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Communiqué n° 67 de 21 février 2008

APPROVATO ATTO AMMINISTRATIVO SU TRANSITO TIR

Adunanza del Consiglio regionale


Il Consiglio Valle ha discusso e approvato (27 voti favorevoli e 3 contrari) l'atto amministrativo recante "Definizione della media massima giornaliera dei veicoli adibiti al trasporto merci di massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate, autorizzata al transito in entrata e uscita attraverso il Tunnel del Monte Bianco e il Traforo del Gran San Bernardo."
L'atto prevede 1.600 veicoli per il Tunnel del Monte Bianco e 250 per il Gran San Bernardo.
Inoltre, un'ulteriore deliberazione della Giunta regionale stabilirà: che l'ARPA Valle d'Aosta sarà incaricata di realizzare il monitoraggio della qualità dell'aria e la valutazione dei dati acquisiti (anche per quanto riguarda la sistematicità di eventuali superamenti della media massima giornaliera di transiti autorizzati); di impostare una modalità di acquisizione dei dati di transiti ai trafori dalle società di gestione e la realizzazione dei controlli dell'opacità dei gas di scarico relativamente ai due citati assi di transito internazionale.

Il Presidente della Regione Caveri ha presentato l'iniziativa, che ha avuto il parere favorevole della III Commissione "Assetto del territorio", che si pone il limite di 1600 TIR nel Tunnel del Monte Bianco e 250, su sollecitazioni dei sindaci della vallata, nel Gran San Bernardo. La fissazione di questa cifra, ha sottolineato, è la conseguenza di indagini scientifiche e tecniche. La soluzione proposta è ragionevole, ha proseguito, il problema è stato affrontato con serietà ed è un passo in avanti per la nostra comunità.

Il Consigliere Ugo Venturella (Arcobaleno Vallée d'Aoste) si è chiesto per quale esigenza la Regione ha annullato la risoluzione che il Consiglio aveva adottato e che limitava il numero dei TIR in transito. Ha, infine, chiesto di riportare il limite fino a 1060 TIR giornalieri.

Il Consigliere Guido Cesal ha precisato che oggi il problema non è quasi più sentito nell'alta valle perché esiste l'autostrada del Monte Bianco fino a Courmayeur che ha migliorato il sistema di vita. I passaggi in questi ultimi anni, ha proseguito, non sono aumentati e la qualità degli stessi automezzi è aumentata. Il problema è il Tunnel stesso che in alcuni giorni rappresenta "una trappola per topi" per cui bisognerebbe ragionare sul raddoppio del Traforo per aumentare la sicurezza. 

Alessandro Bortot (Arcobaleno Vallée d'Aoste) ha affermato che si stanno facendo errori di prospettiva. Non si percepiscono bene i danni delle polvere sottili, ha proseguito, affermando poi che non è stata fatta alcuna riflessione sul tema.

Il Vicepresidente Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha dichiarato che bisogna cercare di essere realisti sul transito dei mezzi pesanti, sottolineando la necessità di iniziare a riflettere sul raddoppio del Monte Bianco. Sarebbe, per Tibaldi, una importante opportunità di sviluppo. La delibera, ha concluso, nella sua sostanza è condividibile.
 
Il Consigliere Giovanni Sandri (Partito Democratico) ha sottolineato che c'è stato un miglioramento delle condizioni ambientali malgrado l'aumento di traffico grazie agli interventi sui mezzi. Bisogna ragionare in termini strategici, ha precisato, e magari spingere per accelerare il progetto ferroviario Aosta-Martigny che potrebbe essere la risposta all'aumento del trasporto su merci che avverrà nei prossimi anni.

Il Consiglio ha respinto un emendamento del gruppo Arcobaleno che intendeva portare a 1060 i transiti nel Monte Bianco e 150 quelli nel Gran San Bernardo.