Info Conseil

Communiqué n° 28 de 24 janvier 2008

INTERPELLANZE SULLA SITUAZIONE DEL PERSONALE DEI GIOCHI AMERICANI DEL CASINÒ

Adunanza del Consiglio regionale

I Consiglieri del Partito Democratico e dell'Arcobaleno Vallée d'Aoste hanno presentato due iniziative relative alla situazione del personale addetto ai Giochi americani presso la Casa da gioco di Saint-Vincent.

Nell'illustrare l'iniziativa, il Consigliere Alessandro Bortot (Arcobaleno Vallée d'Aoste) ha affermato che "Ogni settimana ci troviamo di fronte a un problema irrisolto da parte del CDA. In questo caso parliamo degli scioperi di una parte dei dipendenti della Casa da gioco di Saint-Vincent, gli impiegati tecnici delle roulette americane. Auspichiamo che la nuova struttura dirigenziale sia affiancata da tecnici capaci e il Consiglio regionale dovrà dare delle indicazioni precise sulle cose da fare. Una di queste è quella di definire con i Sindacati un contratto unico. Poi bisogna mettere mano al marketing che non funziona e rivedere la questione delle telecamere."

L'Assessore alla Partecipazioni regionali, Aurelio Marguerettaz, ha risposto sottolineando che "l'azienda ha spiegato più volte alla delegazione dei lavoratori il perché fosse inaccettabile la richiesta del riconoscimento del cosiddetto terzo elemento al reparto. Inoltre, la stessa azienda ha cercato di affrontare le aspettative del reparto prima con una proposta in linea con gli attuali assetti organizzativi e poi con una proposta di introduzione di un premio di incentivazione." "L'azienda non ha aperto la trattativa per le richieste sindacali.
L'azienda ha poi fatto una proposta di cambiamento organizzativo
."
"È in corso una trattativa per arrivare alla redazione di un unico Contratto Collettivo Aziendale di lavoro. Tale unificazione permetterebbe di superare la distinzione dei giochi francesi e giochi americani."

Nella replica Sandri ha sottolineato che "Dal 2003 le cose non sono cambiate. Lei aveva detto che avrebbe salvato il Casinò e invece siamo al disastro. Il problema non è dei soldi, ma organizzativo. I lavoratori vogliono avere degli spazi e quindi bisogna fare investimenti."
"Si vuole una gestione efficace, che guardi a investire e senza favoritismi. Il vero cappio al collo sono i sette contratti in essere al Casinò."

Per il Consigliere Bortot "Si è capito forse che occorre mettere mano alla gestione. È finito il periodo storico e i lavoratori devono essere al servizio della Casa da gioco e non viceversa. Ci deve essere un ridimensionamento da parte di tutti, a partire dal Consiglio regionale. Va bene il contratto unico, però bisogna accelerare per arrivare a delle decisioni. Purtroppo all'interno della Casa da gioco continuano a comandare i soliti noti."