Info Conseil

Communiqué n° 292 de 3 octobre 2007

COMUNICAZIONI DEI PRESIDENTI DEL CONSIGLIO E DELLA REGIONE

Adunanza del Consiglio regionale

I lavori del Consiglio regionale si sono aperti con le consuete comunicazioni dei Presidenti del Consiglio e della Regione.

Il Presidente dell'Assemblea, Ego Perron, ha relazionato l'aula sulla visita ufficiale dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio a Bolzano, nell'aula del Consiglio regionale della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige e sull'avvio della sperimentazione del canale informativo del Consiglio regionale della Valle d'Aosta.
"Si tratta di un progetto ambizioso e "trasparente", una vera e propria finestra televisiva sulla nostra attività e sui lavori dell'Assemblea.
Con questa iniziativa spero si possa aprire una nuova fase che permetta ai valdostani di avvicinarsi maggiormente alla politica e ai suoi molteplici aspetti. Il cittadino che diventa partecipe diretto della vita politica era uno degli obiettivi che la Presidenza del Consiglio si era dato a inizio legislatura.
"

Nel suo intervento, il Presidente della Regione, Luciano Caveri, ha  riferito ai Consiglieri sulla Finanziaria dello Stato 2008 e sulle possibili ricadute che la stessa potrebbe avere per la Valle d'Aosta.
"Come l'anno scorso sono stato ricevuto insieme con gli altri Presidenti delle regioni per esaminare il testo della Finanziaria dello Stato 2008. Il rito si è rivelato come l'anno scorso, considerato che il testo del provvedimento è stato messo a nostra disposizione solo pochi minuti prima di entrare nella sala del Consiglio dei Ministri."
"Il rapido esame delle oltre 200 pagine ha consentito di appurare la sostanziale assenza di disposizioni che riguardino direttamente le autonomie differenziate nel loro complesso. In particolare, per quanto riguarda la disciplina del patto di stabilità non risulta, a prima vista, alcuna disposizione innovativa."
"La mia attenzione era inoltre rivolta alle annunciate disposizioni volte a sopprimere il regime di esenzione fiscale sul carburante. Ho constatato con un certo sollievo che tali misure soppressive, previste per il Friuli Venezia Giulia, non riguardano invece la Valle d'Aosta."