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Communiqué n° 210 de 21 juin 2007

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PERRON ESPRIME SOLIDARIETA' ALLA DEPUTATA AFGANA JOYA MALALAI

Adunanza del Consiglio regionale

In apertura dei lavori, il Presidente del Consiglio regionale Ego Perron ha riferito all'aula sulla condizione della deputata afgana Joya Malalai.
"Oggi ricorre un mese dalla decisione del parlamento afgano di sospendere per tre anni dal parlamento la giovane deputata Joya Malalai, Donna dell'Anno 2004.
Oltre alla sospensione, decretata a larga maggioranza, il Parlamento ha ordinato alla Corte Suprema di aprire un' inchiesta nei suoi confronti. La giustificazione è stato un commento della Malalai che in un'intervista aveva detto che il parlamento afgano è peggio di una stalla i cui membri sono i criminali e nemici del popolo afgano
."
"Ho ritenuto doveroso, come Presidente di un Consiglio che da dieci anni organizza il Premio Internazionale La Donna dell'anno, riferire questa situazione per esprimere la nostra solidarietà a favore della deputata che abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare più volte nel corso di questi ultimi anni. Si tratta di porre in evidenza una situazione grave per lei e per tutte quelle donne che stanno lottando contro i Talebani, per garantire la difesa dei diritti umani e delle donne stesse."
"Sin dalla sua elezione in Parlamento, la Malalai ha subito quattro attentati e diverse minacce di morte e intimidazioni e la sua sospensione è solo l'ultima presa di posizione di quelli che lei chiama "I Signori della guerra". Le è stata, inoltre, limitata la possibilità di spostamento all'interno del suo Paese, che la priva della possibilità di uscire dall'Afghanistan, con possibili gravi conseguenze per la sua persona. Mi auguro che questa Assemblea possa esprimere il supporto e la solidarietà verso la Malalai, prevedendo un documento che possa in qualche modo sostenere la sua situazione, ribadendo una volta di più la difesa dei diritti umani."

Per la Consigliera Adriana Viérin (Union Valdôtaine) "cette femme est un exemple de courage et d'inspiration. La grande majorité de son peuple la soutient et lui exprime sa pleine solidarité. A nous de lui exprimer de tout cœur notre solidarité et notre soutien. Comme tant d'autres institutions l'ont déjà fait, le font aujourd'hui dans un nombre très important de pays afin qu'elle ne se sente pas seule dans son combat

La Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d'Aoste) ha sottolineato che "non è solo un problema di donne, ma di libertà di espressione, di movimento di persone elette dal popolo in una Assemblea parlamentare. Qui si tratta dei diritti fondamentali della persona. Un'istituzione come la nostra è giusto che faccia sentire la propria voce e sia solidale nella difesa dei diritti umani."