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Communiqué n° 352 de 22 novembre 2007

DISCUSSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE IN MATERIA DI GESTIONE DI RIFIUTI

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale ha iniziato ad affrontare la discussione sul disegno di legge relativo alle nuove disposizioni in materia di gestione di rifiuti.

All'inizio il Consigliere segretario, Ugo Venturella (Arcobaleno Vallée d'Aoste) ha sollevato una "eccezione pregiudiziale sospensiva" della normativa, a termini del regolamento, perché "la legge riteniamo possa essere incostituzionale. Crediamo che non si possano inserire emendamenti che non sono in linea con le normative nazionali. Chiediamo, inoltre, il ritorno del testo in Commissione."

Successivamente sono intervenuti il Presidente della Regione, Luciano Caveri, contro la richiesta di Venturella, e il Consigliere Giovanni Sandri, a favore della proposta.

La richiesta del Consigliere Venturella è stata quindi respinta.

La discussione è poi proseguita con la relazione del Consigliere Fedele Borre.
"La legge regionale vigente è ormai datata, superata da normative statali e comunitarie, e dall'evoluzione della produzione stessa dei rifiuti. La normativa quindi non è più in grado di fornire risposte alle odierne esigenze. Con questo testo si dà attuazione alle nuove disposizioni comunitarie, si dà una risposta al sempre più crescente problema dei materiali inerti con una disciplina per la gestione degli stessi più compatibile con la nostra realtà. Tra le finalità della legge ci sono la prevenzione o la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti, il recupero dei rifiuti mediante riciclo e il reimpiego, riutilizzo come materia o come fonte di energia."

Nel dibattito, il Consigliere Alessandro Bortot (Arcobaleno Vallée d'Aoste) ha detto che "Continuiamo a intervenire a valle del problema. Al di là dei principi enunciati, sul testo non c'è una indicazione su come si interviene sul territorio. Interveniamo con un provvedimento che dà per scontato che le aziende possono produrre qualsiasi cosa perché le leggi lo permettono. Scaricando tutti i rifiuti sulla collettività. Questa legge presenta grosse lacune e nasce già vecchia."

Per il Vicepresidente del Consiglio, Enrico Tibaldi, "questa legge non dà indirizzi in materia. Non c'è stato il coraggio di fare un reale cambiamento. L'unica urgenza che viene risolta è quella degli inerti. Tutto il resto rimane lettera morta. In questa legge manca la risposta politica. Non ci sono idee per dare una risposta efficace al problema dei rifiuti in Valle d'Aosta.