Info Conseil
Communiqué n° 378 de 19 décembre 2007
RITIRATA MOZIONE SU SITUAZIONI DI LITI PENDENTI CON L'AMMINISTRAZIONE REGIONALE
Adunanza del Consiglio regionale
Dopo l'approvazione della legge "Omnibus", il Consiglio regionale ha affrontato nella mattinata di oggi, mercoledì 19 dicembre, la discussione su una mozione, iscritta ai primi punti all'ordine del giorno per regolamento dopo essere stata rinviata nelle precedenti adunanze, e sulle interrogazioni.
La mozione del Partito Democratico ha riguardato la situazione di coloro che hanno liti pendenti con l'Amministrazione regionale.
La mozione intende impegnare "la Giunta regionale a fornire entro il 1° gennaio 2008 al Consiglio regionale l'elenco di tutte le cittadine e i cittadini residenti da più di un anno in Valle d'Aosta che abbiano liti pendenti o comunque procedimenti con la Regione che ne comportino l'ineleggibilità alla carica di Consigliere regionale, nonché i relativi singoli importi."
Nel presentare l'iniziativa, il Consigliere Giovanni Sandri ha detto che "arriva in aula due mesi dopo la sua prima presentazione. È un'iniziativa che però mantiene tutto il suo interesse. Credo che il testo sia un atto dovuto e non si vuole mettere alla berlina nessuno."
Il Presidente della Regione Luciano Caveri ha risposto che "la mozione non è precisa perché le liti di pendenza presentano caratteri di incompatibilità e non di ineleggibilità. Le uniche richieste per un candidato sono quelle di situazioni di ineleggibilità. Sarebbe un'inutilità dell'adempimento da parte del Consiglio perché comunque spetterebbe al prossimo Consiglio regionale rilevare eventuali casi di ineleggibilità o incompatibilità, al momento del suo insediamento. La lite pendente, comunque, potrebbe non avere riflessi finanziari. Quello che lei intende, e cioè il caso Rollandin, non rientra in questa casistica. La mozione non può essere accolta."
Nella replica, il Consigliere Sandri ha riproposto la mozione emendandola. "Nel testo ho cambiato la data, portandola al 15 giungo 2008 e inoltre ho aggiunto anche la causa di incompatibilità. Credo che in questo caso si possa mettere il prossimo Consiglio in condizione di poter decidere. Sarebbe comunque bene tenere un archivio con i dati di liti pendenti. Ritiriamo l'iniziativa per ripresentarla in futuro adeguandola alla nuova legge elettorale."
La mozione è stata, quindi, ritirata.
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La mozione del Partito Democratico ha riguardato la situazione di coloro che hanno liti pendenti con l'Amministrazione regionale.
La mozione intende impegnare "la Giunta regionale a fornire entro il 1° gennaio 2008 al Consiglio regionale l'elenco di tutte le cittadine e i cittadini residenti da più di un anno in Valle d'Aosta che abbiano liti pendenti o comunque procedimenti con la Regione che ne comportino l'ineleggibilità alla carica di Consigliere regionale, nonché i relativi singoli importi."
Nel presentare l'iniziativa, il Consigliere Giovanni Sandri ha detto che "arriva in aula due mesi dopo la sua prima presentazione. È un'iniziativa che però mantiene tutto il suo interesse. Credo che il testo sia un atto dovuto e non si vuole mettere alla berlina nessuno."
Il Presidente della Regione Luciano Caveri ha risposto che "la mozione non è precisa perché le liti di pendenza presentano caratteri di incompatibilità e non di ineleggibilità. Le uniche richieste per un candidato sono quelle di situazioni di ineleggibilità. Sarebbe un'inutilità dell'adempimento da parte del Consiglio perché comunque spetterebbe al prossimo Consiglio regionale rilevare eventuali casi di ineleggibilità o incompatibilità, al momento del suo insediamento. La lite pendente, comunque, potrebbe non avere riflessi finanziari. Quello che lei intende, e cioè il caso Rollandin, non rientra in questa casistica. La mozione non può essere accolta."
Nella replica, il Consigliere Sandri ha riproposto la mozione emendandola. "Nel testo ho cambiato la data, portandola al 15 giungo 2008 e inoltre ho aggiunto anche la causa di incompatibilità. Credo che in questo caso si possa mettere il prossimo Consiglio in condizione di poter decidere. Sarebbe comunque bene tenere un archivio con i dati di liti pendenti. Ritiriamo l'iniziativa per ripresentarla in futuro adeguandola alla nuova legge elettorale."
La mozione è stata, quindi, ritirata.