Info Conseil
Communiqué n° 123 de 5 avril 2007
DICHIARAZIONE DEL GRUPPO ARCOBALENO VALLEE D'AOSTE: "LEGGE SUL SOCCORSO ALPINO TRA CONFUSIONE DI RUOLI E INGERENZA POLITICA"
Il gruppo regionale Arcobaleno - Vallée d'Aoste esprime forti perplessità in merito ad alcuni principi contenuti nella legge sul soccorso alpino approvata nella seduta odierna di Consiglio.
Così come è formulata presenta almeno due forti criticità.
La prima riguarda la possibilità che la nuova formulazione normativa possa creare delle inopportune sovrapposizioni di compiti, ruoli e funzioni tra i tecnici specialisti del Soccorso Alpino Valdostano e i professionisti del Corpo regionale dei Vigili del Fuoco nella gestione e nel coordinamento degli interventi tecnici di ricerca, recupero e soccorso in ambienti definiti impervi (scarpate, ambienti lacustri e fluviali, anfratti, ponti…).
La seconda concerne l'ennesimo tentativo da parte del Presidente della Regione, attraverso la nomina del Direttore da parte del Governo regionale, di porre sotto tutela e controllo politico un'associazione che fino ad oggi sceglieva autonomamente, mediante l'Assemblea generale dei soci, il proprio responsabile tecnico.
Nel solco di queste riflessioni il gruppo Arcobaleno ha presentato 8 emendamenti che, se approvati, avrebbero potuto migliorare il testo di legge.
Altre logiche e ragionamenti hanno avuto invece il sopravvento.
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Così come è formulata presenta almeno due forti criticità.
La prima riguarda la possibilità che la nuova formulazione normativa possa creare delle inopportune sovrapposizioni di compiti, ruoli e funzioni tra i tecnici specialisti del Soccorso Alpino Valdostano e i professionisti del Corpo regionale dei Vigili del Fuoco nella gestione e nel coordinamento degli interventi tecnici di ricerca, recupero e soccorso in ambienti definiti impervi (scarpate, ambienti lacustri e fluviali, anfratti, ponti…).
La seconda concerne l'ennesimo tentativo da parte del Presidente della Regione, attraverso la nomina del Direttore da parte del Governo regionale, di porre sotto tutela e controllo politico un'associazione che fino ad oggi sceglieva autonomamente, mediante l'Assemblea generale dei soci, il proprio responsabile tecnico.
Nel solco di queste riflessioni il gruppo Arcobaleno ha presentato 8 emendamenti che, se approvati, avrebbero potuto migliorare il testo di legge.
Altre logiche e ragionamenti hanno avuto invece il sopravvento.