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Communiqué n° 12 de 11 janvier 2007

DISCUSSIONE SULLE MOZIONI

Adunanza del Consiglio regionale

Il gruppo dell'Arcobaleno Vallée d'Aoste ha presentato una mozione sugli interventi per l'eliminazione di piante erbacee nocive.

L'iniziativa è stata illustrata dal Consigliere Ugo Venturella e dopo l'intervento dell'Assessore all'Agricoltura Giuseppe Isabellon, la mozione è stata ritirata.

È stata ritirata, inoltre, la mozione dei Consiglieri Sandri e Carmela Fontana relativa all'attivazione dei provvedimenti per l'accoglimento di tutte le domane di concessione di permessi straordinari retribuiti al personale docente in possesso dei requisiti.

Successivamente, il Consiglio ha affrontato la discussione sulla mozione riguardante la sospensione del provvedimento relativo all'insediamento del nuovo Difensore civico.

Per la Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d'Aoste) "nell'iniziativa si intende impegnare il Presidente del Consiglio a sospendere il provvedimento relativo all'insediamento del nuovo Difensore Civico; a rinviare gli atti relativi all'elezione del Difensore Civico alla I Commissione consiliare per gli opportuni approfondimenti."
"Non abbiamo compreso la fretta con la quale si è voluto arrivare all'elezione del nuovo Difensore civico. Il meccanismo che oggi regola il rapporto tra politico e dirigente è di tipo fiduciario e di fatto sottrae autonomia funzionale allo stesso dirigente."

Il Consigliere Giovanni Sandri (Gauche Valdôtaine-DS) ha sottolineato che "per noi il nuovo Difensore civico non rispetta il principio di indipendenza e obiettività. Oltre al fatto che il candidato votato ha avuto una condanna della Corte dei Conti, sezione Giurisdizionale della Valle d'Aosta con sentenza n. 11 del 2005."

Il Presidente del Consiglio regionale Ego Perron ha quindi precisato che "le modalità per l'elezione sono disciplinate dalla legge in cui sono riportate le cause di ineleggibilità e incompatibilità alla carica. La Segreteria generale del Consiglio ha provveduto ad accertare le condizioni di eleggibilità e dai certificati richiesti non è emerso alcun fattore che impedisse la sua elezione. Le verifiche sono state condotte secondo i dettami previsti dalla legge."
"Per quanto riguarda la richiesta di sospensione, il Presidente del Consiglio ha l'obbligo di provvedere a un adempimento di ordine amministrativo, quale è quello dell'insediamento, che si configura come mera esecuzione di un provvedimento adottato legittimamente dal Consiglio regionale e che risulta pienamente efficace."

La mozione, dopo una pausa dei lavori, è stata ritirata.