Info Conseil

Communiqué n° 273 de 19 septembre 2007

INTERROGAZIONE SULLA SITUAZIONE DELLA SOCIETÀ VERRES SPA

Adunanza del Consiglio regionale

Il Vicepresidente Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha illustrato un'interrogazione sulle conseguenze del fallimento di una società azionista della Verrès S.p.A..
In particolare, Tibaldi ha voluto sapere chi rappresenta ora la quota in seno al capitale della Verrès S.p.A. e quali sono le prevedibili ripercussioni sull'andamento aziendale, oltre alle forme di monitoraggio attivate per avere informazioni più precise sulla conduzione aziendale nel suo complesso.

L'Assessore alle Attività produttive, Leonardo La Torre, dopo aver fatto una ricostruzione storica della situazione della Verrès S.p.A. e dei suoi soci, ha sottolineato che "non esistono agli atti delle società comunicazioni in ordine a un fallimento della società tedesca Eurocoin AG, azionista del 17,65 per cento del capitale azionario della Verrès. Eurocoin AG risulta comunque a tutt'oggi azionista della Verrès e tale situazione non pare, allo stato attuale, di alcun pregiudizio alla società. Inoltre, i rapporti con Eurocoin e con i soggetti che si sono presentati in qualità di successori legali sono attentamente monitorati dagli organi della società."

Per Tibaldi "Si tratta di una situazione disarmante perché a suo tempo l'allora Assessore all'Industria disse che il gruppo Eurocoin era di vitale importanza per lo sviluppo futuro della Verrès S.p.A.. Adesso scopriamo che esiste un socio fantasma che di fatto è tenutario di azioni allo stato latente e si dice che è fallito. Queste scatole cinesi sono il sintomo di qualcosa che sta degenerando e di una situazione che è in netto peggioramento. Il socio che doveva essere il volano per il rilancio della Verrès S.p.A. è invece latitante. La situazione è quindi allarmante.  È stato un "bluff" clamoroso. Il disordine amministrativo non può lasciarci indifferenti e la situazione non è così rassicurante."