Info Conseil

Communiqué n° 53 de 21 février 2007

INTERROGAZIONI SULLA LOCAZIONE DELLO STABILIMENTO AKERLUND

I Consiglieri Dario Frassy (La Casa delle Libertà) e Alessandro Bortot (Arcobaleno Vallée d'Aoste) hanno presentato e discusso due interrogazioni relative alla situazione dell'azienda Akerlund di Pont-Saint-Martin.

In particolare Bortot e Frassy hanno chiesto notizie sulla cessione in locazione dello stabilimento in questione alla società Valgel s.r.l. di Saint-Christophe.

L'Assessore alle Attività produttive, Leonardo La Torre, ha relazionato l'aula affermando che "Stiamo cercando di perseguire obiettivi di sviluppo cercando risorse locali. Vogliamo credere nell'imprenditoria locale. Questo ne è un esempio. La Valgel si è sottoposta a tutto l'iter previsto, ha presentato un piano industriale corretto. Al momento non posso dire se andrà a buon fine, ma cercheremo di fare il possibile perché si possa realizzare. Il Piano di impresa è stato presentato e secondo la Finaosta la società intende presentare un nuovo polo alimentare. Lo stesso Piano prevede, poi, investimenti produttivi per 4,7 milioni di euro."
"L'iter amministrativo con la Valgel si è concluso positivamente e la Finaosta ha espresso parere positivo. Per quanto riguarda, poi, le prospettive occupazionali, sono previste venti unità operative e quindici agenti di vendita."

Per il Consigliere Bortot "se questa azienda affitta tutto lo stabilimento, ci chiediamo come utilizzerà tutta l'area, considerati anche i costi di locazione. Il capitale sociale dell'azienda, poi, mi sembra davvero di poco conto rispetto agli investimenti che sono previsti."

"Dal punto di vista di questo imprenditore - ha detto quindi Frassy - l'affare lo ha fatto. Apprendiamo che saranno destinati i 17.000 metri quadri dello stabilimento per un impegno di 20 unità, e mi sembra che ci sia qualcosa che non torna."
"Non accettiamo che si continui a fare gli imprenditori in Valle d'Aosta con il denaro pubblico. È inaccettabile che intervenga per l'ennesima volta la Finaosta. C'è uno stabile a Gressan per metà inutilizzato e andiamo a occupare l'intero spazio della Akerlund. Bisogna fare una profonda riflessione perché c'è qualcosa che non quadra in tutta questa vicenda."