Info Conseil
Communiqué n° 198 de 6 juin 2007
RESPINTA LA PROPOSTA DI LEGGE SUL NUOVO OSPEDALE
La discussione sulla proposta di legge di iniziativa popolare è proseguita con l'intervento dell'Assessore al Bilancio e Finanze, Aurelio Marguerettaz, che ha affermato che "i dati e i prezzi indicati da alcuni consiglieri sono assolutamente inesatti e molto superficiali. Bisogna fare delle analisi che abbiano delle basi serie. La raccolta di firme è legittima, ma nel confronto successivo bisogna far emergere quegli elementi che hanno una fondatezza."
Per il Consigliere Alessandro Bortot (Arcobaleno Vallée d'Aoste) "Sul metodo, perché ci deve essere una contrapposizione tra il Consiglio regionale e i proponenti l'iniziativa? Potremmo aprire un confronto sereno. Bisogna aprire un dibattito serio sulla questione."
Il Consigliere Dario Frassy (La Casa delle Libertà) ha detto che "È opportuno soffermarsi a valutare cosa significhi approvare o meno questa proposta di legge. Questa proposta è un insieme di slogan da manifesto che non danno risposte concrete. Forse il meccanismo dello strumento referendario deve essere ripensato per non farlo diventare solo un mezzo di propaganda. Qui si tratta di un danno politico. Il provvedimento legislativo in discussione non dice nulla."
Per il Consigliere Ugo Venturella (Arcobaleno Vallée d'Aoste)
"Crediamo che tra le diverse soluzioni, approfondendo le varie alternative, quella dell'ampliamento a est sarà nefasta. Con il rischio che si prolunghino i tempi "ad eternum"."
Il Presidente della III Commissione, Fedele Borre, ha affermato che "Abbiamo bisogno di decidere su questa questione. Il Comune di Aosta ha deciso di prevedere l'ampliamento e mantenere l'ospedale in città. Se manterremo gli impegni ne beneficerà tutta la città."
Il capogruppo dell'Union Valdôtaine, Roberto Vicquéry, ha quindi sottolineato che "sarà importante una contrattazione chiara con il Comune di Aosta per l'ampliamento. Siamo contro lo scontro ideologico. Dobbiamo cercare di ragionare sulle cose piuttosto che sulle ideologie. Bisogna smettere di dire che la responsabilità è solo di una parte politica. Un po' tutti negli anni sono stati responsabili."
L'Assessore alla Sanità, Antonio Fosson, ha precisato che "la sanità valdostana deve crescere e per farlo ha bisogno di un'unica struttura ospedaliera che diminuisca le spese e aumenti la qualità. Ci sono politici che hanno condiviso l'ampliamento, ma quando escono dalla maggioranza sono tutti d'accordo per l'ospedale nuovo. Oggi è più importante l'urbanità dell'ospedale, la sua collocazione all'interno della città, come succede in tutte le grandi culture."
"L'Ospedale di Aosta non è obsoleto. L'ammodernamento darà qualità nel rispetto dell'urbanità. È tempo di decidere e non di fare altri studi."
Per Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) "nessuno è contrario a un nuovo ospedale, ma non è questa la priorità per la nostra regione. Non è un'emergenza sulla quale sprecare ingenti risorse. Gli interventi devono fare i conti con il bilancio. Non ci sono le motivazioni per approvare questa legge."
La proposta di legge regionale di iniziativa popolare per la realizzazione di un nuovo e unico presidio ospedaliero regionale, è stata respinta con 4 voti favorevoli (Arcobaleno Vallée d'Aoste e Gauche Valdôtaine-DS), 15 contrari e 9 astenuti (Per il Partito Democratico in Valle d'Aosta, Stella Alpina, e i Consiglieri Borre, Vicquéry, Adriana Viérin e Rini).
Prima di chiudere i lavori dell'adunanza, il Consiglio regionale ha approvato (24 voti favorevoli e 3 astenuti) lo schema di decreto legislativo recante norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Valle d'Aosta in materia di esercizio del diritto di voto per le elezioni del Consiglio regionale e lo schema di decreto legislativo recante norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste in materia di motorizzazione civile e di tasse automobilistiche (unanimità).
Il Consiglio ha poi approvato all'unanimità le bozze di convenzione tra il Consiglio regionale e i comuni di Avise, Allein, Fénis, Valpelline, Saint-Christophe e le Comunità montane Grand Combin e Mont Emilius per l'Ufficio del Difensore Civico.
I lavori del Consiglio si sono conclusi. L'Assemblea regionale si riunirà mercoledì 20 e giovedì 21 giugno prossimi.