Info Conseil
Communiqué n° 24 de 23 janvier 2008
DISCUSSIONE SULLE COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Adunanza del Consiglio regionale
Successivamente, il Presidente della Regione, Luciano Caveri, tra le sue comunicazioni, ha informato l'aula degli ultimi sviluppi sulla Casa da gioco di Saint-Vincent.
"Il Presidente del CdA, Avv. Moreno Martini, così come l'amministratore delegato, Dott. Edo Chatel, con una lettera indirizzata al Presidente della Regione hanno manifestato la propria disponibilità a lasciare l'incarico. Analoga disponibilità è stata manifestata da tutti i membri del CdA in occasione della richiamata audizione di fronte alla IV Commissione del Consiglio.
Nei giorni successivi, in seguito ad una fitta serie di incontri, sia con i membri del CdA, sia con i colleghi di Giunta, gli esponenti della Maggioranza e i Capigruppo, e tenuto conto del fatto che analoga disponibilità a lasciare l'incarico è stata manifestata anche dal suo Vice-Presidente, Prof. Gianni Zandano, la Maggioranza regionale ha espresso l'esigenza di nominare un nuovo CdA della Casinò de la Vallee Spa. Si è trattato di una decisione frutto di analisi approfondite e confronti aperti, nell'ottica di maturare una scelta condivisa, nata dalla constatazione che "persiste un problema di operatività di un Consiglio di Amministrazione diviso al proprio interno, cosa che ha portato ad una sostanziale ingovernabilità", come confermato anche dai sindaci della società. Lunedì scorso, 21 gennaio, ho formalizzato al Presidente del CdA la richiesta di dimissioni dell'intero CdA emersa in sede di riunione di Maggioranza. Tali dimissioni dovrebbero concretizzarsi nel corso del Consiglio di Amministrazione convocato per la giornata di oggi a Saint-Vincent."
Il Consigliere Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) ha detto che "Sulla questione dei maestri di sci, noi non abbiamo posto una questione di liberalizzazione, ma di libertà. Vogliamo ribadire la volontà di fornire un servizio di eccellenza attraverso professionalità e preparazione. La legge ci deve essere, ma regolamentata in maniera diversa."
"Per quanto concerne il Casinò, si ha una società in grave crisi, che non ha una struttura aziendale capace, che perde continuamente fatturato, clienti e quanto altro, e si parla non di togliere un Consiglio di Amministrazione incapace, ma di fare una lottizzazione delle nomine del Consiglio di amministrazione a cinque mesi dalle elezioni regionali."
Per il Consigliere Alessandro Bortot (Arcobaleno Vallée d'Aoste)
"per la legge sui maestri di sci, dobbiamo sì difendere le nostre prerogative, ma seguendo le direttive europee. Per il Casinò, la difesa del Cda l'ha fatta l'Assessore Marguerettaz rispondendo alle nostre passate iniziative. I Consiglieri del Cda sono inadeguati per la mancanza di autorevolezza con la quale hanno affrontato i problemi."
Il capogruppo del Partito Democratico, Giovanni Sandri, ha ribadito che "se è presente una mancanza di correttezza nel controllo amministrativo e finanziario della Valle d'Aosta, ben vengano i ricorsi."
"Sul Casinò, gli ultimi dati sono drammatici. Quest'anno come incassi si è perso il 20 per cento circa rispetto all'anno scorso. Gli ingressi sono diminuiti del 25 per cento e gli utili per la Regione sono diminuiti del 38 per cento. Le dimissioni richieste al Consiglio di amministrazione non sono per risanare, ma per vendere qualche nomina prima delle elezioni. Chiediamo, infine, per le funzioni che ha svolto, che per nessuna ragione sia rimesso in pista il signor Chatel."
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"Il Presidente del CdA, Avv. Moreno Martini, così come l'amministratore delegato, Dott. Edo Chatel, con una lettera indirizzata al Presidente della Regione hanno manifestato la propria disponibilità a lasciare l'incarico. Analoga disponibilità è stata manifestata da tutti i membri del CdA in occasione della richiamata audizione di fronte alla IV Commissione del Consiglio.
Nei giorni successivi, in seguito ad una fitta serie di incontri, sia con i membri del CdA, sia con i colleghi di Giunta, gli esponenti della Maggioranza e i Capigruppo, e tenuto conto del fatto che analoga disponibilità a lasciare l'incarico è stata manifestata anche dal suo Vice-Presidente, Prof. Gianni Zandano, la Maggioranza regionale ha espresso l'esigenza di nominare un nuovo CdA della Casinò de la Vallee Spa. Si è trattato di una decisione frutto di analisi approfondite e confronti aperti, nell'ottica di maturare una scelta condivisa, nata dalla constatazione che "persiste un problema di operatività di un Consiglio di Amministrazione diviso al proprio interno, cosa che ha portato ad una sostanziale ingovernabilità", come confermato anche dai sindaci della società. Lunedì scorso, 21 gennaio, ho formalizzato al Presidente del CdA la richiesta di dimissioni dell'intero CdA emersa in sede di riunione di Maggioranza. Tali dimissioni dovrebbero concretizzarsi nel corso del Consiglio di Amministrazione convocato per la giornata di oggi a Saint-Vincent."
Il Consigliere Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) ha detto che "Sulla questione dei maestri di sci, noi non abbiamo posto una questione di liberalizzazione, ma di libertà. Vogliamo ribadire la volontà di fornire un servizio di eccellenza attraverso professionalità e preparazione. La legge ci deve essere, ma regolamentata in maniera diversa."
"Per quanto concerne il Casinò, si ha una società in grave crisi, che non ha una struttura aziendale capace, che perde continuamente fatturato, clienti e quanto altro, e si parla non di togliere un Consiglio di Amministrazione incapace, ma di fare una lottizzazione delle nomine del Consiglio di amministrazione a cinque mesi dalle elezioni regionali."
Per il Consigliere Alessandro Bortot (Arcobaleno Vallée d'Aoste)
"per la legge sui maestri di sci, dobbiamo sì difendere le nostre prerogative, ma seguendo le direttive europee. Per il Casinò, la difesa del Cda l'ha fatta l'Assessore Marguerettaz rispondendo alle nostre passate iniziative. I Consiglieri del Cda sono inadeguati per la mancanza di autorevolezza con la quale hanno affrontato i problemi."
Il capogruppo del Partito Democratico, Giovanni Sandri, ha ribadito che "se è presente una mancanza di correttezza nel controllo amministrativo e finanziario della Valle d'Aosta, ben vengano i ricorsi."
"Sul Casinò, gli ultimi dati sono drammatici. Quest'anno come incassi si è perso il 20 per cento circa rispetto all'anno scorso. Gli ingressi sono diminuiti del 25 per cento e gli utili per la Regione sono diminuiti del 38 per cento. Le dimissioni richieste al Consiglio di amministrazione non sono per risanare, ma per vendere qualche nomina prima delle elezioni. Chiediamo, infine, per le funzioni che ha svolto, che per nessuna ragione sia rimesso in pista il signor Chatel."