Info Conseil

Communiqué n° 379 de 19 décembre 2007

INTERROGAZIONE SULLA SITUAZIONE DELLA VERRES SPA

Adunanza del Consiglio regionale

Il gruppo consiliare La Casa delle Libertà ha presentato e discusso un'interrogazione relativa alla situazione dei lavoratori a tempo determinato della Verrès S.p.A.

Nell'iniziativa, si fa richiamo al fatto che l'assessore regionale delegato aveva comunicato che la Verrès S.p.A. aveva ottenuto una commessa per la fornitura di monete al Venezuela per un valore contrattuale di 42 milioni di euro e  che, sotto il profilo occupazionale, sono in scadenza diversi contratti a tempo determinato e non pare che vengano tutti rinnovati.

Nella risposta, l'Assessore alle Attività produttive, Leonardo La Torre, ha riferito all'aula che "Per quanto riguarda la commessa venezuelana, sono state spedite a fine novembre più di 10 mila tonnellate di prodotti, con una maggiorazione del 25 per cento rispetto al 2006. Per ottenere questi risultati, sono stati utilizzati 176 in confronto alle 150 unità medie del 2006."
"Di questi, 86 sono persone con contratto a tempo determinato e questo numero rimarrà costante, pur con qualche piccola oscillazione, fino a maggio del 2008. Tali contratti a tempo determinato scadranno in gran parte in corrispondenza della fermata natalizia. L'azienda si comporterà come sempre, rinnovando i contratti indispensabili per lavorare ai ritmi necessari e non confermerà solo quelli di chi è risultato incompatibile con le lavorazioni della Verrès."

Nella replica, il Vicepresidente del Consiglio, Enrico Tibaldi, ha sottolineato che "la risposta è stata alquanto arida. In particolare, occorre valutare bene la commessa del Venezuela che è particolarmente importante per la quantità di moneta che viene prodotta.
La preoccupazione del nostro gruppo rimane per la parte occupazionale. Bisogna dire che degli 86 che saranno confermati fino a maggio 2008 ci sono delle situazioni che di fatto sono di vero precariato."  
"La Verrès SpA ricade purtroppo con straordinaria puntualità in questo fenomeno. La gestione di queste cose non lasciamola solo ai dirigenti o alla commissione. Sono casi da seguire con attenzione e chiediamo che l'amministratore delegato guardi a questi casi non solo come numeri, ma come professionalità."