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Communiqué n° 276 de 20 septembre 2007

DISCUSSIONE SULLA RELAZIONE DEL CASINÒ

Adunanza del Consiglio regionale

Dopo la relazione del Presidente della Regione Caveri e il successivo intervento dell'Assessore Marguerettaz, ha avuto inizio il dibattito.

Il Presidente della IV Commissione "Sviluppo economico", Renato Praduroux, ha detto che "già nell'analisi dei dati precedenti a quelli del bilancio 2006 abbiamo avuto modo di sottolineare l'urgenza di voltare pagina e porre in atto interventi ormai non più rinviabili per gettare le basi di un rilancio della Casa da gioco. È ora necessaria una inversione di tendenza che si concretizzi a partire da investimenti sulle scelte strategiche, ma anche su una maggiore flessibilità operativa."

Per il Vicepresidente Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) "Riteniamo indispensabile discutere sull'andamento annuale del Casinò, che è una delle più importanti società pubbliche della nostra regione. L'argomento è scomodo perché presenta più ombre che luci. Il bilancio politico di questi quattro anni è che non ci sono state novità di rilievo. C'è stato, invece, un consolidamento delle prassi politico-clientelari."
"Ci sono continue perdite e questo comporta l'ennesimo intervento sul capitale sociale per cercare di ripianare la situazione. Vorremmo sapere quale valenza hanno, oggi, gli studi commissionati in questi anni. Quali insegnamenti o stimoli avete tratto da questi esperti. Il tempo passa, ma restano solo gli stessi incarichi, gli stessi comportamenti e non si intravedono decisioni. Il Consiglio di amministrazione non ha prodotto nulla." Tibaldi ha quindi annunciato la presentazione di una risoluzione.

Il Consigliere Francesco Salzone (Stella Alpina) ha detto che "Siamo consci che il sistema dei Casinò deve essere cambiato. Sulla gestione di questi ultimi anni siamo sempre stati critici. Anche se si ha un'ottima macchina, bisogna che la stessa sia guidata da un ottimo pilota."
"È necessario un intervento endogeno nella Casa da gioco. C'è la necessità di una presenza continua e non saltuaria dei vertici dell'azienda e un'organizzazione che individui compiti e responsabilità. Questa situazione conflittuale complica la scelta da effettuare per uno sviluppo futuro. Il rilancio della Casa da gioco è concretamente possibile."

Per Alessandro Bortot (Arcobaleno Vallée d'Aoste) "Nei 60 anni di attività, la Casa da gioco ha introitato 1 miliardo e 728 mila milioni di euro circa. Ci troviamo di fronte a un nuovo Piano di sviluppo, a un nuovo disciplinare, ma gestiti da chi e con quale autorevolezza? Chiediamo da tempo le dimissioni di questo Consiglio di Amministrazione in quanto incapace di gestire il Casinò. Se non c'è qualcuno di autorevole in grado di gestire l'azienda, come si può pensare di migliorare le cose? Il governo regionale si è dimostrato incapace di gestire l'attuale Casa da gioco."

La discussione prosegue con gli interventi dei Consiglieri Giulio Fiou e Dario Comé.