo è quello di risparmiare per il bene della Comunità." Ha quindi posto l'attenzione sull'apparato amministrativo e sulle società partecipate e ha espresso perplessità sulla costituzione del nuovo Assessorato.
Per Massimo Lattanzi (Il Popolo della Libertà) "La nuova legislatura dovrà cambiare passo rispetto alle precedenti. Ci auguriamo che l'autonomia possa essere uno strumento per dimostrare che il nostro modello funziona. Da questo Palazzo deve partire una nuova strutturazione di tutto l'apparato amministrativo. Il programma di legislatura esprime pochezza: poche pagine per un reale rilancio della Valle d'Aosta. Di certo è finito il tempo delle feste e delle consulenze inutili."
La Consigliera Carmela Fontana (Partito Democratico) ha affermato che "dobbiamo favorire il dialogo tra le forze politiche. Prendiamo atto della disponibilità della maggioranza sulla presidenza delle commissioni. La Valle d'Aosta ha bisogno di risorse e pertanto occorre moltiplicare gli sforzi per il fabbisogno economico." Ha chiesto poi una maggiore attenzione alle persone anziane, a quelle in difficoltà.
Per Francesco Salzone (Stella Alpina-UDC-VDA) "la nuova legislatura si deve caratterizzare per il sostegno alle famiglie, alle nuove povertà, e per una vera meritocrazia all'interno della macchina amministrativa."
Per Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) "il risultato delle elezioni è stato inequivocabile. Il nostro progetto per la Valle d'Aosta del futuro ha un senso della realtà."
Il Vicepresidente del Consiglio, Albert Chatrian (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau), ha detto: "Auspichiamo che ci sia una prospettiva per il futuro. Il programma di legislatura è pragmatico e ci auguriamo che ci sia il confronto sui diversi temi."
Sono, poi, intervenuti Patrizia Morelli (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau) "nel programma ci sono argomenti che non toccano i bisogni della popolazione", Gianni Rigo (Partito Democratico) "la Valle d'Aosta ha bisogno del lavoro serio di questa Assemblea. All'interno del programma di legislatura non ho trovato un disegno globale per la Valle d'Aosta",
Dopo la replica, il Presidente incaricato Rollandin è stato eletto Presidente della Regione con 23 voti favorevoli e 12 schede bianche.
La nuova Giunta, che ha ottenuto 23 voti favorevoli, è così composta: Giuseppe Isabellon, Assessore all'Agricoltura e Risorse naturali; Ennio Pastoret, Assessore alle Attività produttive; Claudio Lavoyer, Assessore al Bilancio, Finanze e Patrimonio; Laurent Viérin, Assessore all'Educazione e Cultura; Marco Viérin, Assessore alle Opere Pubbliche, Protezione del suolo ed Edilizia pubblica; Albert Lanièce, Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali; Manuela Zublena, Assessore al Territorio e Ambiente; Aurelio Marguerettaz, Assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti e Vicepresidente della Regione.